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Concetti Chiave

  • La morte di Orlando è descritta come un momento di consapevolezza e raccoglimento, dove il paladino cerca un luogo tranquillo per prepararsi al passaggio nell'aldilà.
  • Orlando è ritratto come il perfetto cavaliere cristiano, che conserva il senso dell'onore e invoca il perdono divino, evidenziando il suo ruolo di martire della fede.
  • Carlo Magno esprime un dolore profondo per la morte dei paladini, che si trasforma in un desiderio di vendetta contro gli infedeli.
  • Il poema offre un ritratto a tutto tondo di Orlando, riportando fedelmente i fatti senza commenti e concentrandosi sui suoi ultimi pensieri e conquiste.
  • Le scelte stilistiche e ritmiche del poema alternano momenti lenti e solenni a toni rapidi e concitati, adattandosi all'azione e alla destinazione orale dell'opera.

Indice

  1. La morte di Orlando
  2. Consapevolezza della morte
  3. La fede e la preghiera a Dio
  4. Il dolore di Carlo
  5. Un ritratto a tutto tondo
  6. Ritmo e scelte stilistiche

La morte di Orlando

Si propone la parte del poema nella quale si narra della morte di Orlando e dell’arrivo delle armate di Carlo Magno. Il paladino, prima di morire invoca il perdono di Dio per i suoi peccati, mentre con la mente rievoca i dolci ricordi della sua vita che sta fuggendo.

Consapevolezza della morte

La battaglia condotta contro gli invasori musulmani è appena conclusa: Orlando, stremato, sente venire meno le forze. Egli mantiene la propria lucidità fino alla fine, e per questo ha l’acuta consapevolezza di essere giunto al momento finale della propria esistenza terrena. Perciò si sposta alla ricerca di un luogo tranquillo, dove trascorrere in raccoglimento i suoi ultimi momenti e prepararsi nel modo migliore al passaggio nell’aldilà.

La fede e la preghiera a Dio

I versi che abbiamo proposto delineano l’immagine del perfetto cavaliere cristiano. Orlando, infatti, da una parte conserva integro il senso dell’onore, imposto dalle regole della cavalleria, e perciò volge il viso verso il nemico a significare che egli ha combattuto coraggiosamente fino alla fine, dall’altra invoca il perdono di Dio. L’esercizio della cavalleria prevede che i cavalieri siano difensori dei deboli e, soprattutto, della fede cristiana. Perciò egli invoca il perdono di Dio per i suoi peccati ed eleva una struggente preghiera verso il Signore, fidando nella sua bontà misericordiosa. Le ultime parole che il paladino pronuncia sono in effetti tutte rivolte alla richiesta della salvezza della propria anima, affidata nel momento supremo alla misericordia divina. Orlando è un martire della fede, giacché è morto combattendo contro gli infedeli. Perciò è giusto che la sua anima ascenda al cielo, scortata dagli angeli direttamente inviati da Dio. Il messaggio che il poeta vuole trasmettere al lettore è chiaro: il cavaliere che muore in difesa della vera fede ha aperte le porte del Paradiso.

Il dolore di Carlo

A coronare la tristezza dell’episodio giunge Carlo Magno, il quale chiama ad uno ad uno i suoi paladini morti nell’imboscata e, con una nota di umanità commovente, dà sfogo al suo irrefrenabile dolore strappandosi la barba. Ma al dolore subentra subito il desiderio di vendetta e l’esercito dell’imperatore cristiano si lancia all’inseguimento degli infedeli per farne strage e vendicare la morte dei cavalieri cristiani.

Un ritratto a tutto tondo

Il ritratto di Orlando campione della fede è a tutto tondo. Il poeta non commenta perciò quanto sta accadendo, si limita a riportare fedelmente i fatti e i prodigi. Significativa per la comprensione del personaggio è la seconda sequenza del brano in cui Orlando, dopo essersi spostato sotto un pino, si raccoglie e, negli intensi momenti prima di morire, ripensa alla sua vita e alle sue conquiste.

Ritmo e scelte stilistiche

Dal punto di vista formale il passo è caratterizzato da due momenti ritmicamente molto diversi. Nella prima parte l’azione è rallentata, incentrata sui moti interiori del protagonista morente. Qui il punto di vista narrativo si sposta sul personaggio: l’autore scompare dalla scena e Orlando impone la propria ottica in prima persona. E siccome qui è in gioco il rapporto tra l’uomo e Dio, al racconto concitato della battaglia subentra il linguaggio solenne della preghiera, intessuto di termini che rimandano alla sfera religiosa («le proprie colpe », «l’anima», «il peccato», ecc.). Con la morte di Orlando il tono muta bruscamente, si fa più rapido e concitato. L’irruzione in scena di Carlo impone l’uso di un linguaggio che renda la sua disperazione, anche mediante un’enfasi che dia il senso dell’atroce dolore provato dal nuovo protagonista. In questo caso, però, lo scavo psicologico resta superficiale e al poeta interessa soprattutto coinvolgere nuovamente il lettore nel tema fondamentale del poema: la lotta contro gli infedeli. Così il linguaggio torna a essere limpido e piano, senza complicazioni retoriche. Dal punto di vista sintattico il brano è caratterizzato da costruzioni paratattiche, procede infatti accostando i vari enunciati che si susseguono senza nessi sintattici. Tutte le scelte stilistiche inoltre si spiegano alla luce della destinazione orale dell’opera e del tipo di pubblico cui essa era rivolta: un pubblico non necessariamente colto, ma popolare.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale del poema riguardante la morte di Orlando?
  2. Il tema centrale è la morte eroica di Orlando, che muore combattendo per la fede cristiana, invocando il perdono di Dio e dimostrando il suo onore cavalleresco.

  3. Come viene rappresentata la consapevolezza della morte di Orlando?
  4. Orlando è consapevole della sua morte imminente e cerca un luogo tranquillo per prepararsi spiritualmente al passaggio nell'aldilà, mantenendo lucidità fino alla fine.

  5. Qual è il ruolo della fede e della preghiera nella morte di Orlando?
  6. La fede e la preghiera sono fondamentali, poiché Orlando invoca il perdono di Dio per i suoi peccati e affida la sua anima alla misericordia divina, rappresentando il perfetto cavaliere cristiano.

  7. Come reagisce Carlo Magno alla morte di Orlando e degli altri paladini?
  8. Carlo Magno esprime un dolore profondo e umano strappandosi la barba, ma subito dopo è mosso dal desiderio di vendetta, lanciando il suo esercito contro gli infedeli.

  9. Quali sono le scelte stilistiche e ritmiche del poema?
  10. Il poema alterna momenti di ritmo lento, focalizzati sui moti interiori di Orlando, a momenti più rapidi e concitati con l'arrivo di Carlo, usando un linguaggio solenne e paratattico per coinvolgere un pubblico popolare.

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