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Concetti Chiave

  • L'epica medievale utilizza idiomi locali e si concentra su temi di guerra, come nelle chansons de geste, esaltando figure eroiche e sacrifici leggendari.
  • Il romanzo cavalleresco, che si sviluppa parallelamente all'epica, narra avventure di singoli cavalieri in contesti mitici, spesso centrato su amore e meraviglioso.
  • La lirica provenzale, creata dai trovatori, esplora l'amor cortese attraverso poesie accompagnate da musica e termina con la crociata contro i catari nel 1209.
  • La scuola siciliana, sostenuta da Federico II, innova la poesia italiana con il sonetto, concentrandosi su temi d'amore e utilizzando il volgare siciliano.
  • Lo Stil Novo, una corrente poetica fiorita tra Bologna e Firenze, enfatizza un amore che nobilita l'animo umano, rappresentato da figure come Dante Alighieri.

Indice

  1. L'epica e le sue origini
  2. Chansons de geste e romanzo cavalleresco
  3. Temi del romanzo cavalleresco
  4. Lirica provenzale e amor cortese
  5. Scuola siciliana e il sonetto
  6. Nuovi generi letterari del XIII secolo
  7. Stil Novo e la nobiltà d'animo

L'epica e le sue origini

Uno dei primi generi della letteratura volgare è l’epica. Lo scopo dell’epica è quello di dare un carattere mitico-leggendario alle origini di un popolo e ai suoi eroi.

In questi poemi non viene utilizzato il latino ma gli idiomi locali (per esempio in Francia del nord viene usata la lingua d’oil).

La dimensione centrale è la guerra.

Questi testi venivano prima tramandati oralmente e poi successivamente venivano scritti.

Chansons de geste e romanzo cavalleresco

In Francia del Nord l’epica si diffonde nella forma delle cosiddette chansons de geste, le quali esaltano temi come la guerra santa.

Appartenente a questo ciclo è la Chanson de Roland, il testo epico francese più celebre il quale parla del sacrificio di Orlando, paladino di Carlo Magno, per fermare gli arabi e salvare l’esercito franco.

Si tratta di un componimento in versi organizzati in lasse (strofe di misura variabile) che si distinguono per le assonanze.

Più o meno nello stesso periodo in cui si affermano le chansons de geste nasce il romanzo cavalleresco.

Ciò che accomuna l’epica e il romanzo sono:

- il racconto delle storie;

- ambientazione in un paesaggio leggendario;

- uso del verso.

Ciò che invece li differenzia è:

- il verso usato è l’ottosillabo con rima baciata

- vicende eroiche di singoli cavalieri e non collettivi

- eventi storici non reali (come per esempio re Artù e la tavola rotonda

lettura privata)

Possiamo distinguere i romanzi cavallereschi in due gruppi:

- romanzo antico: si recuperano figure mitiche o storiche del mondo classico;

- romanzo/ciclo bretone o arturiano: si basano sulla storia e sulle leggende dell’antica Bretagna o su re Artù. Appartiene al ciclo bretone anche la storia di Tristano e Isotta (tema: amore tragico).

L’avventura cavalleresca, intesa come lotta tra Bene e Male, può avere anche un significato spirituale come per esempio la coppa del Graal che Parsifal deve recuperare per far ritornare la giustizia sulla terra. Questo è strettamente legato alle crociate che in quel periodo si stavano combattendo per liberare la terra santa dai turchi. La coppa del Graal si dice che sia la coppa dove Gesù bevve il vino durante l’ultima cena.

Temi del romanzo cavalleresco

I temi del romanzo cavalleresco sono 3:

- avventura: protagonista del romanzo cavalleresco è il cavaliere predestinato all’avventura e alla ricerca. Si tratta di un percorso di formazione che si conclude con l’ottenere la carica di cavaliere;

- amore: è l’elemento narrativo che genera le imprese dell’eroe. Il modello di riferimento è l’amor cortese;

- meraviglioso: le avventure del cavaliere lo vedono opporsi a creature magiche,luoghi fatati e deve combattere contro la materializzazione del Male.

Lirica provenzale e amor cortese

Protagonisti della nascita della lirica provenzale sono i trovatori: poeti in lingua d’oc (parlata in Francia centro-meridionale). Sono poeti dotati di una raffinata cultura. Le loro poesie non erano scritte per una lettura privata ma venivano recitate con l’accompagnamento di musica.

La fine della lirica provenzale avverrà nel 1209 a causa della crociata indetta da papa Innocenzo III contro i catari,che stavano in Provenza. Dopo questo sterminio molti scapparono in nord Italia e in Sicilia, dove poi venne fondata la scuola siciliana.

Gli stili della lirica provenzale sono due:

- il trobar leu: parole con suono dolce e più semplici quindi rivolte ad un pubblico più ampio;

- il trobar clus: parole più complesse,sintassi più elaborata.

Tema della lirica provenzale è l’amor cortese, la sottomissione del poeta alla donna e l’"amor de lonh" ovvero l’irraggiungibilità dell’amata.

