Concetti Chiave
- "Le Novelle per un anno" di Luigi Pirandello sono una raccolta di 365 racconti, uno per ogni giorno dell'anno, senza un ordine preciso, riflettendo la disgregazione e incoerenza della realtà.
- Le novelle si dividono tra quelle ambientate in Sicilia e quelle urbane a Roma, con personaggi che rappresentano un riflesso dell'autore, spesso impiegati insoddisfatti e monotoni.
- Il grottesco e l'assurdo caratterizzano le novelle, mentre quelle "romane" esplorano temi come la trappola, la prigione e la maschera, con un atteggiamento umoristico che fonde il comico con il tragico.
- "Il treno ha fischiato" narra di Belluca, un impiegato che, oppresso dalla vita familiare e lavorativa, viene considerato folle quando risponde con "Il treno ha fischiato" dopo un ritardo al lavoro.
- La novella utilizza la struttura dell'inchiesta, svelando gradualmente la verità sulla presunta follia di Belluca, culminando in un'epifania che rappresenta la sua fuga mentale verso la libertà.
Le Novelle per un anno sono una raccolta di racconti scritti da Luigi Pirandello.
Perché questo titolo? Perché le novelle sono proprio 365 come i giorni dell’anno (viene cioè scritta una novella al giorno). Per quanto riguarda la disposizione di queste novelle nella raccolta, non si segue un criterio ben preciso, ma la collocazione è del tutto casuale (questa scelta di non dare un ordine è intenzionale perché così come manca nella realtà il carattere unitario, la coerenza e l’ordine, anche nelle opere vi dev’essere disgregazione e incoerenza, proprio come riproduzione della realtà).
Indice
Temi e personaggi delle novelle
All’interno della raccolta è possibile distinguere le novelle “siciliane”, ovvero le novelle collocate in Sicilia e le novelle urbane continentali, ossia le novelle non ambientate nell’isola ma a Roma. Come personaggi troviamo personaggi che ricalcano la condizione dell’autore (vi è dunque un doppio, uno specchio dell’autore), sono dunque degli impiegati insoddisfatti del lavoro monotono e ripetitivo che hanno. A caratterizzare queste novelle c’è l’elemento grottesco, bizzarro, assurdo. Nelle novelle “romane” spesso troviamo il tema della forma fittizia, della trappola, della prigione e della maschera. In queste novelle vi è anche l’atteggiamento umoristico, saper cioè cogliere al di là del comico e del ridicolo anche il tragico e il drammatico.
La vita di Belluca
Il protagonista è un impiegato, un ragioniere di nome Belluca, che trascorre tutto il tempo tra l’ufficio (lavoro ripetitivo, monotono che non lo gratifica per niente) e la casa dove ha una famiglia numerosa da mantenere (Belluca vive infatti con la moglie, diventata cieca, con la suocera, con la sorella di quest’ultima, anch’esse cieche per via dell’età avanzata e due figlie, vedove entrambe, una con quattro bambini e l’altra con tre).
Non vi è nella novella la corrispondenza tra fabula e intreccio, cioè non c’è coincidenza tra l’ordine reale dello svolgimento dei fatti (ordine logico-cronologico, che è appunto la fabula) e la disposizione (cioè il modo in cui l’autore li espone, li intreccia e li racconta, che è appunto l’intreccio).
Il treno ha fischiato
Una mattina, recatosi al solito luogo di lavoro, Belluca aveva fatto ritardo. Venne così rimproverato dal capo ufficio, allibito da tale comportamento insolito, e suscitando meraviglia nei colleghi di lavoro. L’immagine che avevano il capo ufficio e i colleghi era infatti quella di un impiegato modello, esemplare, laborioso e puntuale. Quando gli si chiese il motivo di tale comportamento, Belluca rispose in modo assurdo e insensato, tanto che venne scambiato per folle e portato in manicomio. La risposta di Belluca era infatti “Il treno ha fischiato”. I colleghi che andavano a fargli visita lo descrivevano come un grave malato, affetto da encefalite o da febbre cerebrale, riportando nomi di patologie che avevano sentito dai dottori. (Tema della follia, che ha anche un’origine autobiografica perché la moglie di Pirandello divenne pazza).
La prigione di Belluca
Ma chi ci viveva vicino e conosceva le sue abitudini, aveva capito il motivo delle sue reazioni. Infatti, il suo vicino di casa ha raccontato che la vita di Belluca era una vita impossibile, scandita dal lavoro in ufficio e dalla assistenza a tre donne vecchie e cieche (la moglie, la suocera e la sorella della suocera), con cui, insieme a due sorelle vedove ed a i loro sette figli, era costretto a dividere la casa ed i pochi soldi. La famiglia quindi veniva ritratta come una vera e propria prigione. La sera inoltre Belluca lavorava anche fino a notte fonda per arrotondare le entrate, e poi esausto si coricava su un divano sgangherato. Belluca, dunque, desideroso di evadere dalla prigione della famiglia e del lavoro, aveva udito una notte il fischio di un treno all’improvviso (epifania= rivelazione improvvisa), ed aveva cominciato a pensare ad un viaggio in luoghi lontani, esotici, o in città conosciute in gioventù. Quel fischio era stato sufficiente per evadere con la fantasia, con l’immaginazione in un altro mondo fatto di libertà, aveva infatti scoperto un mondo del tutto diverso dal suo. Per Pirandello non esiste un’unica verità oggettiva valida per tutti, ma ci sono tanto verità soggettive. Infatti, agli occhi degli altri (capo ufficio e colleghi) Belluca è un folle, mentre agli occhi del vicino è un povero che non può vivere in quelle condizioni, imprigionato in quella maschera e in quella parte che si sentiva costretto a recitare.
Struttura della novella
La novella ha inoltre la struttura dell'inchiesta: la realtà dei fatti (la verità sulla presunta follia di Belluca) emerge poco a poco e si chiarisce al lettore solo quando la voce narrante rivela il suo ruolo nel racconto. Inoltre, l’inizio della novella è in medias res e vi anche è un flashback.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del titolo "Novelle per un anno"?
- Quali sono i temi principali delle novelle di Pirandello?
- Chi è Belluca e qual è la sua situazione nella novella "Il treno ha fischiato"?
- Come viene descritta la vita di Belluca nella novella "La prigione di Belluca"?
- Qual è la struttura narrativa della novella e come si sviluppa la verità sulla follia di Belluca?
Il titolo "Novelle per un anno" si riferisce al fatto che la raccolta comprende 365 novelle, una per ogni giorno dell'anno, anche se la disposizione delle novelle è casuale per riflettere la disgregazione e incoerenza della realtà.
Le novelle di Pirandello trattano temi come la condizione insoddisfacente degli impiegati, il grottesco, l'assurdo, la forma fittizia, la trappola, la prigione e la maschera, con un atteggiamento umoristico che coglie il tragico oltre il comico.
Belluca è un impiegato insoddisfatto che vive una vita monotona e opprimente tra il lavoro e una famiglia numerosa da mantenere. La sua reazione insolita al fischio di un treno lo porta a essere considerato folle dai colleghi.
La vita di Belluca è descritta come una prigione, divisa tra il lavoro in ufficio e l'assistenza a tre donne cieche e anziane, oltre a due sorelle vedove con sette figli, costretto a vivere in condizioni difficili e senza libertà.
La novella ha una struttura d'inchiesta, dove la verità sulla presunta follia di Belluca emerge gradualmente e si chiarisce al lettore attraverso la voce narrante, iniziando in medias res e includendo un flashback.