DRAGONE98
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Concetti Chiave

  • La caduta dell'Impero Romano d'Occidente ha segnato l'inizio del Medioevo, periodo caratterizzato da crisi e rinascite che influenzarono la politica, l'economia e la società.
  • Lo sviluppo linguistico del Medioevo vide la nascita delle lingue romanze dall'incontro tra il latino volgare e le lingue germaniche, causato dall'integrazione tra popolazioni latine e dominatori barbari.
  • Il latino volgare subì influenze dagli idiomi di sostrato e superstrato, contribuendo alla graduale transizione verso le lingue romanze nei regni romano-barbarici.
  • Testimonianze chiave della trasformazione linguistica includono l'Indovinello veronese, il Placito Capuano e l'Iscrizione di San Clemente, che mostrano l'evoluzione dal latino al volgare.
  • Il Medioevo vide un'evoluzione culturale significativa con l'affermazione della borghesia e del mondo universitario, mentre il Trecento fu segnato da crisi che prepararono il passaggio al periodo storico successivo.
Questo appunto di Italiano riguarda una descrizione, analisi e approfondimento di tutti gli aspetti che concernono i cambiamenti linguistici e le trasformazioni avvenute dopo la caduta dell’Impero Romano. Con l’inizio del Medioevo, si apre un periodo di evoluzione culturale, che è contrassegnato da più fasi, in cui si alternano crisi e rinascite.
Cultura medievale: trasformazioni e cambiamenti articolo

Indice

  1. Breve percorso storico nella storia medievale: fatti salienti dei secoli
  2. Lo sviluppo culturale nel Medioevo: origini, lingua, cultura
  3. Le prime testimonianze della trasformazione linguistica da latino a volgare

Breve percorso storico nella storia medievale: fatti salienti dei secoli

La storia medievale vivrà una serie alternata di cambiamenti e modifiche, che si susseguiranno e che trasformeranno non solo la politica e l’economia, ma anche cultura e società:

  1. V secolo = viene destituito l’ultimo imperatore romano Romolo Augustolo e crolla l’Impero Romano d’Occidente. Clodoveo dà inizio alla dinastia merovingia e permette la conversione al cattolicesimo dei barbari. Teodorico consolida il proprio dominio in Italia e sviluppa una politica di accordo tra barbari e popolazione latina. La guerra greco – gotica sconvolge l’Europa e si impone la figura dell’imperatore Giustiniano. Bizantini e Longobardi si spartiscono le zone di influenza in Italia.
  2. VI secolo = Gregorio Magno inizia, grazie alla regina Teodolinda, la conversione al cattolicesimo del popolo longobardo. I Longobardi codificano in forma scritta la prima legislazione (Editto di Rotari).
  3. VIII secolo = Il dominio arabo comincia ad espandersi e Carlo Martello comincia l’unificazione del regno franco. Longobardi e bizantini si scontrano per affermare le proprie zone di influenza, coinvolgendo anche il papato. Si segnala il regno di Desiderio, che oltre ad essere longobardo sarà il protagonista anche di una commedia manzoniana.
  4. IX secolo = Carlo Magno viene eletto imperatore dei Romani da Papa Leone III e nasce il Sacro Romano Impero. Viene stipulata la pace di Verdun tra Lotario, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico. Carlo il Calvo emana il capitolare di Quierzy.
  5. X secolo = comincia il processo di fondazione dei monasteri, in particolare cluniacensi. Comincia la dinastia Sassonia, con l’incoronazione di Ottone I, che emana il Privilegio di Ottone, sottomettendo l’elezione del papa all’approvazione dell’imperatore. Alla fine del secolo sale al potere, grazie al papa, Ugo Capeto, fondatore della dinastia Capetingia.

Dopo un periodo di grande instabilità, si entra, in corrispondenza dell’anno 1000, nel Basso Medioevo, periodo in cui la società si fa sempre più complessa e si vede l’affermazione della borghesia e del mondo universitario.

Nel Trecento, invece, si assiste ad una crisi preminente, che colpirà economia, politica, demografia ma che permetterà l’avvio del processo di passaggio al periodo storico successivo.

