Concetti Chiave
- Lancillotto è descritto come uno dei cavalieri più importanti della Tavola Rotonda, protagonista di avventure per salvare la regina Ginevra.
- Chrètien de Troyes, attivo nel Medioevo, è considerato un grande poeta che racconta le storie di Lancillotto e Ginevra nel ciclo arturiano.
- La storia di Lancillotto include la sua ricerca per liberare Ginevra rapita e le sue prove di devozione verso di lei, culminando in un amore passionale.
- Altri autori, come Goffredo di Lagny, continuano la narrazione, introducendo nuovi elementi e personaggi nella saga di Lancillotto.
- L'amore tra Lancillotto e Ginevra è simbolo della caduta di Camelot e rappresenta l'amore cortese medievale, con un finale tragico e drammatico.

La storia in generale
Chrètien de Troyes ci tramanda la vicenda di Lancillotto e di Ginevra.
Egli, attivo negli anni tra il 1165 e il 1185, viene considerato il più grande poeta medievale vissuto prima di Dante.
Il cavaliere Lancillotto parte alla ricerca della regina Ginevra, rapita da Meleagant, figlio del Re di Gorre, il regno dal quale non si torna indietro. Nella ricerca Lancillotto affronta oltre avventure (dalla salita su una carretta al passaggio sul ponte della spada); dopo aver combattuto con Meleagnat, riesce finalmente a liberare Ginevra e tutti gli altri prigionieri, trascorrendo poi una notte d’amore con la regina. Meleagant, slealmente, riesce a far rapire il Cavalier Lancillotto, mentre i prigionieri e la regina tornano alla corte di Re Artù scortati da Galvano. Desideroso di vedere per l’ultima volta la regina, gli viene concesso dal carceriere di partecipare in incognito ad un torneo. La regina però riesce comunque a scoprire la vera identità di Lancillotto e quindi gli impone prove di devozione, dopodiché Lancillotto torna dal carceriere che lo rinchiude in una torre inaccessibile e difficile da raggiungere.
La versione di Chretien de Troyes finisce così, il romanzo però viene “continuato“ da Goffredo di Lagny, il quale scrive che Lancillotto viene improvvisamente liberato da una donzella a cui si promette completamente (cuore e corpo), torna alla corte di Re Artù per prepararsi per lo scontro decisivo con Meleagant. Non viene più menzionato l’amore nei confronti della regina Ginevra.
per ulteriori approfondimenti su Lancillotto e Ginevra vedi anche qua
Altre versioni sull’amore di Lancillotto e Ginevra
Come si sa nella leggenda del ciclo arturiano l’amore tra Lancillotto e la regina Ginevra viene interpretato come il simbolo della caduta di Camelot, che è la fortezza del mitico re Artù, e del suo stesso generale equilibrio. Quest’ultimo viene visto come l’emblema assoluto del modello di amore cortese di epoca medievale. La passione tra il cavaliere della Tavola Rotonda e la regina Ginevra divampa, ma mentre tra i due nasce un amore sconfinato e passionale, Lancillotto viene sedotto da Elena che è la figlia del noto Re Pescatore; dalla loro unione nascerà anche Galahad, il quale sarà in grado di vincere il Sacro Graal. Ginevra diviene gelosissima di questi eventi, rendendo Lancillotto quasi folle a tal punto che inizia a pensare a fuggire scegliendo la via dell’esilio.
Lancillotto passerà tantissimi anni in esilio lontano dalla corte; durante questi anni cercherà anche di andare alla ricerca del Graal che riesce ad intravedere. Alla fine i due amanti verranno sorpresi insieme da Sir Mordred e Sir Agravaine che racconteranno l’accaduto a re Artù. L’evoluzione degli eventi in merito sarà dolorosa: la regina Ginevra sarà condannata al rogo, mentre Lancillotto sarà in grado di scappare. Lancillotto non vuole che la donna amata venga uccisa, dunque con i suoi cavalieri tenta di assaltare la corte con i suoi cavalieri. Lo scontro con re Artù e il suo esercito è inevitabile: molti cavalieri che combattono a fianco del cavaliere della Tavola Rotonda muoiono in battaglia, dunque questi è costretto a fuggire nel bosco. Alla fine riuscirà ad evitare la furia del re e vivrà il resto della sua vita come un eremita.
Domande da interrogazione
- Chi è Chrètien de Troyes e qual è il suo contributo alla leggenda di Lancillotto e Ginevra?
- Quali avventure affronta Lancillotto nella sua ricerca di Ginevra?
- Come si conclude la versione di Chrètien de Troyes della storia di Lancillotto e Ginevra?
- Qual è il simbolismo dell'amore tra Lancillotto e Ginevra nel ciclo arturiano?
- Quali sono le conseguenze dell'amore tra Lancillotto e Ginevra?
Chrètien de Troyes è considerato il più grande poeta medievale prima di Dante, attivo tra il 1165 e il 1185. Ha tramandato la vicenda di Lancillotto e Ginevra, contribuendo significativamente al ciclo arturiano.
Lancillotto affronta diverse avventure, tra cui la salita su una carretta e il passaggio sul ponte della spada, per liberare Ginevra rapita da Meleagant.
La versione di Chrètien de Troyes si conclude con Lancillotto rinchiuso in una torre inaccessibile, dopo aver partecipato in incognito a un torneo per vedere Ginevra.
L'amore tra Lancillotto e Ginevra simboleggia la caduta di Camelot e rappresenta l'emblema dell'amore cortese medievale, contribuendo al declino dell'equilibrio del regno di Artù.
L'amore tra Lancillotto e Ginevra porta a eventi dolorosi, tra cui la condanna al rogo di Ginevra e la fuga di Lancillotto, culminando in uno scontro con re Artù e la vita di Lancillotto come eremita.