Concetti Chiave
- La narrativa dannunziana si distingue dalla narrativa verista per l'interesse verso il mondo interiore dei personaggi e l'uso di simbolismi e sinestesie.
- La metafora barocca si basa sull'artificio e l'ingegno, mentre nel Decadentismo diventa irrazionale e polisemica, con significati oscuri e misteriosi.
- "Una fantasia in bianco maggiore" di D'Annunzio esplora l'estetismo, con il protagonista Andrea Sperelli come artista che vive la vita come un'opera d'arte.
- Il titolo "Una fantasia in bianco maggiore" utilizza simbolismi come il colore bianco per purezza e sinestesie tra visivo e uditivo per arricchire la narrazione.
- Lo stile dannunziano combina l'estetismo con elementi di architettura fantastica e linguaggio sacro, evocando reminiscenze letterarie e immagini bibliche.
Indice
Interesse per il mondo interiore
La prima novità rispetto alla narrativa verista consiste nell’interesse per il mondo interiore dei personaggi (motivo per cui si parla di romanzo di tipo psicologico, l’attenzione si sposta cioè all’interno dei personaggi).
Dimensione simbolica e sinestesia
Un’altra novità riguarda la dimensione simbolica, quindi il significato dei termini che va oltre quello letterale, il doppio significato che accomuna i romanzi di D’Annunzio a gran parte della letteratura in versi di Pascoli. Frequente è anche l’uso della sinestesia, cioè l’accostamento di elementi appartenenti a diversi ambiti sensoriali (ad esempio la vista con l’udito). È una figura molto ricorrente nella letteratura decadente, la si può trovare non solo nei componimenti poetici, ma anche nelle prose.
Metafora e linguaggio decadente
La metafora presente nei versi di Giambattista Marino (età barocca), era frutto di ingegno, artificio. Nel Decadentismo, invece, la metafora presuppone una concezione irrazionalistica, infatti vi è un rifiuto del razionalismo, della ragione. (Si è fatto riferimento alle corrispondenze, cioè alle relazioni segrete tra aspetti molto distanti della realtà non accostabili tra loro; se vi è questa tendenza ad associare elementi molto distanti tra loro individuando delle affinità, possiamo capire come la poetica delle corrispondenze trovi nella metafora una risposta adeguata). Inoltre,il linguaggio decadente è oscuro, misterioso, e spesso quando vi è questo abbinamento tra elementi molto distanti tra di loro, il secondo elemento non è nemmeno esplicitato (nel Medioevo, invece, c’era un rapporto ben preciso tra significato e significante, si individuava il primo elemento e lo si poneva in rapporto al secondo in modo univoco), nel Decadentismo, invece, il termine è oscuro, misterioso, risulta polisemico (lo stesso simbolo si può caricare di significati differenti, infatti la polisemia è una caratteristica della poetica decadente).
[h]Una fantasia in bianco maggiore
Una fantasia in bianco maggiore
È un brano tratto dal romanzo “Il piacere”, la cui composizione risale al 1889 (fine Ottocento). Fa parte della prima fase della produzione dannunziana, quindi dell’estetismo. Per alcuni aspetti si continua la tradizione verista, per altri vi sono delle innovazioni. Il protagonista è un doppio (importante è il tema del doppio: il protagonista è la controfigura, la proiezione dello stesso autore, infatti il protagonista è un artista, un esteta che fa della vita un’opera d’arte proprio come D’Annunzio). Il nome del protagonista è Andrea Sperelli, un aristocratico. Da una parte vi è una donna, Elena Mutti (Elena è un nome parlante, infatti rimanda a Elena di Troia), dall’altra parte vi è un’altra donna, Maria (che rimanda alla madonna). Vi è dunque una contrapposizione tra queste due donne, Elena che rappresenta la donna fatale, Maria che rappresenta la donna pura che porta all’elevazione spirituale (tema delle figure femminili: vengono contrapposte due donne completamente diverse). La vicenda si svolge a Roma (riferimenti alle città del tempo), il protagonista sta aspettando Elena con la quale ha un appuntamento, ma comincia a sognare Maria, egli fa un sogno poetico, mistico, e al posto di aspettare Elena immagina e sogna di aspettare Maria, quindi in un primo momento viene preferita Maria ad Elena.
Spiegazione del titolo del brano
Spiegazione del titolo del brano:
-“Una fantasia” perché c’è il tema del sogno, vi è la fantasia contrapposta alla realtà (realtà: Andrea sta aspettando Elena; sogno: immaginazione di un incontro con Maria)
-“Bianco Maggiore”:
“bianco” rimanda sia alla neve del paesaggio invernale, sia alla purezza, importante è l’attenzione rivolta ai colori (collegamento con Carducci), che in questo caso si caricano di significato simbolico, il bianco è infatti il colore della purezza, Maria rimanda infatti alla purezza.
“maggiore”: vi è l’esempio della sinestesia, vengono fusi due ambiti sensoriali differenti, il bianco rientra nell’esperienza visiva, maggiore fa riferimento alla nota musicale, vi è dunque abbinamento con la sinestesia tra due campi sensoriali diversi, in questo caso tra campo visivo e campo dell’udito.
Inoltre, per comprendere al meglio il concetto di “estetismo” all’interno di questo brano, non è sufficiente affermare che Andrea sia la proiezione, lo specchio dello stesso autore che fa della propria vita un’opera d’arte, ma bisogna fare riferimento all’architettura ariostea, cioè l’architettura fantastica come quella dei palazzi fatati descritti da Ludovico Ariosto nel suo poema: l’estetismo risiede dunque proprio nella sovrapposizione delle reminiscenze letterarie alla realtà (l’autore sta rappresentando il paesaggio e per descrivere il paesaggio si serve della sovrapposizione della memoria letteraria). A caratterizzare lo stile dannunziano è anche il
linguaggio sacro: alcune immagini sono infatti tratte dalle scritture sacre, in particolare dalla Bibbia, inoltre ricorrenti sono anche le parole come “ave”, “amen”.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale novità della narrativa rispetto al verismo secondo il testo?
- Come viene utilizzata la metafora nel Decadentismo?
- Qual è il significato del titolo "Una fantasia in bianco maggiore"?
- Chi sono i personaggi principali del romanzo "Il piacere" e quale tema rappresentano?
- Come si manifesta l'estetismo nel brano analizzato?
La principale novità è l'interesse per il mondo interiore dei personaggi, spostando l'attenzione all'interno dei personaggi stessi, e l'uso della dimensione simbolica.
Nel Decadentismo, la metafora presuppone una concezione irrazionalistica, rifiutando il razionalismo e associando elementi distanti per trovare affinità segrete.
Il titolo riflette il tema del sogno e della fantasia contrapposta alla realtà, con "bianco" che simboleggia purezza e "maggiore" che rappresenta una sinestesia tra vista e udito.
I personaggi principali sono Andrea Sperelli, Elena Mutti e Maria, rappresentando il tema del doppio e la contrapposizione tra la donna fatale e la donna pura.
L'estetismo si manifesta attraverso la sovrapposizione delle reminiscenze letterarie alla realtà e l'uso di un linguaggio sacro, con riferimenti all'architettura ariostea e alle scritture sacre.