GIORGIA86
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Concetti Chiave

  • La ballata "Il tuono" descrive una scena notturna in cui il fragore del tuono si alterna al silenzio, culminando in un dolce canto di madre e il dondolio di una culla.
  • La struttura della ballata è endecasillabica, con rime alternate e l'uso di figure retoriche come la similitudine, l'onomatopea e l'anafora.
  • Il tuono è simbolo di minaccia e violenza, riflettendo il mondo interiore di Pascoli e collegandosi tematicamente con altre opere del poeta.
  • La contrapposizione tra suoni cupi e dolci crea una spezzatura che evidenzia il passaggio dal tumulto alla tranquillità.
  • La ballata rappresenta la fine di una lotta con le tenebre, simboleggiando il ritorno all'innocenza e alla normalità dopo il temporale.

E nella notte nera come il nulla,

a un tratto, col fragor d'arduo dirupo

che frana, il tuono rimbombò di schianto:

rimbombò, rimbalzò, rotolò, cupo,

e tacque, e poi rimaneggiò rifranto,

e poi vanì. Soave allora un canto

s'udì di madre, e il moto di una culla.

Indice

  1. Analisi della ballata "Il tuono"
  2. Struttura e figure retoriche
  3. Simbolismo e temi pascoliani

Analisi della ballata "Il tuono"

E nella notte buia come fosse vuoto totale, d'improvviso il tuono rimbombò provocando il rumore di un'alta roccia che frana, rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo e poi ci fu silenzio, si fece risentire con il rumore delle onde che sbattono sulla scogliera e poi scomparve.

Allora s'udì dolce il canto di una donna e il dondolare di una culla.

Struttura e figure retoriche

"Il tuono" è una ballata minima, perché il ritornello è costituito da un unico verso. Il metro è l'endecasillabo e in alcuni casi è presente il fenomeno della sinalefe. Il ritornello è una similitudine che paragona l'oscurità della notte all'angoscia del vuoto. Lo schema delle rime è A BCBCCA: il ritornello è in rima con l'ultimo verso della coda e i due piedi hanno la rima alternata. Nel ritornello vi è l'allitterazione della N, nel primo piede dominano i suoni cupi; nel secondo piede troviamo l'allitterazione della R e della M. La coda si contrappone dominando in essa i suoni dolci; si crea una spezzatura tra volta e il resto della ballata, si delineano due immagini totalmente diverse. Nel verso 4 il verbo "rimbombò" è un esempio di figura onomatopeica. L'anafora ai vv. 5-6 pone due condizioni diverse del tuono: "e tacque", il tuono momentaneamente non si fa sentire, fino a giungere a "e poi vanì" in cui, definitivamente, è scomparso, facendo tornare la tranquillità. Nei vv. 6-7 troviamo l'iperbato in "un canto/s'udì di madre".

Simbolismo e temi pascoliani

Il tuono descrive aspetti della natura, alludendo però a dimensione caratteristiche del mondo interiore di Pascoli. Il poeta ha, infatti, caro il tema del temporale, simbolo della minaccia e della violenza. "Il tuono" viene pubblicato nel 1900, nella quinta edizione della raccolta Myricae, collegando questa ballata ad un'altra scritta precedentemente: Il lampo. La similitudine del ritornello trasforma la percezione visiva in un vero e proprio stato d'animo. Il "nulla" con cui si conclude il ritornello è in rima, quindi messo in relazione, con "culla" alla fine della volta; il nulla che è tormentoso e angoscioso lascia posto al simbolo della vita che torna a normalità, al rifugio.

La ballata è come la fine di una lotta con le tenebre, in cui si giunge al recupero dell'innocenza proprio in contrasto con le manifestazioni naturali di un temporale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della ballata "Il tuono"?
  2. Il tema principale è il contrasto tra la minaccia e la violenza del temporale e il ritorno alla tranquillità e all'innocenza, simboleggiato dal canto di una madre e il dondolio di una culla.

  3. Quali figure retoriche sono presenti nella ballata?
  4. La ballata utilizza figure retoriche come la similitudine, l'allitterazione, l'onomatopea e l'iperbato per creare un contrasto tra i suoni cupi del temporale e i suoni dolci della tranquillità.

  5. Come viene rappresentato il tuono nella ballata?
  6. Il tuono è rappresentato come un fenomeno naturale che provoca rumore e angoscia, ma che alla fine si dissolve, lasciando spazio alla pace e alla dolcezza del canto materno.

  7. Qual è il significato simbolico del "nulla" e della "culla" nella ballata?
  8. Il "nulla" simboleggia l'angoscia e il vuoto del temporale, mentre la "culla" rappresenta il ritorno alla vita normale e al rifugio, creando un contrasto tra la minaccia e la serenità.

Domande e risposte

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