Emanuele Giampaolo
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Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli, nato nel 1855 a San Mauro di Romagna, subisce la perdita traumatica del padre e di altri familiari, influenzando profondamente la sua vita e la sua poesia.
  • Studia all'università di Bologna sotto la guida di Giosuè Carducci, sviluppando una visione pessimistica del mondo e interessandosi a idee socialiste e anarchiche.
  • Pascoli diventa professore di latino e greco e scrive poesie che esplorano la campagna e temi civili, con raccolte come Myricae, Poemetti, Poemi conviviali e Canti di Castelvecchio.
  • Nel saggio Il Fanciullino, Pascoli esprime l'importanza della poesia come ascolto del bambino interiore, capace di rivelare il nuovo nel familiare.
  • Associato al simbolismo, Pascoli usa tecniche come assonanze e allitterazioni per creare significati nascosti, contribuendo a un ricco patrimonio culturale.

Pascoli, Giovanni-Vita e opere.

Indice

  1. Infanzia e traumi familiari
  2. Formazione e influenze accademiche
  3. Carriera e opere letterarie
  4. Teorie poetiche e simbolismo
  5. Stile e tecniche letterarie
  6. Eredità culturale e morte

Infanzia e traumi familiari

Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855, quarto figlio di una famiglia della media borghesia a soli 12 anni subisce il trauma della perdita del padre per omicidio e da allora la sua vita sarà segnata per sempre poichè non si riprenderà più e l'evento porterà alla stesura della poesia X agosto.

A distanza di pochi mesi dalla tragica morte senza colpevole del padre perde anche la sorella maggiore, la madre e due fratelli e rimane insieme a due sue sorelle alle quali si legherà molto e non accetterà il fatto che una di queste successivamente si sposerà.

Formazione e influenze accademiche

Terminati gli studi liceali si iscrive all'università di Bologna dove diviene allievo di Giosuè Carducci e continua a maturare in lui una concezione pessimistica del mondo che trova le sue basi nella sua adolescenza.

Inizia a simpatizzare per i gruppi socialisti e anarchici e si pone alla difesa utopistica dei diritti delle classi subalterne.

Carriera e opere letterarie

Una volta conseguita la laurea diventa professore di latino e greco nei licei dapprima di Matera poi di Massa e infine a Livorno.

Durante questo periodo compone poesie di vari stili e forme talvolta pubblicate su riviste letterarie che parlano della campagna come le raccolte Myricae (pubblicata nove volte e con l'aggiunta di nuove poesie di volta in volta), Poemetti, Poemi conviviali e Canti di Castelvecchio e altre poesie di carattere civile come i Carmina e la raccolta Odi e inni.

Teorie poetiche e simbolismo

Nel 1897 pubblica un saggio intitolato Il Fanciullino nel quale afferma che la poesia consiste nel dare ascolto al bambino che è in noi e che essa nasce proprio dalla capacità di scoprire qualcosa di nuovo in tutto ciò che ci è familiare e con queste affermazioni la componente ingenua e istintiva dell'attività poetica.

Pascoli come Manzoni ritornava più volte sui suoi scritti e non di rado uscivano varie edizioni riviste e migliorate di uno stesso componimento o raccolta.

Nel 1895 ottiene il suo primo incarico da docente universitario nell'università di Bologna con la cattedra di grammatica la tina e successivamente, dopo e essere stato prima a Messina e poi a Pisa, torna nella sua università per prendere il posto di Giosuè Carducci nella cattedra di letteratura italiana.

Stile e tecniche letterarie

Pascoli appartiene alla corrente letteraria nata in Francia del simbolismo, i suoi scritti sono infatti ricchi di significati nascosti e profondi che lo scrittore coglie nei diversi aspetti della natura e grazie ai quali riusciva a capire il mondo degli uomini e il suo destino scorgendovi le forze del male.

Nei suoi scritti Pascoli preferisce sostituire i connettivi logici e temporali con i segni di punteggiatura e frequente è l'uso di assonanze, consonanze, allitterazioni e onomatopee che generano suoni capaci di suggerire significati nascosti.

Eredità culturale e morte

Pascoli muore a Bologna nel 1912 per cirrosi epatica lasciandoci un immenso patrimonio culturale.

Domande da interrogazione

  1. Quali eventi traumatici hanno segnato l'infanzia di Giovanni Pascoli?
  2. L'infanzia di Giovanni Pascoli è stata segnata dalla perdita del padre per omicidio e dalla morte della sorella maggiore, della madre e di due fratelli, eventi che hanno influenzato profondamente la sua vita e la sua poesia.

  3. Quali influenze accademiche hanno contribuito alla formazione di Pascoli?
  4. Pascoli ha studiato all'università di Bologna sotto la guida di Giosuè Carducci, sviluppando una visione pessimistica del mondo e simpatizzando per i gruppi socialisti e anarchici.

  5. Quali sono alcune delle opere letterarie più significative di Pascoli?
  6. Tra le opere più significative di Pascoli ci sono le raccolte di poesie "Myricae", "Poemetti", "Poemi conviviali", "Canti di Castelvecchio", "Carmina" e "Odi e inni".

  7. Qual è la teoria poetica espressa da Pascoli nel saggio "Il Fanciullino"?
  8. Nel saggio "Il Fanciullino", Pascoli afferma che la poesia nasce dalla capacità di ascoltare il bambino interiore e di scoprire il nuovo nel familiare, sottolineando l'importanza della componente ingenua e istintiva nella poesia.

  9. Quali tecniche letterarie caratterizzano lo stile di Pascoli?
  10. Lo stile di Pascoli è caratterizzato dall'uso del simbolismo, significati nascosti, e tecniche come assonanze, consonanze, allitterazioni e onomatopee, che suggeriscono significati profondi attraverso i suoni.

Domande e risposte

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