Concetti Chiave
- I primi testi letterari in volgare compaiono in Italia all'inizio del 1200, segnando l'inizio della letteratura italiana.
- La società medievale era divisa in tre ordini: guerrieri, sacerdoti e contadini, con un'economia basata sull'autoconsumo agricolo.
- Il potere era duale, con la Chiesa che guidava spiritualmente e l'imperatore che assicurava la beatitudine terrena.
- L'enciclopedismo e la scolastica miravano a unire fede e ragione, promuovendo una conoscenza globale dell'uomo.
- Le scuole monastiche e scriptoria erano centri culturali, con un focus su arti liberali, come grammatica e astronomia.
Indice
Origini della letteratura italiana
I primi testi letterari in volgare compaiono Italia all’inizio del 200, dove risale inizio della letteratura italiana.
L’inizio del medioevo è fissato nel 476 d.C. quando viene deposto l’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augusto. La crisi occidentali si aggrava con le invasioni dei popoli germanici. L’unico fattore buono lo svolge la Chiesa, con un ruolo politico e culturale. La ricostruzione sia con Carlo Magno e il suo sacro Romano impero, unendo Francia, Germania e Italia. Con Carlo Magno nacquero i feudi: porzione di terreno cedute ai guerrieri come ricompensa, divennero poi ereditarie.
Struttura sociale e economia medievale
A A quel tempo la struttura sociale era intoccabile;si pensava che Dio avesse creato i tre ordini secondo la trinità : guerrieri, sacerdoti e contadini. L’economia è rappresentata soprattutto dell’agricoltura che si basava sull’autoconsumo. Il contadino era obbligato a lavorare la terra dei signori senza compenso, in cambio otteneva solo produzione e dei piccoli appezzamenti di terra da coltivare per vivere. Le classi sociali nel medioevo erano tre: al grado più basso c’erano gli artigiani, mercanti e contadini, poi abbiamo il clero che oltre a esercitare funzioni religiose rappresentava il ceto intellettuale, infine abbiamo la ristorazione guerriera, era una casta dedita all’esercito delle armi, esercitavano funzioni politiche e giustiziarie.
Poteri e autorità nel Medioevo
I due massimi poteri derivavano e allora autorità da Dio:Il potere della Chiesa abbracciava le anime di tutti gli uomini, quello dell’imperatore si estendeva aldilà delle divisioni sui singoli stati.
Chiesa aveva il compito di condurre l’uomo alla vita Derna, quello dell’imperatore era di condurre l’uomo alla beatitudine in questa vita.
- Un aspetto fondamentale è l’enciclopedismo: esso presiede alla formazione dell’uomo: l’uomo non è dotto se è specializzato in unico campo ma solo se sa tutto il possibile.
Nacque così la scolastica, una scuola filosofica che mira a costruire un edificio coerente di pensiero, guidato da d’Aquino Che cerco l’equilibrio tra la fede e la ragione.
- La visione del mondo era fondata sull’origine divina con al centro Dio. Il fine della vita era di raggiungere la salvezza eterna dove la vera patria e il cielo. Per salvarsi era necessario abbandonare il materiale, rinunciare ai piaceri. Alla vita attiva a contatto con la ricchezza, al piacere e all’ambizione al potere viene opposta alla vita eterna.
- La visione della realtà era simbolica. Ogni aspetto del mondo non aveva un significato in sé concluso. Per questo l’uomo era portato a leggere ogni aspetto della natura come un segno. Tutto ciò deriva dal termine allegoria. Sin dei primi secoli del medioevo si affermava l’uso dei quattro vele la scrittura. Ogni testo poteva essere interpretato secondo: un livello letterale, allegorico, morale e anagogico. La letteratura insegnava ai fatti, l’allegoria insegnava a ciò in cui si deve credere, il senso morale a ciò che si deve compiere e l’anagogico a ciò a cui si deve tendere.
- A quel tempo esistevano due tipi di scuole: quella parrocchiale per i livelli più bassi, quella episcopale per il clero. All’interno della Chiesa una funzione importante la esercitavano i monasteri dove nacquero le scuole per istituire i monaci.
Nei monasteri vi erano laboratori di produzione dei libri: li scriptoria, Dove i monaci, detti amanuensi, copiavano i testi a mano.
Perciò i libri erano considerati preziosi, era una richiude immagine a colori dette miniature. Spesso però non erano molto istruiti, da qui la possibilità di errori nella trascrizione dovuti a volte alla difficoltà di capire alcune parole più complicate rispetto ad altre.
Il testo era aperto, tutti potevano modificarlo o arricchirlo. Accanto ai laboratori di produzione c’erano le biblioteche, luoghi dove si studiava.
Arti liberali e divisione classica
Al centro dell’insegnamento erano le arti liberali, degno dell’uomo libero che non doveva lavorare per vivere. Si dividevano in una divisione classica composta dalle Arti del Trivio che comprendevano grammatica, retorica e dialettica, e arti del quadrivio con geometria, matematica, astronomia e musica. Le materie che comprendevano le arti del Trivio erano di natura letteraria e filosofica,quelle che comprendevano le arti del quadrivio erano di natura scientifica.L’aritmetica mirava a scoprire le proprietà Dei numeri, astronomia era come l’astrologia e cercava di capire L’influenza degli astri sulla vita terrena, lo studio della musica era per capire l’armonia del mondo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della letteratura italiana?
- Come era strutturata la società medievale?
- Quali erano i poteri principali nel Medioevo?
- Qual era il ruolo delle scuole e dei monasteri nel Medioevo?
- Cosa comprendevano le arti liberali e come erano divise?
La letteratura italiana ha avuto inizio all'inizio del 200 con i primi testi letterari in volgare.
La società medievale era divisa in tre ordini: guerrieri, sacerdoti e contadini, con un'economia basata sull'agricoltura e l'autoconsumo.
I poteri principali erano la Chiesa, che guidava le anime, e l'imperatore, che governava i territori, entrambi considerati derivanti da Dio.
Le scuole parrocchiali ed episcopali educavano i giovani, mentre i monasteri ospitavano scriptoria per la copia dei testi e biblioteche per lo studio.
Le arti liberali erano divise in Trivio (grammatica, retorica, dialettica) e Quadrivio (geometria, matematica, astronomia, musica), con il Trivio di natura letteraria e filosofica e il Quadrivio di natura scientifica.