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Nel 1922, Pirandello decise di riorganizzare tutta la produzione novellistica e di inserire tutti i racconti in un’unica opera sotto il titolo di Novelle per un anno, per un totale di 360 novelle. Ne unì 225, però poi morì.
Presenta una struttura enigmatica, poiché le novelle non sono disposte né in ordine cronologico, né in modo tematico. L’opera è un’allegoria:
- della varietà della vita,
- del suo carattere insensato e frantumato,
- in cui domina il flusso distruttivo del tempo.
Il titolo pone in rilievo il tema del tempo, visto come regno del caos.
Il realismo di tempo e spazio è articolato come una commedia sociale e di carattere illusorio e paradossale.
Le novelle hanno un carattere stilistico costante con un linguaggio basso e quotidiano, però si distinguono le 19 novelle scritte per ultime (1931-36) e comprese in “Una giornata”. Esse sono estranee alla poetica dell’umorismo e presentano caratteri surrealistici.
I caratteri complessivi delle Novelle per un anno sono:
- la tendenza al grottesco e all’isolamento espressionistico della parte rispetto al tutto, il particolare ripreso da vicino è mostruoso, i personaggi sono spesso deformi e grotteschi.
- Il paesaggio e la sua disarmonia rispetto all’uomo. Il paesaggio è il distaccato e ironico scenario delle sventure umane. Fra uomo e natura c’è disarmonia, il paesaggio non partecipa allo stato d’animo dell’uomo.
- Il rapporto tra nichilismo e ricerca della verità. Nelle novelle, Pirandello porta a fondo la critica all’idea di verità vista in termini positivistici (verità garantita da scienza) o in termini religiosi (verità garantita dalla fede)
- La struttura delle novelle non è narrativa, ma è una “narrazione discorsiva”, giocata su dialogo e conversazione, fortemente parlata.
Le novelle per un anno
Il suo primo libro di racconti usci le 1894, con il titolo di “amori senza amore”.
Ne seguirono altri 13, sino a “Berecche e la guerra”, nel 1919.
Nel 1922 decise di riorganizzare tutta la produzione novellistica e di inserire
tutti i racconti in un’unica opera sotto il titolo di novelle per un anno, per un
totale di 360 novelle. Ne unì 225, però poi morì.
Presenta una struttura enigmatica, poiché le novelle non sono disposte né in
ordine cronologico, né in modo tematico. L’opera è un’allegoria:
della varietà della vita,
del suo carattere insensato e frantumato,
in cui domina il flusso distruttivo del tempo.
Il titolo pone in rilievo il tema del tempo , visto come regno del caos.
Il realismo di tempo e spazio è articolato come una commedia sociale e di
carattere allusorio e paradossale.
siciliano internazionale romano
di una Sicilia: (Stati Uniti) una Roma anti-
dannunziana molto
- senza tempo grigia
- dominata: dalla superstizione
dal duro lavoro
dall’aridità
queste novelle vogliono riprodurre la
commedia umana
Le novelle hanno un carattere stilistico costante con un linguaggio basso e
quotidiano, però si distinguono le 19 novelle scritte per ultime (1931-36) e
comprese in “Una giornata”. Esse sono estranee alla poetica dell’umorismo e
presentano caratteri surrealistici
Novelle per un anno
Caratteri complessivi delle sono:
la tendenza al grottesco e all’isolamento espressionistico della parte
rispetto al tutto, il particolare ripreso da vicino è mostruoso, i personaggi
sono spesso deformi e grotteschi.