Concetti Chiave
- Giovanni Pascoli, nato nel 1855 a San Mauro di Romagna, subisce la perdita traumatica del padre e di altri familiari, influenzando profondamente la sua vita e la sua poesia.
- Studia all'università di Bologna sotto la guida di Giosuè Carducci, sviluppando una visione pessimistica del mondo e interessandosi a idee socialiste e anarchiche.
- Pascoli diventa professore di latino e greco e scrive poesie che esplorano la campagna e temi civili, con raccolte come Myricae, Poemetti, Poemi conviviali e Canti di Castelvecchio.
- Nel saggio Il Fanciullino, Pascoli esprime l'importanza della poesia come ascolto del bambino interiore, capace di rivelare il nuovo nel familiare.
- Associato al simbolismo, Pascoli usa tecniche come assonanze e allitterazioni per creare significati nascosti, contribuendo a un ricco patrimonio culturale.
Pascoli, Giovanni-Vita e opere.
Indice
Infanzia e traumi familiari
Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855, quarto figlio di una famiglia della media borghesia a soli 12 anni subisce il trauma della perdita del padre per omicidio e da allora la sua vita sarà segnata per sempre poichè non si riprenderà più e l'evento porterà alla stesura della poesia X agosto.
A distanza di pochi mesi dalla tragica morte senza colpevole del padre perde anche la sorella maggiore, la madre e due fratelli e rimane insieme a due sue sorelle alle quali si legherà molto e non accetterà il fatto che una di queste successivamente si sposerà.
Formazione e influenze accademiche
Terminati gli studi liceali si iscrive all'università di Bologna dove diviene allievo di Giosuè Carducci e continua a maturare in lui una concezione pessimistica del mondo che trova le sue basi nella sua adolescenza.
Inizia a simpatizzare per i gruppi socialisti e anarchici e si pone alla difesa utopistica dei diritti delle classi subalterne.
Carriera e opere letterarie
Una volta conseguita la laurea diventa professore di latino e greco nei licei dapprima di Matera poi di Massa e infine a Livorno.
Durante questo periodo compone poesie di vari stili e forme talvolta pubblicate su riviste letterarie che parlano della campagna come le raccolte Myricae (pubblicata nove volte e con l'aggiunta di nuove poesie di volta in volta), Poemetti, Poemi conviviali e Canti di Castelvecchio e altre poesie di carattere civile come i Carmina e la raccolta Odi e inni.Teorie poetiche e simbolismo
Nel 1897 pubblica un saggio intitolato Il Fanciullino nel quale afferma che la poesia consiste nel dare ascolto al bambino che è in noi e che essa nasce proprio dalla capacità di scoprire qualcosa di nuovo in tutto ciò che ci è familiare e con queste affermazioni la componente ingenua e istintiva dell'attività poetica.
Pascoli come Manzoni ritornava più volte sui suoi scritti e non di rado uscivano varie edizioni riviste e migliorate di uno stesso componimento o raccolta.
Nel 1895 ottiene il suo primo incarico da docente universitario nell'università di Bologna con la cattedra di grammatica la tina e successivamente, dopo e essere stato prima a Messina e poi a Pisa, torna nella sua università per prendere il posto di Giosuè Carducci nella cattedra di letteratura italiana.
Stile e tecniche letterarie
Pascoli appartiene alla corrente letteraria nata in Francia del simbolismo, i suoi scritti sono infatti ricchi di significati nascosti e profondi che lo scrittore coglie nei diversi aspetti della natura e grazie ai quali riusciva a capire il mondo degli uomini e il suo destino scorgendovi le forze del male.
Nei suoi scritti Pascoli preferisce sostituire i connettivi logici e temporali con i segni di punteggiatura e frequente è l'uso di assonanze, consonanze, allitterazioni e onomatopee che generano suoni capaci di suggerire significati nascosti.
Eredità culturale e morte
Pascoli muore a Bologna nel 1912 per cirrosi epatica lasciandoci un immenso patrimonio culturale.
Domande da interrogazione
- Quali eventi traumatici hanno segnato l'infanzia di Giovanni Pascoli?
- Quali influenze accademiche hanno contribuito alla formazione di Pascoli?
- Quali sono alcune delle opere letterarie più significative di Pascoli?
- Qual è la teoria poetica espressa da Pascoli nel saggio "Il Fanciullino"?
- Quali tecniche letterarie caratterizzano lo stile di Pascoli?
L'infanzia di Giovanni Pascoli è stata segnata dalla perdita del padre per omicidio e dalla morte della sorella maggiore, della madre e di due fratelli, eventi che hanno influenzato profondamente la sua vita e la sua poesia.
Pascoli ha studiato all'università di Bologna sotto la guida di Giosuè Carducci, sviluppando una visione pessimistica del mondo e simpatizzando per i gruppi socialisti e anarchici.
Tra le opere più significative di Pascoli ci sono le raccolte di poesie "Myricae", "Poemetti", "Poemi conviviali", "Canti di Castelvecchio", "Carmina" e "Odi e inni".
Nel saggio "Il Fanciullino", Pascoli afferma che la poesia nasce dalla capacità di ascoltare il bambino interiore e di scoprire il nuovo nel familiare, sottolineando l'importanza della componente ingenua e istintiva nella poesia.
Lo stile di Pascoli è caratterizzato dall'uso del simbolismo, significati nascosti, e tecniche come assonanze, consonanze, allitterazioni e onomatopee, che suggeriscono significati profondi attraverso i suoni.