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Concetti Chiave

  • I trovatori e i trovieri francesi, attivi dall'XI secolo, sono noti per la poesia d'amore cortese, caratterizzata da un amore non corrisposto e idealizzato.
  • La Chanson de Roland, composta alla fine dell'XI secolo, è una delle più importanti opere epiche in volgare francese, narrando le gesta dei cavalieri di Carlo Magno.
  • Nel Duecento, la poesia italiana si concentra principalmente sull'amore, con poeti come Francesco d'Assisi, noto per il "Cantico delle creature".
  • La scuola siciliana, nata attorno alla corte di Federico II, si ispira ai trovatori provenzali, focalizzandosi su poesie d'amore in volgare siciliano colto.
  • Giacomo da Lentini, figura centrale della scuola siciliana, è riconosciuto per l'uso del sonetto e per aver posto le basi della tradizione poetica italiana.

Indice

  1. Origini della poesia italiana
  2. Temi e stili dei trovatori
  3. Evoluzione della poesia cantata
  4. Epica e narrativa francese
  5. Poesia italiana del Duecento
  6. Francesco d'Assisi e il Cantico
  7. La scuola siciliana
  8. Giacomo da Lentini e il sonetto

Origini della poesia italiana

Alla fine del XII secolo risalgono i primi documenti della lingua italiana. Ancor prima la poesia in volgare si sviluppava in Francia; a sud con i trovatori (a partire dalla metà dell’XI secolo) che scrivevano in lingua d’oc, mentre nel nord con i trovieri che scrivevano in lingua d’oil.

Temi e stili dei trovatori

I trovatori e i trovieri, nelle loro canzoni, parlavano soprattutto d’amore: mettono in scena un corteggiamento nei confronti della dama che li ospita. Si crea così un’idea basata sull’omaggio che il poeta o amante rivolge alla dama: un omaggio disinteressato (perché le dame non ci concedono mai) fondato su una devozione totale della donna vista come una creatura idealizzata. Infatti, la poesia d’amore, parla di un amore non reciproco e della disperazione che questo rifiuto genera nell’amante.

Oltre al tema amoroso, vi erano temi come la politica, la guerra. I trovatori erano legati ai nobili, e a volte erano loro stessi i personaggi delle vicende cantate. Per questo motivo le loro poesie elogiano un re, prendono in giro un nemico, parlano di una dama famosa.

Evoluzione della poesia cantata

La poesia di quei secoli era per lo più cantata. Solo molto più tardi, con Petrarca e Dante, la lirica sarà solamente scritta. Quindi questi canta-autori andavano nelle corti dei nobili per cantare queste vicende davanti ad un pubblico regale in compagnia di uno strumento musicale come l’arpa e il liuto.

Epica e narrativa francese

Nella letteratura francese, però, non è presente solamente lirica cantata ma anche scritta. La Chanson de Roland, ad esempio, è il testo che fonda l’epica europea in volgare: Composta nella fine dell’XI secolo, la Chanson de Roland è la più celebre e importante tra le chanson de geste del medioevo francese, sono le poesie che narrano le gesta compiute dai cavalieri di Carlo Magno nella seconda metà dell’VIII secolo.

Assieme alla Chanson de Roland prende piede una tradizione narrativa che prende spunto dalle leggende popolari che parlano di principesse, cavalieri, magia, mostri raccolte da poeti come Chretien de Troyes, che racconta la storia di Re Artù, Lancillotto, Tristano e Isotta, Percival.

Lancelot: Quest’opera celebra l’amore cortese, nato tra la relazione adulterina di Ginevra e Lancillotto.

Conte du Graal: In quest’opera parla del Graal (coppa in cui, secondo la leggenda, sarebbe stato raccolto il sangue di Gesù) dove celebra una virtù cavalleresca ricca di valori cristiani; È la storia di come un giovane di nome Percival, cresciuto nella foresta senza avere avuto un’etichetta da seguire, diventa un perfetto cavaliere.

Poesia italiana del Duecento

La poesia italiana dalle origini

Un tema tra tutti sta al centro della poesia italiana del Duecento è l’amore. I poeti affermati nel Duecento sono: Francesco d’Assisi, Iacopone da Todi, Giacomo da Lentini, Cielo d’Alcamo, Guittone d’Arezzo, Guido Guinizelli, Guido Cavalcanti.

Francesco d'Assisi e il Cantico

• Francesco d’Assisi è nato ad Assisi nel 1181 o nel 1882 e morì nel 1226; nato da famiglia benestante durante la sua giovinezza si dedico alla religione facendo vari viaggi predicando dio e creando l’ordine dei francescani, anch’essi seguaci di Dio e della religione. Francesco è colui che ha scritto il testo poetico più conosciuto al mondo e più antico della letteratura italiana, il Cantico delle creature, una preghiera di lode a Dio scritta in una prosa ritmica per esser cantata; non ha uno schema metrico riconoscibile, ma al suo interno presenta assonanze, consonanze, simmetrie, parallelismi.

La scuola siciliana

La scuola siciliana

Ispirandosi agli schemi e ai temi dei trovatori provenzali, si afferma nella prima metà del XIII secolo la “scuola siciliana”, riunita nell’Italia meridionale attorno alla corte dell’imperatore Federico II. I poeti scrivono esclusivamente sul tema dell’amore e dei suoi effetti, utilizzando un volgare siciliano raffinato e più colto.

Giacomo da Lentini

Giacomo da Lentini e il sonetto

Il più importante poeta della scuola siciliana (i manoscritti ci trasmettono una quindicina di sue canzoni e una ventina di sonetti, quasi tutti di tema amoroso).

In Sicilia, alla corte di Federico II, si forma la prima tradizione poetica italiana. Giacomo da Lentini è il caposcuola dei poeti siciliani, uno dei primi, se non il primo poeta italiano, ad adoperare la forma del sonetto, e uno dei primi a partecipare a tenzoni poetiche. Nelle sue poesie sono presenti già quasi tutti i motivi, i temi, le soluzioni formali che ritroveremo nei lirici successivi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini della poesia italiana?
  2. Le origini della poesia italiana risalgono alla fine del XII secolo, con influenze dalla poesia in volgare sviluppata in Francia dai trovatori e trovieri.

  3. Quali temi trattavano i trovatori nelle loro canzoni?
  4. I trovatori trattavano principalmente temi d'amore, spesso non reciproco, ma anche politica e guerra, elogiando re o prendendo in giro nemici.

  5. Come si è evoluta la poesia cantata nel tempo?
  6. La poesia era principalmente cantata nei secoli passati, eseguita nelle corti nobiliari con strumenti musicali, fino a diventare scritta con autori come Petrarca e Dante.

  7. Qual è l'importanza della Chanson de Roland nella letteratura francese?
  8. La Chanson de Roland è fondamentale per l'epica europea in volgare, narrando le gesta dei cavalieri di Carlo Magno e influenzando la tradizione narrativa medievale.

  9. Chi era Giacomo da Lentini e quale fu il suo contributo alla poesia italiana?
  10. Giacomo da Lentini era un poeta della scuola siciliana, noto per l'uso del sonetto e per aver influenzato la tradizione poetica italiana con temi amorosi e soluzioni formali.

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