Concetti Chiave
- Giovanni Pascoli commemora l'uccisione del padre, associandola alla crudeltà umana che colpisce anche il martire San Lorenzo.
- Le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo sono viste come lacrime celesti per la malvagità della terra.
- Una rondine uccisa mentre nutriva i piccoli simboleggia l'innocenza sacrificata, evocando sdegno per la violenza subita dai deboli.
- L'atmosfera del racconto è onirica e malinconica, trasformando la vendetta in compassione per tutti, inclusi gli assassini.
- La preghiera finale invoca una purificazione della terra attraverso il simbolico pianto di stelle.
È l'anniversario dell'uccisione del padre del poeta. Giovanni Pascoli si rivolge a San Lorenzo, vittima anch'egli della crudeltà umana, dicendo che non è mistero per lui la caduta di tante stelle nella notte del Santo: sa infatti che esse sono le lacrime che il Cielo piange sulla malvagità della nostra terra tanto piccola, ma tanto cattiva.
Una rondine venne uccisa mentre portava il cibo ai suoi nati; e così pure venne ucciso un padre, mentre portava in dono due bambole ai suoi bimbi.
Tutte le determinazioni sulla rondine sono piene di grazia e di dolcezza, e fanmmo percepire il suo supplizio come immeritato, la sua uccisione quasi un sacrilegio, predisponendo l'animo allo sdegno contro gli uccisori non più e non solo della rondine, ma del un padre.
Nell'anniversario, il triste quadro appare avvolto come nell'atmosfera di un sogno; la passione della vendetta ha ceduto ad una vivissima pietà per gli uomini, anche per gli uccisori, di qui la preghiera che un pianto di stelle purifichi "quest'atomo opaco del male".