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Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli sviluppa una fede anarchico-socialista incentrata su fratellanza e solidarietà tra le classi, influenzata dalle sue esperienze personali.
  • Pascoli vede il poeta come un "fanciullino", capace di percepire il mondo con meraviglia e innocenza, superando la realtà razionale.
  • Il simbolo del nido ricorre nelle sue opere, rappresentando un rifugio sicuro e protetto dagli affetti familiari.
  • La morte del padre e le tragedie familiari influenzano profondamente la sua visione del mondo, infondendo la sua poesia di temi come morte e protezione.
  • Nella raccolta "Myricae", Pascoli esplora temi come morte e natura, segnando il passaggio a una nuova sensibilità, bilanciando tradizione e sperimentalismo.

Indice

  1. La visione politica di Pascoli
  2. Il poeta fanciullino e simbolista
  3. La concezione della poesia
  4. Il male del mondo secondo Pascoli
  5. Poesie e temi ricorrenti
  6. Poesie della maturità
  7. Temi e metrica nei poemetti

La visione politica di Pascoli

Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912)

Politica → Le esperienze lo portarono a maturare una fede anarchico-socialista basata sulla FRATELLANZA e sulla SOLIDARIETÀ tra classi;

Il poeta fanciullino e simbolista

-Il poeta per Pascoli deve essere un fanciullino → Vede le cose come se le vedesse la prima volta;

-È un poeta simbolista (maggiore esponente) → Usa immagini tratte dalla natura, fiori, fenomeni per dare forma e stati d’animo profondi;

-Il suo pensiero è segnato dall’assassinio del padre (10 Agosto 1867) e dalla morte della madre e dei fratelli;

-Il mondo è visto come un sogno e perde l’oggettività;

-Inizialmente formazione positivisca → Ma → Successivamente perde fiducia nella scienza come strumento di conoscenza;

-Simbolo ricorrente del nido → Luogo di riparo dalle insidie del mondo sotto la protezione degli affetti familiari;

È una figura di passaggio → Continuità (Classicismo) e Innovazione (Decadentismo);

-Fu allievo di Carducci;

-Idealismo del poeta Vate → Si sente una guida politica e spirituale;

-Idealismo del poeta Veggente → Vede ciò che gli altri (massa) non riescono a vedere;

-Simbolismo → Ricerca analogie tra stati d’animo e fenomeni naturali;

-Per Pascoli il compito del poeta non è inventare, ma vedere e ascoltare in modo diverso;

-Rifiuto delle certezze positivistiche;

-Idea del poeta fanciullino (veggente);

La concezione della poesia

Qui viene esposta la sua concezione della poesia, intesa come frutto della fantasia e dell’immaginazione.

Teoria del fanciullino → Il fanciullino è presente in ognuno di noi, che tende ad essere soffocato dalla ragione. SOLO il poeta può far esprimere questa dimensione pura e non razionale.

Il fanciullino sa vedere, ma non sa dire ed esprimere ciò che sente, mentre l’uomo è capace di dire ma non di vedere.

Funzione sociale della poesia → può migliorare il mondo in cui viviamo, facendo emergere i fanciullini presenti dentro di noi.

Il male del mondo secondo Pascoli

Il male del mondo è duplice:

-Male cosmico → Rappresentato dalla morte (destino inevitabile);

-Male storico → Prodotto dall’uomo;

Visione della realtà → Irrazionalismo (senso del mistero che pervade la realtà e sfiducia nella possibilità di conoscerla per via razionale);

Poesia come forma di conoscenza;

Demarca il passaggio ad una sensibilità nuova, decadente e simbolista.

Pascoli, qui, sottolinea la particolarità della sua poesia, che non ha paura di contrapporsi a grandi poeti.

Titolo → Myricae sta per Tamerici (cespugli bassi, simbolo di poesia semplice e quotidiana), tratto da un titolo di Virgilio.

