Concetti Chiave
- Guido Guinizelli è una figura enigmatica della letteratura italiana, con dati biografici incerti, ma un'influenza significativa sulla lirica d'amore.
- I suoi venti testi integrali segnano un allontanamento dalla retorica tradizionale, avvicinandosi a uno stile dolce e raffinato apprezzato da Dante.
- Guinizelli introduce innovazioni stilistiche che attraggono un pubblico colto, anticipando l'aristocrazia intellettuale degli stilnovisti toscani.
- Pur condividendo temi con lo Stil Novo, come l'amore nobile e l'idealizzazione della donna, Guinizelli mantiene una visione più aperta e mondana.
- Gioca un ruolo di mediatore storico tra la poesia Siculo-Toscana e quella dello Stil Novo, senza farne parte direttamente.
Indice
Guido Guinizelli: figura misteriosa e influente
Figura misteriosa della quale restano ancora incerte la data di nascita e quella di morte nonchè la sicura identità storica, il bolognese Guido Guinizelli occupa un posto rilevante nella nostra storia letteraria e in particolare all'interno della lirica d'amore presto divenuto dominante. Il canzoniere guinizelliano è composto da soli venti testi integri.
Innovazioni stilistiche e ricezione
Guinizelli abbandona i modi ricercati dalla preziosa retorica guittoniana aspirando al linguaggio dolce e raffinato che incontrerà le lodi di Dante. d'altra parte alla limpidezza stilistica corrisponde un maggior impegno strutturale e dottrinario. La novità guinizelliana riguarda perciò anche la ricezione: la sua poesia non si rivolge più solo al potenziale pubblico bolognese della civiltà comunale, ma a una ristretta cerchia la nascente aristocrazia intellettuale che costituirà il pubblico eletto dagli stilnovisti toscani.
Temi e differenze con lo Stil Novo
Anche in relazione al pubblico la svolta guinizelliana anticipa il Dolce stil novo. questa indubbia affinità con l'illustre scuola della lirica d'amore si registra anche nei temi tipici della poesia guinizelliana: l'identità di amore e di cuore nobile, la caratterizzazione angelica della donna, la lode dell'amata. Tali temi non sono in se stessi nuovi. Quello che poi impedisce di collocare Guinizelli nello stil novo propriamente detto è innanzitutto il fatto che egli fu estraneo a quell'ambiente culturale toscano in cui esso, pochi anni dopo, si affermò. Inoltre la concezione guinizelliana della donna e dell'amore risulta, rispetto a quella degli stilnovisti, maggiormente aperta e disponibile a sviluppi anche profani e terreni. In conclusione, Guinizelli svolse la funzione storica di mediatore tra i Siculo-Toscani e gli Stilnovisti.