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Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli nacque nel 1855 a San Mauro di Romagna e visse una vita segnata dalla tragedia familiare, iniziata con l'assassinio del padre nel 1867.
  • La sua poetica è caratterizzata dal concetto del "fanciullino", attraverso cui si percepisce la verità nella vita quotidiana con occhi innocenti e curiosi.
  • Le opere di Pascoli, tra cui "Myricae" e "Canti di Castelvecchio", mescolano vari generi e sono profondamente influenzate da temi familiari e mortuari, come il "nido".
  • Pascoli fu coinvolto nella politica socialista pacifista, e la sua esperienza politica influenzò il suo rifiuto della lotta di classe e la sua vicinanza al cristianesimo.
  • Il tema del "nido" simbolizza protezione e rifugio, ma anche un ritorno alle origini e alla semplicità della vita rurale, riflettendo il disagio di Pascoli nel mondo intellettuale dell'800.

Indice

  1. Infanzia e tragedie familiari
  2. Impegno politico e influenze ideologiche
  3. Carriera accademica e legami personali
  4. Opere e poetica del fanciullino
  5. Tematiche e simbolismo nella poesia

Infanzia e tragedie familiari

Nasce nel 1855 a San Mauro di Romagna e muore nel 1912 a Bologna. Vive in una famiglia agiata il padre è un amministratore di proprietà terriere questo permette ai figli di studiare a Urbino presso i padri scolopi ricevendo così un’educazione classica. il dramma accade il 10 agosto 1867 quando suo padre viene assassinato con una fucilata, senza riuscire a trovare i responsabili, questo è ciò che fa soffrire il figlio e lo porta a scrivere. Si trasferisce a Bologna per problemi economici.

Quando moriranno anche la madre, una sorella e due fratelli lui rimarrà ancora più scosso e attaccato alla sua famiglia d’origine rimanente tant’è che parlerà di nido famigliare composto idealmente da madre e figlio/i, questo attaccamento gli impedisce di crearne una sua.

Impegno politico e influenze ideologiche

Si impegna in politica anarchico socialista antigovernativo: partecipa ad una manifestazione nella quale viene arrestato e rimane traumatizzato da questo fatto per questo si dedica alla politica socialista pacifista e rifiuta la lotta di classe, viene influenzato dal cattolicesimo e dal cristianesimo.

Carriera accademica e legami personali

Si laurea in ritardo e ne soffre per questo, insegna nei licei latino e greco di Matera, Massa, Livorno e sono presenti ancora delle antologie che lui ha curato personalmente. Insegna all’università di Bologna italiano posto ricoperto anche da Carducci con il quale ha legami di amicizia.

Vuole ricostruire il nido famigliare con due sorelle, Ida e Maria; soffre molto quando Ida si sposa lui cade in depressione al punto da non andare neanche al matrimonio perché lo considera un tradimento.

Questo viene visto come un segno di immaturità nel vedere la passione amorosa tra uomo e donna.

Opere e poetica del fanciullino

Scrive opere sincroniche perché mischia più generi in una poesia, ha tre scrivanie prosa, poesia e critica letteraria.

Tra il 1890 e il 1910 pubblica i suoi lavori:

Myricae: arbusti, parte più consistente.

• Poemetti

Canti di Castelvecchio

Poemi conviviali.

• Scrive poesie in latino e 13 medaglie d’oro ad un concorso ad Amsterdam.

Viene considerato un poeta vate perché scrive discorsi patriottici e ufficiali sulla guerra in Libia.

Poetica del fanciullino, opera in prosa che esce nel 1897.

Tematiche e simbolismo nella poesia

La verità si coglie nella vita quotidiana guardandola con gli occhi di un fanciullo presente in tutti noi, non attraverso procedimenti logici. Quando si è bambini il fanciullo in noi e quello anagrafico corrispondono quando si cresce si perde questa voce perchè viene soffocata. Pascoli sostiene che anche nelle persone più seriose (professori-> carducci o politici) ci sia questa voce. Il poeta è una persona fortunata perchè può mantenere questa voce anche quando è adulto.

Poesia delle piccole cose: elementi del quotidiano che si inabissano nella realtà, il sublime si percepisce partendo dal basso.

Il fanciullino prima di tutto nomina le cose perchè conoscendone la cosa ne comprende l'essenza, Pascoli è attento ai termini e ai termini botanici per cogliere appieno l'essenza delle cose. Presta attenzione ai suoni e alla musica che è privilegiata dai decadenti (FONOSIMBOLISMO, es. onomatopee).

Tematiche frequenti: nido. Amore. Cari defunti.

Nido: tematica mortuaria che appartiene anche alla tradizione bucolica, alla natura e agli affetti famigliari, è legato alla protezione dalla realtà e alla difesa come anche all'affetto.

Relazione verticale, genitori e figli a volte tra fratelli, ma lui ha un rapporto problematico con la relazione di coppia.

Il nido a volte è minacciato ci si deve distaccare da questo e c'è una regressione a diversi livelli, però poi al nido si prova a ritornare.

Ritorno all'infanzia, fanciullino, fam d'origine, tema del ricordo.

Ritornare alle cose semplici, dalla città si torna alla campagna, NIDO RURALE, si torna ai ritmi più lenti della campagna, lo stesso Pascoli vive la situazione di disagio e non accettazione in cui vivono gli intellettuali nell'800, non ha un suo posto nel mondo.

locus amenus: nido sicuro

cimitero: nido intaccato.

Domande da interrogazione

  1. Quali eventi tragici hanno influenzato l'infanzia dell'autore?
  2. L'autore ha vissuto una tragedia familiare quando suo padre è stato assassinato nel 1867, evento che ha profondamente segnato la sua vita e lo ha spinto a scrivere. Inoltre, la morte della madre, di una sorella e di due fratelli ha ulteriormente rafforzato il suo attaccamento alla famiglia d'origine.

  3. Qual è stato l'impegno politico dell'autore e quali influenze ideologiche ha subito?
  4. L'autore si è impegnato in politica come anarchico socialista antigovernativo, partecipando a manifestazioni e subendo un arresto che lo ha traumatizzato. Successivamente, si è dedicato alla politica socialista pacifista, rifiutando la lotta di classe e subendo influenze dal cattolicesimo e dal cristianesimo.

  5. Come si è sviluppata la carriera accademica dell'autore e quali legami personali ha mantenuto?
  6. L'autore si è laureato in ritardo e ha insegnato latino e greco in vari licei, curando antologie. Ha insegnato italiano all'università di Bologna, mantenendo un'amicizia con Carducci. Ha cercato di ricostruire un nido familiare con le sue sorelle, soffrendo molto quando una di esse si è sposata.

  7. Quali sono le opere principali dell'autore e quale poetica ha sviluppato?
  8. Tra le opere principali dell'autore ci sono "Myricae", "Poemetti", "Canti di Castelvecchio" e "Poemi conviviali". Ha sviluppato la poetica del "fanciullino", pubblicata nel 1897, che esprime la capacità di vedere la verità con gli occhi di un bambino, mantenendo questa voce anche in età adulta.

  9. Quali sono le tematiche e il simbolismo ricorrenti nella poesia dell'autore?
  10. Le tematiche ricorrenti includono il "nido" familiare, l'amore e i cari defunti. Il simbolismo si concentra sulla protezione e l'affetto familiare, il ritorno all'infanzia e alle cose semplici, e il contrasto tra il nido sicuro e il cimitero come nido intaccato. L'autore esplora anche il fonosimbolismo e l'attenzione ai suoni e alla musica.

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