Dedica → La dedica al padre Ruggero;

Poetica → Si divide tra Tradizione (forme metriche chiuse, poesia con funzione sociale ancora prestigiosa, ispirata a Carducci) e Sperimentalismo (Tendenza alla tensione e non all’equilibrio classico, scelte lessicali inedite, aderenza al simbolismo europeo);

Struttura → Varie sezioni, ognuna caratterizzata da componimenti con metro ricorrente;

1. Morte (padre)

2. Natura (nido)

Poesie e temi ricorrenti

-X Agosto (pag. 304): Pascoli rievoca la tragedia della morte del padre;

-L’assiuolo (pag. 307): L’assiuolo è un piccolo uccello rapace notturno, emette un verso monotono e malinconico, che sembra un lamento → Pascoli rende il verso con l’onomatopea “chiù”;

-Lavandare (quaderno): poesia in cui i temi principali sono la solitudine e la malinconia;

-Temporale (pag. 311): vengono descritte in pochi versi le sensazioni di un temporale;

-Novembre (pag. 313): si parla dell’Estate di San Martino l’11 novembre, in cui, dopo un calo di temperature, si torna ad una temperatura mite;

-Il lampo (pag. 315): è una similitudine tra un lampo che squarcia la notte mostrando la terra sconvolta e il cielo pronto a liquefarsi in un temporale;

Poesie della maturità

Poesie della maturità di Pascoli → Più complesso di Myricae.

1. Naturalistico: basato sullo scorrere delle stagioni (alternanza tra vita e morte, fine e rinascita);

2. Famigliare: tragedia dell’omicidio impunito del padre;

Metrica → Musicalità complessa, sperimentazioni metriche audaci;

Il gelsomino notturno (pag. 324-325-327): scritta in occasione del matrimonio di un amico di Pascoli. Il tema principale è l’unione dei due sposi e il germogliare di una nuova vita;

La mia sera (pag. 334): Pascoli descrive il rasserenarsi serale di una giornata tempestosa, segnata da lampi e tuoni (parallelismo tra tranquillità della sera e maturità del poeta);

Temi e metrica nei poemetti

Divisi in Primi poemetti e Nuovi Poemetti.

Tendenza narrativa → Più lunghi rispetto a Myricae;

Temi:

Mito della bontà naturale → Vita umile e semplice del contadino;

Mito della poesia → Rifugio dei valori che la civiltà ha cancellato;

Morte, corruzione e decadenza;

Metrica → Terzina dantesca

Lessico → Sperimentale (termini dialettali + italiano dialettale americanizzato);

Italy (pag. 319): dedicato al tema degli italiani costretti ad abbandonare il loro nido per cercare lavoro in paesi stranieri (USA);

La grande Proletaria s'è mossa

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali influenze politiche e sociali che hanno plasmato il pensiero di Giovanni Pascoli?
  2. Giovanni Pascoli ha maturato una fede anarchico-socialista, influenzata dalle sue esperienze personali, basata sulla fratellanza e sulla solidarietà tra le classi.

  3. Come definisce Pascoli il ruolo del poeta e quale importanza attribuisce alla figura del "fanciullino" nella poesia?
  4. Pascoli vede il poeta come un "fanciullino", che osserva il mondo con meraviglia e innocenza, come se lo vedesse per la prima volta. Questa figura simboleggia la capacità di vedere oltre la realtà razionale, esprimendo una dimensione pura e non razionale della conoscenza.

  5. Qual è il simbolo ricorrente nelle opere di Pascoli e che significato ha?
  6. Il simbolo ricorrente nelle opere di Pascoli è il nido, che rappresenta un luogo di riparo dalle insidie del mondo, sotto la protezione degli affetti familiari, simboleggiando sicurezza e amore.

  7. In che modo la morte del padre e la tragedia familiare hanno influenzato la visione del mondo e la poesia di Pascoli?
  8. L'assassinio del padre e la morte di altri membri della famiglia hanno segnato profondamente Pascoli, influenzando la sua visione del mondo come un sogno privo di oggettività e permeando la sua poesia di temi come la morte, la natura e la ricerca di protezione.

  9. Quali sono i principali temi trattati nella raccolta "Myricae" e come si posiziona questa opera nel contesto della poesia pascoliana?
  10. Nella raccolta "Myricae", Pascoli tratta temi come la morte, la natura e la solitudine, marcando il passaggio a una sensibilità nuova, decadente e simbolista. Quest'opera sottolinea la particolarità della sua poesia, che si contrappone a grandi poeti, bilanciando tradizione e sperimentalismo.

Domande e risposte

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