Da Lentini, Jacopo - Amore è un sentimento che vien da core

Jacopo da Lentini e il sonetto

Jacopo da Lentini è stato un poeta, e uno dei maggiori esponenti della scuola siciliana, e considerato l’ inventore del sonetto: poesia di 14 versi composta da due quartine e due terzine, per quanto riguarda i contenuti generalmente nelle terzine dimostra quanto affermato nei quali mattine, oppure, si contraddice rispetto a quanto affermato nelle quartine; altre volte nelle terzine affronta un aspetto diverso dal tema trattato nelle quartine, per esempio in una poesia d’amore, nelle quartine, descrive le qualità fisiche dell’amata, nelle terzine di scrivere qualità caratteriali e morali.

Amore è uno desiderio che ven da’ core

l’amore è un desiderio che viene dal cuore

per abbondanza di gran piacimento;

provocato da un sentimento di forte piacere (gran piacimento)

e li occhi in prima generan l’amore

e gli occhi sono i primi a generare l’amore

e lo core li dà nutricamento.

ma poi è il cuore che lo alimenta ( li dà nutrimento)

Ben è alcuna fiata om amatore

può (bene) anche darsi che qualche volta (alcuna fiata) un uomo si innamori

senza vedere so ’namoramento,

senza vedere la persona di cui si è innamorato

ma quell’amor che stringe con furore

ma quell’amore che afferra con violenza

da la vista de li occhi ha nascimento:

ha origine dalla vista degli occhi

ché li occhi rappresentan a lo core

perché gli occhi riferiscono (raffigurano) al cuore

d’onni cosa che veden bono e rio

qualunque cosa bella o brutta che vedano

com’è formata naturalmente;

così come è fatta dalla natura (la forma fisica)

e lo cor, che di zo è concepitore,

e il cuore che concepisce ciò

imagina, e li piace quel desio:

lo immagina e prova piacere per quel desiderio (desio)

e questo amore regna fra la gente.

in questo modo l’amore regna tra la gente.

Figure retoriche

V.

v.4: nutricamento = metafora

v.5: amatore = figura etimologica

v.6: ‘namoramento = fig. etimologica

v. 7: furore = fig. etimologica

v. 10: bono e rio = antitesi

v. 12, 13, 14: e = polisindeto

v. 14: regna = metafora

Descrizione dell'amore

Nella prima strofa il poeta spiega che cos’è l’amore: un sentimento che nasce a partire dagli occhi.

Opinione sull'amore

Nella seconda strofa, l’autore esprime con una sua opinione: anche se possibile innamorarsi di una persona che non si è mai vista, tuttavia l’amore vero e intenso è quello che nasce a partire dagli occhi.

Ruolo degli occhi nell'amore

Nella terza strofa l’autore ci spiega ruolo che hanno gli occhi nella nascita dell’amore.

Nascita del desiderio

Nella quarta strofa ci spiega che quando il cuore riceve l’immagine trasmessa degli occhi prova a piacere e desiderio: così nasce l’amore.