Concetti Chiave
- La poesia "Temporale" di Pascoli esplora temi comuni nelle sue opere, con sette versi settenari e una rima circolare ABCBCBA.
- Il linguaggio semplice e le unioni bambinesche creano un ritmo cadenzato che si calma con l'immagine del casolare.
- L'analogia tra il casolare e l'ala di gabbiano rappresenta la salvezza e protezione familiare contro il caos della tempesta.
- Il simbolismo è centrale, con suoni e colori che riflettono lo stato d'animo del poeta, come l'orizzonte rosso e le nubi bianche e nere.
- La figura del poeta bambino sottolinea il desiderio di rifugio e protezione, influenzato dalla storia personale di Pascoli.
Indice
Analisi della poesia Temporale
La poesia Temporale di Giovanni Pascoli contiene tutte le tematiche più comuni e importanti che si possono trovare nelle sue opere.
Struttura e figure retoriche
La poesia è composta da sette versi settenari divisi in due strofe, di cui la prima è composta solo da un verse. Lo schema metrico corrisponde a ABCBCBA, la rima è quindi circolare e baciata.
La poesia inizia in medias res e ci si imbatte immediatamente in una figura retorica, bubbolio (v.1) è una onomatopea. Vi è una similitudine tra l’orizzonte rosso come se fosse stato di fuoco. La poesia è ricca di allitterazioni della o. Il ritmo del testo è cadenzato, cresce nella descrizione del casolare e si acquieta quando nella scena si staglia la figura del casolare.Simbolismo e temi principali
Il linguaggio utilizzato è molto semplice e comprensibile, le unioni tra i versi e le parole sono bambinesche e lineari. La figura retorica più importante è l’analogia tra il casolare e l’ala di gabbiano degli ultimi due versi. Sono simboli che vanno a rappresentare la salvezza data dalla famiglia, nel caos, ovvero la tempesta. Il casolare è concepito come il nido e l’ala di gabbiano la protezione ulteriore garantita dalla famiglia. E’ presente un solo verbo al secondo verso rosseggiare, che introduce immediatamente all’ambiente ricco di agitazione. La poesia è basata sui suoni e sui colori. Troviamo l’orizzonte rosso, il cielo nero, le nubi bianche e nere che nascondo tra di loro l’ala bianca e limpida del gabbiamo vicino a un casolare. Questa modalità di rappresentazione degli stati d’animo tramite immagini è chiamata simbolismo, una tecnica che Pascoli sfrutta in quasi tutti i suoi componimenti. I simboli presentano la necessità e lo stato d’animo dell’autore. Il tema predominante è quello del nido famigliare. I toni cupi diventano sbiaditi al termine della composizione quando in seguito alla comparsa del casolare e l’ala di gabbiano l’animo del poeta si rasserena all’idea di protezione casalinga. Nei versi iniziali è predominante il tema della tristezza, il temporale e la sua descrizioni sono infatti paragonati al dolore. Se sensazioni del poeta sono di tormento, disagio, fastidio, abbandono. La minaccia del temporale sottolinea l’evidente fragilità dell’autore e accende in lui il desiderio di rifugio. Pascoli si rappresenta come un bambino, il poeta fanciullino, che guarda la tempesta con stupore e ne cogli gli aspetti nascosti, salvo poi spaventato dai tuoni aver bisogno della mamma che lo coccoli e lo rassicuri. La figura del bambino spaventato è ricorrente anche nella poesia “Il tuono” dove si descrive il fragore notturno di un tuono improvviso. Oltre alle tematiche condividono anche uno stile simile, anch’essa inizia in medias res, è ricca di onomatopee e colori sottolineati dalle allitterazioni della lettera o. Pascoli utilizza un volatile in una sua analogia anche nell’opera “X Agosto”, dove compara la rondine che porta dai sui piccoli nel nido gli insetti a suo padre che torna al focolare con piccoli regali per i suoi figli.
Influenze biografiche di Pascoli
La vita di Pascoli influenza anche questo componimento, il desiderio di nido famigliare che gli è stato tolto con la morte di tutti i famigliari tranne due sorelle è palese. Il poeta non fa mai accenno a relazioni sentimentali, poiché ne è terrorizzato, ma ha come unico obbiettivo la ricostruzioni del nucleo famigliare paterno.
Domande da interrogazione
- Quali sono le tematiche principali della poesia "Temporale" di Giovanni Pascoli?
- Come è strutturata la poesia "Temporale"?
- Quali simboli utilizza Pascoli nella poesia e cosa rappresentano?
- In che modo la vita personale di Pascoli influenza la poesia "Temporale"?
- Quali tecniche stilistiche utilizza Pascoli per esprimere gli stati d'animo nella poesia?
Le tematiche principali includono il nido famigliare come simbolo di protezione e salvezza, il caos e la tempesta come metafore del dolore e della fragilità umana, e il desiderio di rifugio e sicurezza.
La poesia è composta da sette versi settenari divisi in due strofe, con uno schema metrico ABCBCBA e rima circolare e baciata. Inizia in medias res e utilizza figure retoriche come onomatopee e similitudini.
Pascoli utilizza simboli come il casolare e l'ala di gabbiano, che rappresentano la salvezza e la protezione familiare nel caos della tempesta. Questi simboli riflettono il desiderio di sicurezza e rifugio.
La vita di Pascoli, segnata dalla perdita della famiglia, influenza il componimento attraverso il desiderio di ricostruire un nido famigliare e la paura delle relazioni sentimentali, evidenziando la sua fragilità e bisogno di protezione.
Pascoli utilizza il simbolismo, onomatopee, allitterazioni e colori per rappresentare gli stati d'animo, creando immagini che riflettono il tormento e il desiderio di rifugio del poeta.