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Concetti Chiave

  • Luigi Pirandello, nei suoi primi testi teatrali, inserisce caratteristiche umoristiche, come visibile in Liolà, legato a Il fu Mattia Pascal.
  • Nel "teatro del grottesco", Pirandello esplora l'impossibilità di una verità oggettiva, con drammi come Così è (se vi pare).
  • Con "Maschere nude", Pirandello enfatizza le maschere sociali indossate dalle persone, rivelandone la complessità attraverso la parola teatrale.
  • Pirandello sviluppa il concetto di "teatro nel teatro", evidenziando l'assenza di certezze nell'epoca moderna e il ruolo del ragionamento filosofico.
  • Nei suoi drammi più tardi, come Enrico IV e I giganti della montagna, Pirandello esplora temi di pazzia, alienazione e il potere liberatorio dell'arte.

Indice

  1. Pirandello e il Teatro del Grottesco
  2. Maschere Nude e la Verità
  3. Teatro nel Teatro e Filosofia
  4. Pazzia e Razionalità in Enrico IV
  5. Miti e Potere dell'Arte

Pirandello e il Teatro del Grottesco

Nei suoi primi testi teatrali, Pirandello, il quale si sentiva precedentemente legato alle convenzioni dell’oggettività, inserisce anche nel dramma le caratteristiche dei testi umoristici. Questo è visibile nel Liolà, ovvero la rielaborazione del quarto capitolo de Il fu Mattia Pascal. Nella fase che inizia nel 1917, l’autore intraprende un percorso che viene definito “teatro del grottesco”; esso è caratterizzato da situazioni apparentemente normali e usuali, che finiscono però a essere molto complesse. Questa fase è caratterizzata da molte riflessioni da parte dei personaggi sui fatti accaduti, e sottolinea l’impossibilità di una verità oggettiva e assoluta. Il dramma Così è (se vi pare), ne è l’opera più importante.

Maschere Nude e la Verità

Il titolo della raccolta dei drammi pirandelliani s’intitola Maschere nude. Questo titolo, scelto dall’autore, va a indicare lo scopo che Pirandello vuole attribuire alle sue opere; ovvero sottolinea le maschere che gli uomini indossano in base alle convenzioni e in base alle situazioni, ma nude, perché ciò che lo scrittore vuole fare è appunto smascherare questo fatto, e sottolineare la molteplice esistenze di ognuno. Nel teatro, la parola diventa allora più importante rispetto alla prosa, poiché serve a dimostrare la falsità delle convenzioni.

Teatro nel Teatro e Filosofia

Con Sei personaggi in cerca d’autore e con i drammi rappresentati in seguito, Pirandello sviluppa sempre più la concezione del “teatro nel teatro”, superando la divisione fra scena e platea, e sottolineando l’impossibilità del tragico nell’epoca moderna, caratterizzata da un costante sradicamento e annullamento delle certezze, lasciando spazio solo al ragionamento filosofico sulla condizione umana. In questo periodo, gli attori cercano di immedesimarsi, come nell’opera Questa sera si recita a soggetto del 1930, tentando di far coincidere arte e vita.

Pazzia e Razionalità in Enrico IV

È soprattutto con l’Enrico IV del 1922 che l’autore intravede nella pazzia l’unico modo per comprendere la vita e la propria individualità. Esso riprende con ironia i modi dei drammi storici ottocenteschi, ma pazzia e razionalità si scambiano continuamente, per individuare nell’estraniamento dalla vita per poterla comprendere. Tra il ’25 e il ’26, Pirandello introduce la così detta “maniera pirandelliana”, inserendo temi tipici in ambiti inediti. Con il dramma Come tu mi vuoi del 1930, egli riprende inoltre il concetto di civiltà alienante e natura salvifica già presente in Uno, nessuno e centomila.

Miti e Potere dell'Arte

L’ultimo filone è quello dei miti, in cui Pirandello “traduce” vicende tipiche dell’antichità nel presente. Nel 1929 viene rappresentato Lazzaro, in cui i personaggi riescono a trovare un’enorme forza vitale capace di far risorgere lo spirito. Nell’ultimo suo dramma, I giganti della montagna, lo scrittore vuole dare un ruolo positivo all’arte, dandole il potere di contrastare i poteri (ovvero i giganti), grazie alla sua potenza creativa capace di liberare l’inconscio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la caratteristica principale del "teatro del grottesco" di Pirandello?
  2. Il "teatro del grottesco" di Pirandello è caratterizzato da situazioni apparentemente normali che diventano complesse, sottolineando l'impossibilità di una verità oggettiva e assoluta.

  3. Cosa rappresenta il titolo "Maschere nude" nella raccolta dei drammi di Pirandello?
  4. "Maschere nude" rappresenta l'intento di Pirandello di smascherare le convenzioni sociali e mostrare le molteplici esistenze degli individui, evidenziando la falsità delle convenzioni.

  5. Come Pirandello utilizza il concetto di "teatro nel teatro"?
  6. Pirandello utilizza il "teatro nel teatro" per superare la divisione tra scena e platea, sottolineando l'impossibilità del tragico nell'epoca moderna e lasciando spazio al ragionamento filosofico sulla condizione umana.

  7. In che modo Pirandello esplora il tema della pazzia in "Enrico IV"?
  8. In "Enrico IV", Pirandello esplora la pazzia come unico modo per comprendere la vita e l'individualità, scambiando continuamente pazzia e razionalità per individuare l'estraniamento necessario alla comprensione della vita.

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