Concetti Chiave
- La storia si conclude positivamente con Ginevra che scopre che Lancillotto è vivo e gli concede il suo amore.
- Ginevra è divisa tra passione per Lancillotto e dovere verso Artù, culminando in un pentimento interiore.
- L'incontro tra Ginevra e Lancillotto segue i canoni dell'amore cortese e avviene in segreto, rispettando le convenzioni sociali.
- La narrazione è strutturata in due parti: il monologo di Ginevra e il dialogo tra i protagonisti che risolve la loro storia d'amore.
- Il testo è caratterizzato da un ritmo sostenuto e climax emotivo, con un uso di analessi e alternanza tra monologo e dialogo.
Indice
La scoperta di Ginevra
Proponiamo il brano con il quale si chiude positivamente la vicenda amorosa del romanzo in versi di Chrétien de Troyes: Ginevra apprende che Lancillotto è morto e ciò le provoca un grande dolore perché teme che il suo comportamento freddo e scostante sia stata la causa. Quando però scopre che la notizia è falsa accoglie benevolmente il cavaliere e gli concede il suo amore.
Il conflitto interiore di Ginevra
I sentimenti che la regina Ginevra nutre nei confronti di Lancillotto, sono il tema fondamentale, che innesca lo sviluppo della narrazione.
La sua posizione sociale e la sua condizione di moglie di Artù le impongono di rigettare le profferte d’amore del cavaliere. Ginevra, per questo, si è dimostrata nei suoi confronti così crudele. Coesistono in lei due spinte contrastanti. Ginevra si dibatte tra la passione e il dovere. La passione la spinge verso Lancillotto, mentre il dovere le impone di restare fedele ad Artù. Proprio nel corso della narrazione, questa contraddizione si scioglie.
Ginevra comincia a scavare nella sua interiorità e a pentirsi per la sua condotta, che è stata irreprensibile sul piano morale e sociale, ma ha provocato la morte di Lancillotto (così crede la regina).
L'incontro tra Ginevra e Lancillotto
L’incontro tra Ginevra e Lancillotto rispecchia tutti i canoni dell’amore cortese. Il cavaliere non è morto e si ripresenta, ancora innamorato, davanti alla regina, che può finalmente esternare i propri veri sentimenti. In questo modo la fedeltà d’amore di Lancillotto ottiene la meritata ricompensa (la merzede), che in questo brano è anticipata nella formula dell’assoluzione concessa da Ginevra, preludio del futuro incontro d’amore, che si svolgerà di notte, lontano da sguardi indiscreti. Perché anche quando finalmente il sentimento amoroso viene dichiarato occorre pur sempre rispettare le regole della convenienza sociale.
Il monologo di Ginevra
La prima parte dell’episodio ha come protagonista assoluta la regina Ginevra. Arrabbiata con Lancillotto, alla notizia della morte di lui manifesta un grande dolore. Il narratore racconta quanto accade attraverso il punto di vista del suo personaggio, lasciando la parola direttamente a Ginevra che fa un monologo. Nella seconda parte si assiste allo scioglimento positivo della storia d’amore: Lancillotto è vivo e Ginevra può spiegargli il motivo del suo cruccio. Le regole della cavalleria impongono però allo stesso Lancillotto di chiedere perdono e alla donna di concederlo generosamente. A questo punto non esistono altri ostacoli al coronamento del sogno d’amore dei due protagonisti, che decidono di incontrarsi nottetempo, in segreto, nelle stanze della regina. Qui potranno finalmente amarsi e dimenticare tutte le sofferenze trascorse.
La narrazione in versi
Nel testo originale (in francese antico), la narrazione è in versi e il tono è elevato, in gran parte mantenuto anche nella traduzione. Nel monologo di Ginevra, infatti, il racconto è caratterizzato dal susseguirsi incalzante di domande che creano una vero e proprio climax, segnalato dagli aggettivi che connotano i suoi sentimenti. Si nota anche la ripetizione di alcune formule tipiche della schermaglia amorosa corteseese. In questa sezione si presenta anche il fenomeno dell’analessi (ripresa di eventi accaduti prima della narrazione). Se in questa prima parte il discorso si svolge in prima persona, proprio perché ci si trova di fronte ad un monologo, nella seconda parte a prevalere è l’impianto dialogico. In questo caso le battute dei due protagonisti presentano il ritmo rapido di una breve scena teatrale che rappresenta l’epilogo di una vicenda romanzesca. In tutto questo si segnala l’assenza di movimento dei personaggi e la coincidenza tra l’azione e le battute dei protagonisti, nell’ambito di un testo in cui la narrazione si svolge in prima persona e con una netta predominanza della paratassi.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale del brano di Chrétien de Troyes?
- Come si sviluppa la narrazione riguardo ai sentimenti di Ginevra?
- In che modo l'incontro tra Ginevra e Lancillotto rispecchia l'amore cortese?
- Qual è la struttura narrativa del brano?
- Quali elementi stilistici caratterizzano il testo?
Il tema centrale è l'amore contrastato tra Lancillotto e Ginevra, con particolare attenzione ai sentimenti di rimorso e passione della regina.
La narrazione si sviluppa attraverso il conflitto interiore di Ginevra tra passione per Lancillotto e dovere verso Artù, culminando nel suo pentimento e nella risoluzione del conflitto.
L'incontro rispecchia l'amore cortese attraverso la fedeltà di Lancillotto e la concessione dell'amore da parte di Ginevra, rispettando le convenzioni sociali e avvenendo in segreto.
La struttura narrativa è divisa in due parti: la prima focalizzata sul monologo di Ginevra e il suo dolore, la seconda sul dialogo tra i protagonisti e la risoluzione positiva della loro storia d'amore.
Il testo è caratterizzato da un ritmo sostenuto, climax emotivo, uso di analessi, e un'alternanza tra monologo e dialogo, con una predominanza della paratassi.