Concetti Chiave
- La lirica in lingua d'oc nasce in Provenza nell'XI secolo, sviluppandosi come una forma di poesia destinata alla trasmissione orale e spesso accompagnata da musica.
- I poeti, noti come "trobadores", componevano sia i testi che la musica, emergendo dal tradizionale anonimato grazie alle biografie che conferivano loro prestigio letterario.
- Guglielmo IX d’Aquitania è il primo poeta a distinguersi, segnando un cambiamento nella percezione sociale dei poeti come figure di rilievo culturale.
- Il tema centrale della poesia trobadorica è l'amore cortese, caratterizzato dall'amore del poeta per una donna sposata, spesso sotto un nome fittizio "senhal".
- L'amore cortese trova ispirazione nell'opera di Andrea Cappellano "De Amore", che descrive l'amore come un sentimento nobile che può svilupparsi solo nelle corti.
Origini della lirica provenzale
In Provenza dall’XI secolo i valori della società aristocratica si svilupparono costituendo la lirica in lingua d’oc. Si tratta di una poesia finalizzata alla trasmissione orale: solitamente veniva cantata da un giullare, o dallo stesso poeta e veniva sempre accompagnata da uno strumento musicale il cui testo veniva scritto sempre dal poeta che per questo motivo viene chiamato “trobadores”, trovatore, dal verbo provenzale “trobar” che letteralmente vuol dire “comporre musica e testi”.
Il ruolo dei trovatori
Grazie alle biografie, i poeti in quel periodo riescono ad emergere dall’anonimato perché la cultura letteraria diventa un fattore importante di prestigio. Il primo a fare ciò è Guglielmo IX d’Aquitania, che era uno dei maggiori signori feudali della Francia.Il tema dominante e principale quindi della poesia trobadorica è l’amore cortese o amore fedifrago, di fatti il poeta esprime il proprio amore verso una donna che è solitamente sposata che viene nominata sotto un nome fittizio ovvero “senhal”. Nelle liriche trobadoriche la donna è perlopiù fedele al marito, infatti il poeta di accontenta solo del fatto che lui può amare questa donna senza però che il suo desiderio si avveri. L’esperienza amorosa ha le sue radici in un opera di Andrea Cappellano, il De Amore. Secondo Cappellano l’amore poteva svilupparsi solo nelle corti, cioè solo in un animo nobile; la donna era dotata di ogni virtù, era un essere superiore, inarrivabile .