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Concetti Chiave

  • La poesia di Pascoli promuove la fratellanza, la solidarietà e la pace, ispirandosi al cristianesimo e al francescanesimo.
  • Pascoli aderì al socialismo umanitario, distanziandosi dal socialismo marxista, per promuovere la collaborazione pacifica tra le classi.
  • Le sue motivazioni politiche derivano da esperienze personali di ingiustizia e da una critica alla civiltà industriale che minacciava la cultura umanistica.
  • Pascoli celebrava la vita del piccolo proprietario rurale, legato alla famiglia e alla laboriosità, lontano dalla modernità delle metropoli.
  • Era sensibile al dramma dell'emigrazione e giustificava le imprese coloniali come opportunità per una vita migliore, unendo socialismo umanitario e nazionalismo.

Indice

  1. L'adesione di Pascoli al socialismo
  2. Motivazioni personali di Pascoli
  3. Pascoli e il socialismo cristiano
  4. Pascoli e il nazionalismo
  5. Semplicità e simbolismo nel linguaggio

L'adesione di Pascoli al socialismo

La poesia ha l’obiettivo di diffondere la fratellanza, la solidarietà, la pace.

Pascoli aderì all’internazionale socialista, affascinato da Andrea Costa, illustre personaggio storico.

Le ragioni dell’adesione all’anarchismo e al socialismo sono di due tipi:

  • motivazione di carattere generale​: con la civiltà industriale gli intellettuali si sentivano declassati, privati del ruolo privilegiato che avevano svolto precedentemente, quindi vedevano in pericolo la cultura umanistica e vedevano nella civiltà industriale una minaccia alla propria identità, vivevano questo mutamento con risentimento, frustrazione, avvertivano questo declassamento, e il fatto che qualcuno li portasse ad una rivolta, poteva essere una risposta alle inquietudini, in quanto si trattava di intellettuali piccolo borghesi in una società che vedeva l’avanzata dell’industria.
  • Motivazioni personali di Pascoli

  • motivazione di carattere personale​: per via della morte del padre e i vari lutti in famiglia, Pascoli conservò un senso di ingiustizia molto forte. Tutto questo lo portò all’adesione all’internazionale socialista. Gli costò anche qualche mese in carcere per la militanza attiva, perché aveva partecipato a una manifestazione antigovernativa, che era stata duramente repressa. Una volta assolto, abbandonò ogni forma di militanza attiva e non aderì al socialismo marxista. (Il socialismo marxista non vedeva nessuna possibilità di conciliare il capitale e il lavoro, quindi riteneva che solo con la rivoluzione potesse avere la meglio il proletariato).

Pascoli e il socialismo cristiano

Pascoli fu molto distante dal socialismo marxista perché non credeva che ci dovesse essere un conflitto di classe, Pascoli era infatti propenso a una collaborazione pacifica tra le classi in nome della pace e della solidarietà. È un ​socialismo​ ispirato al ​cristianesimo​, al francescanesimo che fa appello alla ​pace​, alla fratellanza​. Pascoli parte come presupposto dalla condizione dell’uomo vista come infelice; e se la condizione dell’uomo è caratterizzata da sofferenza, da dolore e infelicità, l’unica cosa da fare è affrontare il tutto e non fare del male agli altri, piuttosto aiutarsi e collaborare a vicenda.

I ​valori​ celebrati nella poesia sono quelli che ispirano la vita del ​piccolo proprietario rurale​ che vive legato alla ​famiglia​, alla ​laboriosità​, lontano dalla metropoli e dall’industria (Pascoli è conservatore, lontano dalla celebrazione della modernità che abbiamo trovato in D’Annunzio).

Pascoli e il nazionalismo

Inoltre, vi è anche l’adesione, da parte di Pascoli, al nazionalismo e all’esaltazione dell’impresa coloniale in Libia del 1911, attestata da un discorso “La grande proletaria si è mossa”.

Pascoli è molto sensibile al dramma dell’​emigrazione​ del tempo, secondo lui lasciare la patria è molto doloroso, come giustifica dunque le imprese coloniali, l’imperialismo? Proprio con la possibilità di offrire una vita migliore a chi non riesce ad averla in Italia (fusione tra socialismo umanitario e nazionalismo colonialistico). L’emigrazione contribuisce dunque a offrire una vita migliore ai più bisognosi, sebbene causi sofferenza, perché lasciare la patria è come essere strappati dal nido familiare.

Semplicità e simbolismo nel linguaggio

Il piccolo borghese si accontenta di una vita semplice, mediocre (differenza rispetto ai poeti maledetti e rispetto a d’Annunzio, che invece ambiva a una vita lussuosa, eccezionale, stravagante).

Anche il linguaggio è molto semplice, però anche i termini più comuni si caricano di un significato simbolico, che va oltre quello letterale. Vi è dunque un’abolizione delle gerarchie (ciò che è grande può essere minimizzato, ma anche ciò che è banale potrebbe caricarsi di profondi significati).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le motivazioni che hanno spinto Pascoli ad aderire al socialismo?
  2. Pascoli aderì al socialismo per motivazioni generali legate al declassamento degli intellettuali nell'era industriale e per motivazioni personali, come il senso di ingiustizia derivante dalla morte del padre e dai lutti familiari.

  3. In che modo Pascoli si distanzia dal socialismo marxista?
  4. Pascoli si distanzia dal socialismo marxista perché non crede nel conflitto di classe, ma piuttosto in una collaborazione pacifica tra le classi, ispirata al cristianesimo e alla fratellanza.

  5. Come si concilia il nazionalismo di Pascoli con il suo socialismo umanitario?
  6. Pascoli giustifica il nazionalismo e l'impresa coloniale con la possibilità di offrire una vita migliore a chi non riesce ad averla in Italia, vedendo l'emigrazione come un mezzo per migliorare le condizioni dei più bisognosi.

  7. Quali valori celebra Pascoli nella sua poesia?
  8. Pascoli celebra valori legati alla vita del piccolo proprietario rurale, come la famiglia e la laboriosità, lontano dalla modernità e dall'industria, in contrasto con la celebrazione della modernità di D'Annunzio.

  9. Come si caratterizza il linguaggio poetico di Pascoli?
  10. Il linguaggio poetico di Pascoli è semplice ma carico di simbolismo, dove anche i termini più comuni assumono significati profondi, abolendo le gerarchie tra ciò che è grande e ciò che è banale.

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