Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Pascoli esprime una straordinaria sensibilità verso gli aspetti misteriosi e intimi della vita, toccando anche i problemi sociali, seppur superficialmente.
  • La sua visione pessimistica deriva dalla sfiducia nella scienza, vista come causa del decadimento urbano e del senso di smarrimento dell'individuo.
  • Considera la vita un mistero impenetrabile, affermando che le uniche certezze sono il dolore e il male.
  • La natura è percepita come una madre benevola e consolatrice, offrendo sollievo all'animo umano.
  • La poesia è vista non come celebrazione ed educazione, ma come mezzo per rivelare il mistero dell'animo umano.

Indice

  1. Sensibilità e Problemi Sociali
  2. Pessimismo e Scienza
  3. Mistero della Vita e Natura
  4. Poesia e Simbolismo

Sensibilità e Problemi Sociali

I punti fondamentali del pensiero pascoliano sono:

- la sensibilità straordinaria che porta il poeta a cogliere non soltanto gli aspetti misteriosi ed intimi della vita, ma anche i problemi sociali, sebbene in modo superficiale;

Pessimismo e Scienza

- - una visione pessimistica determinata dalla sfiducia nella scienza, considerata la causa del decadimento delle grandi metropoli (egli definisce la terra “atomo opaco del male). La scienza non è concepita come strumento di liberazione dell’individuo, ma come causa del senso di smarrimento a cui egli è soggetto. L’unico rimedio possibile per gli uomini è una sorta di socialismo umanitario, semplicistico e personale;

Mistero della Vita e Natura

- - la concezione della vita come mistero impenetrabile, le cui uniche certezze sono il dolore e il male;

- - la visione della natura come madre benevola e consolatrice;

Poesia e Simbolismo

- - la poesia come attività non celebratrice ed educatrice, ma rivelatrice del mistero che domina l’animo umano;

- - il senso dell’infinito e del mistero, la sensibilità a percepire le voci nascoste provenienti dalle zone più profonde e inesplorate dello spirito;

- - il simbolismo, ossia la tendenza a vedere le cose non nel loro aspetto realistico, ma come segni della realtà che è al di là di quella percepita con i sensi;

- - un atteggiamento piagnucoloso nei confronti di se stesso (per questo motivo Pascoli viene considerato l’iniziatore del crepuscolarismo).

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