Lo sviluppo culturale nel Medioevo: origini, lingua, cultura

Risalire alle radici della letteratura italiana comporta illustrare le condizioni che portarono alla rottura dell’unità linguistica e culturale dell’Impero Romano d’Occidente e alla nascita del parlare romanzo o neolatino. Esse nacquero dall’incontro tra il sermo vulgaris parlato dalle genti latine delle aree di stanziamento dei barbari e le lingue germaniche dei dominatori. La nascita delle lingue romanze nei regni romano barbarici presuppone il compimento di un’integrazione tra dominanti e dominati che avvenne in tempo diversi nelle varie regioni d’Europa. In ogni caso, lo sviluppo linguistico avvenne gradualmente e seguì progressivamente la frammentazione e lo sfaldamento delle strutture imperiali romane. L’avvio del cambiamento linguistico che originò le lingue romanze risale al Ill-IV secolo d.C. All’inizio del ll secolo d.C., al tempo di Traiano, l’lmpero aveva raggiunto la sua massima espansione. Esso ricopriva uno spazio geografico immenso, dalla penisola iberica a occidente, fino all’Asia minore, alla Siria, al Tigri e all’Eufrate a oriente, e a nord fino a parte della Britannia, a Sud fino all’Africa settentrionale, dalla Mauritania all’Egitto. Il latino non era però diffuso in maniera uniforme in tutti i territori conquistati. Verso oriente in Grecia, in Asia minore, in Egitto e nella parte orientale dell’Africa settentrionale restava prevalente l’uso del greco. ll greco e il latino erano le lingue che potevano vantare la maggior tradizione culturale, e anzi il greco aveva sviluppato prima del latino una letteratura e una filosofia alla quale i Romani guardavano con ammirazione e rispetto. Il greco non fu soffocato, anzi mantenne il proprio prestigio, e i Romani delle classi alte lo imparavano quotidianamente. Tuttavia, durante il Medioevo, la commistione tra cultura barbarica e cultura latina, condusse lentamente ad una sempre minor pratica della lingua latina e un progressivo e costante avvicinamento alle lingue parlate dagli strati inferiori della popolazione. Il latino volgare subì poi anche gli influssi degli idiomi con cui entrò in contatto ossia le lingue di sostrato e di superstrato. Le prime sono le lingue dei popoli sottomessi, scomparse per effetto della latinizzazione, ma sopravvissute in un certo numero di elementi lessicali, fonetici e morfologici penetrati nei latini e poi, di conseguenza, nelle lingue romanze. Lingue di superstrato sono invece quelle portate dalle invasioni in territori profondamente romanizzati, e che, pur non riuscendo a soppiantare il latino a causa del suo prestigio culturale vi hanno tuttavia introdotto tratti idiomatici propri.
Cultura medievale: trasformazioni e cambiamenti articolo

Le prime testimonianze della trasformazione linguistica da latino a volgare

Ci sono alcune testimonianze che vengono considerate fondamentali per il passaggio da latino a volgare:

  1. Indovinello veronese: primo esempio di latino volgareggiante e di testo breve che testimonia la trasformazione della lingua ed è stato scritto da un copista ai margini di un manoscritto liturgico, conservato presso la biblioteca capitolare di Verona. Descrive l’attività del copista usando un’immagine agricola.
  2. Placito Capuano: è del 960 ed è un documento notarile, che esprime un usucapione, ossia una legge per cui chi possiede una proprietà per un certo numero di anni , non deve restituirla a chi gliel’ha data. Esistono molti altri placiti come questo che si chiamano placiti cassinesi.
  3. Iscrizione di San Clemente: è un’iscrizione che si trova nella Basilica di San Clemente a Roma ed è contenuta in un affresco che riproduce la vita del santo, usando una tecnica simile a quella del fumetto. Vengono ritratti i servi di un uomo pagano di nome Sisinnio, che cercano di arrestare San Clemente, per portarlo al martirio. I servi sono convinti di aver legato il santo ma il padrone li obbliga a trascinarlo. In realtà, stanno trascinando una pesante colonna: con un miracolo, san Clemente si è liberato dalle catene che lo tenevano imprigionato. La lingua usata da Sisinnio è il volgare, quella usata da San Clemente è il latino.
Per ulteriori informazioni sulla cultura medievale, vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i principali cambiamenti storici nel Medioevo dopo la caduta dell'Impero Romano?
  2. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel V secolo, il Medioevo ha visto una serie di cambiamenti significativi, tra cui la conversione al cattolicesimo dei barbari, la nascita del Sacro Romano Impero, e l'espansione del dominio arabo. Questi eventi hanno trasformato la politica, l'economia, la cultura e la società.

  3. Come si è sviluppata la cultura nel Medioevo e quali sono state le influenze linguistiche?
  4. La cultura medievale si è sviluppata attraverso l'integrazione tra il sermo vulgaris latino e le lingue germaniche dei dominatori. Questo ha portato alla nascita delle lingue romanze, con il latino volgare che ha subito influenze da lingue di sostrato e superstrato.

  5. Quali sono le prime testimonianze della trasformazione linguistica da latino a volgare?
  6. Le prime testimonianze includono l'Indovinello veronese, il Placito Capuano e l'Iscrizione di San Clemente. Questi documenti mostrano l'evoluzione dal latino al volgare attraverso esempi di testi scritti e iscrizioni.

  7. Qual è il significato dell'Indovinello veronese nella storia linguistica?
  8. L'Indovinello veronese è considerato il primo esempio di latino volgareggiante. Scritto da un copista, testimonia la trasformazione della lingua attraverso un'immagine agricola, segnando un passaggio cruciale verso il volgare.

  9. In che modo l'Iscrizione di San Clemente riflette il cambiamento linguistico?
  10. L'Iscrizione di San Clemente, trovata nella Basilica di San Clemente a Roma, utilizza il volgare per rappresentare i servi di un uomo pagano, mentre San Clemente parla in latino. Questo riflette la coesistenza e la transizione tra le due lingue nel contesto medievale.

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