Concetti Chiave
- La Magna Curia era l'insieme degli uffici del regno di Sicilia durante il regno di Federico II.
- Federico II, figlio di Enrico VI e Costanza d'Altavilla, divenne imperatore giovanissimo, sotto la tutela della madre e di importanti ecclesiastici.
- Per contrastare l'influenza ecclesiastica, Federico II creò una scuola laica, la Scuola poetica siciliana, gestita da autorità civili.
- La Scuola poetica siciliana è considerata l'atto di nascita della letteratura italiana e promuoveva la scrittura oltre i confini regionali.
- Questa scuola rappresentava un esperimento di multiculturalismo e promuoveva il plurilinguismo e il pluristilismo, favorendo l'uso del dialetto e la creazione di nuovi neologismi.
La nascita della Magna Curia
Con il termine Magna Curia si indica l'insieme degli uffici del regno di Sicilia. Federico II,figlio di Enrico VI e Costanza d'Altavilla divenne imperatore da ragazzino poichè il padre era morto prima che egli potesse compiere la maggiore età. La madre aveva fatto da tutrice e avdeva chiesto ai più importanti ecclesiastici di curare l'educazione del figlio. Quando diventò imperatore,la grande curea romana cercò di influenzare la sua politica,sulla base di questo rapporto di fiducia che si era stabilito. Ma federico non si fece condizionare e questo scatenò la reazione del papa che cominciò a far notare la prorpria disapprovazione.
La risposta di Federico II
Così egli rispose creando una scuola laica,poichè non gestita da ecclesiastici visto che fino a quel momento era il contrario,ma dall'mperatore(autorità civile). La creazione della scuola siciliana è l'atto ufficiale di nascita della letteratura italiana ed èla prima volta che si forma una scuola,un gruppo che si da delle regole e scrive con l'obiettivo di arrivare a livelli più alti di quello regionale.Inoltre esso è il luogo dove convivevano tutti gli spiriti maggiori dell'epoca:filosofi,matematici,poeti,scrittori ed artisti non solo italiani ma anche francesi,asiatici ed africani. Uno dei primi esperimenti della storia di multiculturalismo.Inoltre si inizia ad utilizzare il plurilimguismo e pluristilismo che concede l'utilizzo del dialetto e crea nuovi neologismi.