Concetti Chiave
- Pirandello scrisse 251 racconti raccolti in 15 volumi, con l'intento di creare una novella per ogni giorno dell'anno, progetto mai completato.
- Le novelle non seguono una struttura cronologica o tematica, ma riflettono la caoticità del mondo attraverso situazioni e conclusioni sconvolgenti.
- Le novelle siciliane esplorano la realtà interiore dei personaggi, svincolati dai contesti sociali, e attratti da radici ancestrali come la Terra-madre e la luna.
- Le novelle cittadine descrivono la vita soffocante della piccola borghesia, con personaggi che cercano di sfuggire alla monotonia attraverso gesti inaspettati e irrazionali.
- Le novelle surreali abbandonano la caratterizzazione sociale, focalizzandosi sulle motivazioni inconsce dei personaggi, in una narrazione che ricorda il surrealismo.
Indice
Pirandello e la produzione novellistica
Pirandello si impegnò nella produzione novellistica con maggiore intensità prima di dedicarsi alle opere teatrali, ma non la sospese mai del tutto.
Scrisse 251 racconti, raccolti in 15 volumi sotto il nome "novelle per un anno", con il progetto, rimasto incompiuto, di dedicarne una per ogni giorno dell'anno.
Al primo volume "amori senza amore" seguirono "scialle nero", "la vita nuda", "la rallegrata", "l'uomo solo", "la mosca"...per un totale di 225 racconti.
A essi se ne aggiunsero altri 26, pubblicati postumi a cura di Corrado Alvaro.Struttura e tematiche delle novelle
Le novelle non sono inquadrate in una cornice, poiché le situazioni narrate e le conclusioni sconvolgenti riflettono la caoticità del mondo.
Il progetto non prevede modalità cronologiche ne raggruppamenti tematici: la struttura sembra affidata alla legge del caos.
Personaggi e ambientazioni delle novelle
Personaggi privi di punti di riferimento sono realisticamente inseriti nella società italiana, fino agli approcci surrealistici delle ultime raccolte.
Sono ambientate in un mondo popolare di contadini e minatori e sembrano rievocare l’atmosfera verista. L’attenzione di Pirandello non si concentra sui meccanismi della società, ma sulla contraddittoria realtà interiore del personaggio, deformato da una carica grottesca e paradossale che lo svincola da ogni riferimento ad un contesto sociale e lo lega, piuttosto, a radici ancestrali (la Terra-madre, la luna, l’acqua). I paesaggi naturali solo in apparenza sono realistici e attraggono il personaggio verso una vita ignara dell’ipocrisia borghese.
Condizione piccolo-borghese e fuga dalla realtà
Presentano la condizione piccolo-borghese di negozianti, impiegati, avvocati etc. frustrati da una soffocante esistenza famigliare e da un lavoro monotono. Questa insofferenza esplode in gesti inaspettati e trova una via di fuga nella fantasia, nell’irrazionale, nella follia. I personaggi spesso non hanno neanche un nome e sono perdenti, antieroi e il loro tentativo di fuga viene soffocato dalla “forma”, cioè dalla società organizzata e dalle sue convenzioni.
In queste novelle scompare la caratterizzazione della società e dell’ambiente e subentra lo scandaglio delle motivzioni inconsce dei personaggi, vittime delle convenzioni sociali. La narrazione acquista il tono della parabola, per certi versi affine a quella surrealista della conclusione del romanzo Uno, nessuno centomila.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'obiettivo di Pirandello nella sua produzione novellistica?
- Come sono strutturate le novelle di Pirandello e quali tematiche affrontano?
- Quali sono le caratteristiche dei personaggi nelle novelle di Pirandello?
Pirandello ha scritto 251 racconti con l'intento di creare una raccolta di "novelle per un anno", dedicando una novella per ogni giorno dell'anno, un progetto che è rimasto incompiuto.
Le novelle non seguono una struttura cronologica o tematica, riflettendo la caoticità del mondo. Affrontano temi come la condizione piccolo-borghese e la fuga dalla realtà attraverso la fantasia e l'irrazionale.
I personaggi sono spesso privi di punti di riferimento, inseriti in un contesto realistico ma con approcci surrealistici. Sono antieroi che cercano di sfuggire alla società organizzata e alle sue convenzioni, spesso attraverso gesti inaspettati e la follia.