Concetti Chiave
- La poesia "X Agosto" di Pascoli si apre con una riflessione sul fenomeno delle stelle cadenti durante la notte di San Lorenzo, interpretate come lacrime del cielo.
- Viene narrata la tragica morte di una rondine, uccisa mentre portava cibo ai suoi piccoli, simbolo di innocenza colpita dal Male.
- In parallelo, si descrive la morte del padre del poeta, assassinato mentre rientrava a casa con doni per le figlie, rappresentando un'altra vittima innocente.
- Pascoli esprime una visione pessimista della Terra, vista come un frammento oscuro dell'universo, pervaso dalla malvagità e indifferente alla serenità del cielo.
- La poesia riflette il dolore personale del poeta per la perdita del padre, collegandolo a un evento astronomico ricorrente e universale.
San Lorenzo, io lo so bene perché nell’aria tranquilla della sera, risplendono tante stelle e cadono sulla terra e perché nel cielo concavo esse brillano come se stessero piangendo
[L’espressione iniziale “San Lorenzo” può avere due interpretazione: o un’invocazione a San Lorenzo di cui si celebra la festa il X agosto, oppure una costatazione temporale, come se il poeta volesse scrivere “Oggi è il giorno di San Lorenzo”]
La rondine e l'uomo
Una rondine stava ritornando al suo nido:
fu uccisa ed il suo corpo cadde in mezzo ai cespugli:
nel becco portava un insetto
come cibo per i suoi piccoli.
Ora è rimasta là, come se fosse in croce, e tende
quel vermiciattolo verso il cielo lontano
i suoi rondinini sono nell’ombra [la sera sta calando] e aspettano,
pigolando sempre più piano [perché stanno morendo sfiniti dal pigolio]
Anche un uomo tornava a casa:
Qualcuno lo uccise durante la via del ritorno: nel morire chiese perdono:
nei suoi occhi aperti rimase impresso un grido di dolore e di stupore,
portava due bambole come regalo [per le sue due figlie]
Ora là, nella casa solitaria,
lo stanno aspettando inutilmente [la ripetizione del verbo “aspettano” indica la lunga attesa]:
mentre egli ormai immobile, con atteggiamento sbalordito, tende
le bambole verso il cielo che è lontano [come se fosse insensibile al dolore]
Il cielo indifferente
E tu, o Cielo, dall’alto delle tue sfere celesti
serene, infinito ed immortale come sei
Ahimè, stai inondando di un pianto di stelle
questo piccolo frammento oscuro del Male [che è la Terra]
Il tema della poesia è la morte del poeta, assassinato a sorpresa il 10 agosto, festa di S. Lorenzo, del 1867 mentre rientrava a casa da Cesena. Trent’anni dopo Pascoli scrive questa poesia che successivamente fu inserita nella raccolta “Myricae”
Essa può essere divisa in tre parti:
• nella prima parte, il poeta richiama il fenomeno astronomico delle stelle cadenti che si verifica ogni anno il X agosto: egli interpreta il fenomeno come se il cielo stesse piangendo e le stelle fossero delle lacrime piene di luce. Afferma di conoscere il motivo di tali pianto
• nella seconda parte abbiamo l’immagine della rondine che viene uccisa mentre essa portava del cibo ai suoi rondinini, come faceva il padre del poeta ucciso mentre stava rientrando a casa con un regalo per le due figliolette. Il padre e la rondine sono due esseri innocenti, entrambi vittime del Male.
• nella terza parte abbiamo la visione pessimista che il poeta ha del mondo. La terra è una piccolissima parte oscura dell’universo, pervasa dal Male; al di sopra di essa, indifferente al dolore, il cielo continua a brillare nella sua serenità. Infatti nella strofe 3 e 5 il cielo è sempre unito all’aggettivo “lontano”, cioè distante, senza preoccuparsi della malvagità che esiste nel mondo
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del fenomeno delle stelle cadenti nella poesia "X Agosto" di Pascoli?
- Quali sono le due immagini principali utilizzate da Pascoli per rappresentare l'innocenza e la vittimizzazione?
- Come viene rappresentato il cielo nella poesia e quale significato assume?
- Qual è la visione del mondo espressa da Pascoli nella terza parte della poesia?
Nella poesia, Pascoli interpreta le stelle cadenti come lacrime del cielo, che piange per il male presente sulla Terra.
Pascoli utilizza l'immagine di una rondine uccisa mentre portava cibo ai suoi piccoli e quella di un uomo assassinato mentre tornava a casa con regali per le sue figlie.
Il cielo è descritto come sereno, infinito e immortale, indifferente al dolore e al male sulla Terra, rappresentando una distanza emotiva e fisica.
Pascoli esprime una visione pessimista del mondo, descrivendo la Terra come un piccolo frammento oscuro pervaso dal male, mentre il cielo rimane distante e indifferente.