Vi era la concezione dell’amor cortese o fin’amors. Si tratta di una vera e propria formazione sentimentale.

La donna amata appartiene di norma ad un rango superiore ed è sposata solitamente con un signore feudale. Il poeta innamorato si definisce vassallo o servitore di una donna o “domna”, che vuol dire padrona poiché infatti ella è padrona del suo cuore. L’ideale cortese ritiene che il vero amore sia possibile solo fuori dal matrimonio e da qui nasce il cosiddetto “paradosso amoroso”: più l’amata è irraggiungibile, maggiore sarà lo sforzo dell’amante per rendersi degno. Il vero amore per questo non pretende di essere soddisfatto.

I poeti non menzionano il nome dell’amata nelle loro opere ma viene nascosto sotto uno pseudonimo (il senhal).

Il sentimento si nutre di un forte desiderio che genera tormento e tortura ma anche gioia. Lo conferma Andrea Cappellano nel "De Amore", che descrive il sentimento amoroso come una passione nata da un pensiero ossessivo.

Scuola siciliana e il sonetto

I modelli lirici si diffondono nel nord Italia ma anche al sud in particolar modo in Sicilia, alla corte di Federico II. Figlio dell’imperatore germanico Enrico VI e della normanna Costanza D’Altavilla, eredita dal padre l’impero mentre dalla madre la corona del regno di Sicilia. Il suo intento è quello di unificare l’Italia sotto il suo controllo. Forma la magna curia, una corte di intellettuali laici. Fonda anche diverse università come l’università di Napoli. Federico vuole che gli intellettuali della sua corte utilizzino un volgare illustre, il siciliano.

I poeti siciliani non sono in realtà veri e propri intellettuali ma funzionari di Federico II. Nei loro testi privilegia l’amore.

Alla scuola siciliana è attribuita l’invenzione del sonetto (da Giacomo Da Lentini). Il sonetto è un componimento poetico formato da due quartine e due terzine di endecasillabi ed è il componimento privilegiato nelle tenzoni,gare poetiche tra poeti.

Protagonisti della scuola siciliana sono Giacomo Da Lentini e Cielo D’Alcamo.

Il volgare si estende sempre di più anche in forma scritta, sia in poesia che in prosa. Il latino ormai rimane per lo più per testi scientifici-filosofici.

Nuovi generi letterari del XIII secolo

Nel corso del XIII secolo nascono nuovi generi letterari,richiesti dai nuovi impianti politici. Tra questi:

- retorica: arte del saper scrivere e parlare bene, presa dalla retorica classica latina in particolare quella di Cicerone

- novella: racconto breve che non viene contato in base alle pagine ma in base all’essenzialità del racconto. La novella inoltre ha un intento pedagogico. Infatti è l’erede dell’exempla, uno stile latino che insegnava come comportarsi bene. Le differenze tra exempla e novella sono che l’exempla è in latino mentre la novella in volgare; in più la novella racconta una vicenda mentre l’exempla ha solo insegnamenti.

- Storiografia: storia delle città. La forma più diffusa è la cronaca e gli esponenti della cronaca sono Giovanni Villani e Dino Compagni.

- Trattati dei mercanti e resoconti di viaggi: il più famoso è il "milione" di Marco Polo.

- genere enciclopedico: le enciclopedie sono in latino così da ricercare le cose in modo più veloce.

Stil Novo e la nobiltà d'animo

La corrente letteraria decisiva per lo sviluppo della letteratura italiana è lo Stil Novo o Dolce Stil Novo. Matura tra Bologna e Firenze.

Alla base della concezione stilnovistica si pone una nuova idea di nobiltà identificata nella gentilezza. Infatti gli Stilnovisti si definivano come un gruppo di nobili ma con un cuore gentile. Se un uomo ha il cuore gentile prova amore, ispira e viene attratto. Tra gli Stilnovisti più importanti troviamo: Guido Cavalcanti, Guido Guinizelli (poeta che ha inaugurato lo stilnovo),Dante Alighieri, Cino da Pistoia e Lapo Gianni.

Il tema dello Stil Novo è solo e soltanto l’amore, un amore che rende gli uomini virtuosi.

Il nome “dolce stil novo” venne coniato da Dante successivamente. Venne nominato così poiché le caratteristiche di questa corrente letteraria sono le parole dal suono dolce.

Domande da interrogazione

  1. Qual è uno dei primi generi della letteratura volgare?
  2. L'epica.

  3. Qual è il tema principale dell'epica?
  4. La guerra.

  5. Quali sono le differenze tra l'epica e il romanzo cavalleresco?
  6. L'epica utilizza versi organizzati in lasse e parla di eventi storici non reali, mentre il romanzo cavalleresco utilizza l'ottosillabo con rima baciata e narra le vicende eroiche di singoli cavalieri.

  7. Chi sono i protagonisti della lirica provenzale?
  8. I trovatori.

  9. Qual è il tema principale della scuola siciliana?
  10. L'amore.

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