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Concetti Chiave

  • L'episodio esplora la forza irresistibile dell'amore attraverso il dialogo tra Lancillotto e Ginevra e il loro appuntamento notturno.
  • Il momento di maggiore intensità è rappresentato dall'ostacolo dell'inferriata, simbolo delle barriere che l'amore può superare.
  • La narrazione della notte d'amore è delicata, lasciando spazio all'immaginazione dei lettori tramite l'assenza di dettagli espliciti.
  • L'amore tra i protagonisti è elevato a una dimensione sacra, riflettendo la ritualità dell'amore cortese dell'epoca.
  • Ginevra è venerata da Lancillotto come una creatura quasi divina, incarnando l'ideale della donna nel romanzo cortese.

Indice

  1. L'appuntamento notturno
  2. L'ostacolo dell'inferriata
  3. La notte d'amore
  4. La dimensione del sacro

L'appuntamento notturno

L'episodio ruota intorno al tema della forza irresistibile dell'amore. Nella prima parte vi è dialogo fra Lancillotto e Ginevra, dove viene fissato l'appuntamento notturno fra i due. In seguito viene descritto lo stato d'animo di Lancillotto e il modo in cui egli sopraggiunga al luogo concordato, dove rivede l'amata.

L'ostacolo dell'inferriata

Arriva quindi nella narrazione il momento di maggiore intensità, rappresentato dall'ostacolo dell'inferriata che separa fisicamente i due, e nella conseguente volontà reciproca di superarlo.

La notte d'amore

L'ingresso di Lancillotto nella camera della regina e la notte d'amore tra i due protagonisti sono delicatamente narrati attraverso i motivi della potenza dell'amore, della dolcezza e della piacevolezza, ma soprattutto mediante la scelte del narratore di tacere i particolari dell'incontro lasciando ai lettori spazio all'immaginazione. L'episodio si conclude con il distacco fra i due.

La dimensione del sacro

Nel testo vi è la dimensione del sacro che innalza l'amore verso una ritualità di gesti e di comportamenti tipici dell'amore cortese e codificati anche nella trattatistica dell'epoca. Lancillotto vede nella regina un oggetto di venerazione. La donna del romanzo cortese è infatti una creatura quasi divina per l'amante.

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