Concetti Chiave
- Orlando, comandante della retroguardia franca, affronta coraggiosamente i Saraceni a Roncisvalle, evitando inizialmente di suonare l'olifante per richiedere aiuto.
- Il suo senso dell'onore lo spinge a combattere da solo, ma alla fine, sopraffatto dal nemico, suona l'olifante con grande sforzo e dolore.
- Il suono del corno di Orlando si diffonde lontano, raggiungendo Carlo Magno e i Franchi, segnalando la disperata situazione di battaglia.
- Carlo Magno e il suo esercito riconoscono il segnale di emergenza e si preparano a soccorrere Orlando e i suoi uomini.
- Il tradimento di Gano viene rivelato, poiché aveva tentato di minimizzare l'allarme suscitato dal corno di Orlando.

La Chanson de Roland - Rolando suona l'olifante
Al passo di Roncisvalle la retroguardia franca comandata da Orlando è assalita dai Saraceni, capeggiati da Marsilio.
La superiorità dei guerrieri saraceni è schiacciante, ma Orlando rifiuta di suonare l'olifante per chiamare in aiuto re Carlo con il grosso dell'esercito. Il suo senso dell'onore gli impone di affrontare il nemico con le sue sole forse, tuttavia il valore e l'eroismo dei Franchi non sono sufficienti a sconfiggere lo sterminato esercito saraceno. Solo quando si rende conto che tutto è perduto, Orlando da fiato allo strumento con forza.
" Il conte Orlando con grande pena e affanno,
dolorosamente suona l'olifante.
Dalla Bocca gli zampilla il sangue
chiaro: gli si rompe la tempia del cervello.
La voce del corno si spande lontano:
la sente Carlo che sta passando i valichi,
la ascolta Naimes , l'ascoltano i franchi.
Dice il Re:-Sento il Corno di Orlando!
Mai lo suonerebbe se non stesse combattendo.(..) "
Parafrasi Il corno di Orlando
Il valoroso Orlando con grande pena e affanno, dolorosamente suona l'olifante ( corno d'avorio ricavato da una zanna di elefante).
Dalla sua bocca gli fuoriesce il sangue chiaro:
tale è la forza con sui ( Orlando) soffia nell'olifante che le tempie quasi gli scoppiano.
Il suono del corno si espande lontano:
lo sente l'imperatoreCarlo Magno che sta attraversando i valichi,
lo sente l'esercito nobile francese ( Naimes), l'ascoltano i Franchi.
Carlo dice: " Sento il corno di Orlando!
Non l'avrebbe mai suonato, se non stesse combattendo".
Gli aveva risposto poi Gano:
"Qualora lo dicesse qualche altro apparirebbe come uno
scherzo”.
Il conte Rolando dunque suona l’olifante con angoscia,
con molto affanno e tanto dolore:
dalla sua bocca sembra che esca del sangue vivo;
il suo cervello sembra stia scoppiando dalle tempie a causa
dello sforzo. Inoltre la potenza del corno è molto elevata:
Carlo sembra sentirlo dai valichi delle montagne; lo sentiva anche il duca Namo;
e lo sentirono persino i Franchi.
Il conte Rolando inoltre ha anche la bocca che gli sta sanguinando;
le sue tempie nel frattempo si sono rotte;
continua a suonare l'olifante provando grande dolore e pena.
Carlo e anche i francesi lo sentono.
Così pronuncio queste parole il re: “Quel corno ha un suono
molto lungo!” Il duca Namo risponde in questo modo: "é un guerriero" che si sta
sforzando di suonarlo.
Credo che ci sia anche una battaglia in atto.
Gano, colui che sta chiedendo di non allarmarvi circa
il suono in realtà vi ha tradito.
Vestitevi con indosso le armi e iniziate a lanciare il vostro urlo
di guerra andando in aiuto ai vostri valorosi fedeli:
iniziate a sentire quanto Orlando si sta disperando!”
L’imperatore inizia a far suonare i corni.
I francesi iniziano a scendere,
indossano le loro corazze, gli elmi e anche le spade
dorate;
indossano scudi di una certa bellezza, delle lance lunghe e forti
e stendardi bianchi, rossi e gialli.
Per ulteriori approfondimenti sul corno di Orlando vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto del passo "Orlando suona l'olifante" nella Chanson de Roland?
- Qual è la reazione di Orlando quando si rende conto della sconfitta imminente?
- Come reagisce Carlo Magno al suono dell'olifante?
- Qual è il ruolo di Gano nel contesto del suono dell'olifante?
- Quali azioni intraprendono Carlo e i Franchi dopo aver sentito l'olifante?
Il passo si svolge al passo di Roncisvalle, dove la retroguardia franca guidata da Orlando è attaccata dai Saraceni. Orlando, per onore, inizialmente rifiuta di suonare l'olifante per chiedere aiuto a Carlo Magno.
Quando Orlando si rende conto che la sconfitta è inevitabile, suona l'olifante con grande sforzo e dolore, tanto che il sangue gli esce dalla bocca e le tempie gli scoppiano.
Carlo Magno, sentendo il suono dell'olifante, riconosce che Orlando lo suonerebbe solo in caso di combattimento e si prepara a intervenire con il suo esercito.
Gano cerca di minimizzare l'allarme causato dal suono dell'olifante, ma viene accusato di tradimento per aver ingannato Carlo e i Franchi riguardo alla gravità della situazione.
Dopo aver sentito l'olifante, Carlo e i Franchi si preparano per la battaglia, indossando le loro armature e armi, e si dirigono verso Orlando per offrirgli aiuto.