Concetti Chiave
- Jacopo da Lentini, noto poeta della scuola siciliana, è celebrato per aver inventato il sonetto e per la sua influenza sui poeti successivi come Dante.
- Il sonetto "Amor è uno desio" esplora l'origine dell'amore come desiderio che nasce dal cuore e viene alimentato dalla vista della persona amata.
- Nella sua analisi, Jacopo confronta l'amore nato dalla vista con l'amore a distanza, sostenendo che il primo è più profondo e autentico.
- Il sonetto utilizza una struttura argomentativa con un'alternanza di preposizioni subordinate e coordinate, enfatizzando le idee con ripetizioni e polisindeto.
- La scuola siciliana, di cui Jacopo è un rappresentante, si distingue per l'interiorizzazione del sentimento amoroso, mentre la figura femminile rimane sullo sfondo.
In questo appunto viene descritta in modo dettagliato il componimento poetico di Jacopo da Lentini dal titolo “Amor è un desio che ven da core”. Di seguito vengono riportate delle informazioni sul poeta, il testo della poesia presa in considerazione, la parafrasi in prosa della poesia e una sua analisi dettagliata.
Indice
Biografia e contributi di Jacopo
Jacopo Da Lentini, detto anche Jacopo Da Lentini è ricordato per essere stato un poeta della famosa scuola siciliana e notaio alla corte dell'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II.
Celebrato in vita, fu acclamato come maestro dai poeti della generazione successiva, tra cui Dante, che lo memorizzò nel Purgatorio. Jacopo è stato stimato grazie all’invenzione del sonetto e le sue opere in quella forma rimangono le più antiche conosciute. Ha adattato i temi, lo stile e la lingua della poesia provenzale all'italiano, infondendovi i propri gusti aristocratici ed esclusivi. Tutta la sua poesia esistente che comprende circa 40 liriche, tra sonetti, canzoni, tenzoni (dibattiti poetici) e un discordo (disaccordo poetico), riguarda il tema dell'amore, che, nella tradizione cortese, è visto in termini feudali come il servizio dell'amante alla sua donna. Nessuna delle sue poesie sopravvive nel dialetto siciliano originale, ma è stata piuttosto modificata per conformarsi al toscano.
Come con altri poeti dell'epoca, corrispondeva spesso con altri poeti, facendo circolare poesie manoscritte e commentandone altre; uno dei suoi principali corrispondenti fu Pier della Vigna. Alcuni dei suoi sonetti sono stati prodotti in tenzone, una forma collaborativa di scrittura poetica in cui un poeta scriveva un sonetto e un altro rispondeva, allo stesso modo in un sonetto; da Lentini collaborò in tal modo con l'abate di Tivoli.
Analisi del sonetto "Amor è uno desio"
Amor è uno desio che ven da core
per abondanza di gran piacimento;
e li occhi in prima generan l'amore
e lo core li dà nutricamento.
ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so'namoramento,
ma quell'amor che stringe con furore
da la vista de li occhi ha nascimento:
ché li occhi rappresentan a lo core
d'onni cosa che veden bono e rio,
com'è formata naturalemente;
e lo cor, che di zo è concepitore,
imagina, e li piace quel desio:
e questo amore regna fra la gente.
Parafrasi e interpretazione del sonetto
Amore è un desiderio che proviene dal cuore per abbondanza di grande piacere (piacere ispirato dalla donna amata); e gli occhi, in primo luogo, generano l’amore (perché vedono la donna amata) e il cuore gli dà nutrimento
È vero che talvolta l’uomo può innamorarsi senza aver visto la persona di cui è innamorato, ma quell’amore (cioè l’amore vero) che ha la violenza della passione nasce dalla vista della persona amata: perché gli occhi trasmettono al cuore di ogni cosa che vedono il buono e il cattivo, com’è formata secondo la propria natura;
e il cuore, che di ciò avverte il messaggio, crea in sé l’immagine della bellezza rivelatagli dagli occhi, e prova piacere nel desiderio di essa: questo è l’amore che domina tra gli uomini.
Struttura e retorica del sonetto
Il sonetto qui citato presenta un impianto argomentativo. Nella prima quartina l’autore sostiene che una tesi che viene argomentata e ribadita nelle terzine a partire da un confronto con un’antitesi affermata nella seconda quartina. Ciò che rappresenta l’antitesi è proprio la rappresentazione dell’amore da lontano teorizzata dal poeta provenzale Jaufrè Rudel: vale a dire l’idea che si è possibile innamorarsi senza aver mai visto la persona amata. Jacopo non nega tale eventualità ma sostiene che l’amore più profondo nasce dalla vista della persona amata e di conseguenza dagli occhi che ne trasmettono l’immagine al cuore, il quale per eccesso di piacere ne alimenta il desiderio. Si tratta di una concezione che riprende i versi di quanto era stato annunciato da Andrea Cappellano nel “De Amore” ovvero un trattato sull’amore che aveva fissato le norme e i canoni dell’amore cortese riscuotendo un gran successo. L’andamento del sonetto è inoltre scandito da un’alternanza di preposizioni subordinate e coordinate. Inoltre, si può notare la ripetizione della “e” all’inizio dei versi ravvicinati che rappresenta un polisindeto. Questo serve per esprimere in modo chiaro la tesi. La congiunzione “ma” all’inizio del verso 7, segna il superamento dell’antitesi; mentre la congiunzione “che” all’inizio della prima terzina introduce argomentazioni a sostegno della tesi.
Stile e temi della scuola siciliana
Il sonetto appare piuttosto semplice dal punto di vista retorico ed anche dal punto di vista lessicale. Si possono incontrare parecchie ripetizioni come amor, occhi, core che creano a livello fonico assonanze, consonanze e rime interne e al mezzo. Così facendo vengono portati in primo piano i protagonisti del fenomeno amoroso cercato come un fenomeno naturale. Ciò che viene studiato è l’io del poeta amante: nelle poesie della scuola siciliana si assiste ad una maggiore interiorizzazione del sentimento amoroso che viene analizzato negli effetti che produce all’interno del poeta-amante. Mentre appare più mimetizzata la figura della donna: in questo caso non viene neppure menzionata.
Per ulteriori approfondimenti su Jacopo da Lentini e il sonetto vedi qua
Domande da interrogazione
- Chi era Jacopo da Lentini e quale fu il suo contributo alla poesia?
- Qual è il tema principale del sonetto "Amor è uno desio"?
- Come viene strutturato il sonetto "Amor è uno desio"?
- Quali sono le caratteristiche stilistiche del sonetto di Jacopo da Lentini?
- Quali sono i temi principali della scuola siciliana evidenziati nel sonetto?
Jacopo da Lentini era un poeta della scuola siciliana e un notaio alla corte di Federico II. È noto per aver inventato il sonetto e per aver adattato la poesia provenzale all'italiano, influenzando poeti come Dante.
Il tema principale del sonetto è l'amore, descritto come un desiderio che nasce dal cuore e viene alimentato dalla vista della persona amata, secondo la tradizione cortese.
Il sonetto ha una struttura argomentativa, con una tesi iniziale sostenuta nelle terzine e un'antitesi nella seconda quartina, che viene superata con argomentazioni a favore della tesi.
Il sonetto è semplice dal punto di vista retorico e lessicale, con ripetizioni di parole come "amor", "occhi", "core", creando assonanze e consonanze che enfatizzano il fenomeno amoroso.
I temi principali includono l'interiorizzazione del sentimento amoroso e l'analisi degli effetti dell'amore sull'io del poeta, mentre la figura della donna è meno evidente.