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di Jkm1
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Concetti Chiave

  • Gabriele D’Annunzio critica le scelte governative del suo tempo e assume posizioni nazionaliste, diventando un leader degli interventisti durante la Prima Guerra Mondiale.
  • La vita di D'Annunzio è caratterizzata da una carriera letteraria precoce e intensa, segnata da relazioni personali e temi di bellezza e decadenza.
  • Le opere di D'Annunzio esplorano l'esaltazione della vita, la natura, l'erotismo, e l'ideale del superuomo nietzscheano, spesso attraverso sperimentazioni stilistiche.
  • Il concetto di "vivere inimitabile" di D'Annunzio promuove la vita come opera d'arte, con l'artista come guida verso la bellezza e l'eccellenza.
  • D'Annunzio interpreta il superuomo di Nietzsche come un ideale di superiorità artistica, posizionando l'artista al di sopra degli uomini comuni e fondendo l'arte con la natura.

D'Annunzio e il suo tempo:

    D'Annunzio e il suo tempo

  • Vive gli anni successivi al completamento del processo risorgimentale in Italia.
  • Assume una posizione critica nei confronti delle scelte governative, specialmente dopo l’avvento di Giolitti che lui considera una “italietta”. Quindi assume una posizione nazionalista e reazionaria.
  • Durante la Prima Guerra Mondiale, D’Annunzio diviene leader degli interventisti. Dopo la fine della guerra, occupa Fiume perché la considera una “vittoria mutilata”. Nel 1921 si avvicina al fascismo.

    Gli esordi letterari

  • 1863: nasce a Pescara. Studia nel collegio Cicognini di Prato. A 16 anni pubblica la sua prima raccolta di versi “Primo vere”.
  • 1881: si trasferisce a Roma, dove studierà Lettere e inizia la sua vita mondana.
  • 1883: sposa Maria Hardouin di Gallese e avranno 3 figli. Viene assunto nella redazione della “Tribuna” e inizia una relazione con Barbara Leoni.
  • 1888: scrive il romanzo “Il piacere”.
  • 1890: si separa dalla moglie e inizia a lavorare al Corriere di Napoli.
  • 1895: compie una crociera in Grecia che gli ispira la tragedia “La città morta”.Al ritorno del viaggio, incontra a Venezia

    Eleonora Duse con la quale inizia una intensa relazione sentimentale e intellettuale.

  • 1897: viene eletto deputato nelle liste della Destra, ma poi passa alla Sinistra.
  • 1898: si trasferisce con la Duse in Toscana, nella villa della Capponcina. Si rifugia in Francia perché non poteva pagare i debiti. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, torna in Italia e diventa un interventista e partecipa alla guerra.
  • 1916: ha un incidente di volo e perde l'occhio destro.
  • 1919-20: in segno di protesta per la vittoria mutilata occupa Fiume.
  • 1921: si ritira nella villa di Cargnacco.
  • 1938: muore.

Gli esordi tra Carducci e Verga:

  • Primo vere (1879): ispirata alle “Odi barbare” di Carducci. I temi sono l’esaltazione della vita e della natura e l’abbandono all’istinto.
  • Terra vergine (1882): il modello è Verga.

  • Intermezzo di rime: suscita uno scandalo per l’erotismo e quindi lo ristruttura col titolo Intermezzo.
  • Isotta Guttadàuro.
  • Le novelle della Pescara.

  • Il piacere (1889).
  • Trionfo della morte.
  • Giovanni Episcopo.
  • L'innocente.
  • Elegie romane.
  • Poema paradisiaco.

  • Il protagonista del Trionfo della morte, è un intellettuale appassionato di Wagner.
  • Fuoco: ha temi autobiografici come la relazione con Eleonora Duse e il culto per la musica wagneriana e il fascino decadente di Venezia.
  • Forse che sì forse che no: ha temi del Superuomo e le passioni dell'autore come l’automobile e l'aeroplano.

Notturno: caratterizzato dall’assenza di una linea narrativa vera e propria e affidata al frammento, alle improvvise illuminazioni atte a cogliere il senso dell’ignoto al di là delle apparenze del reale.

Il “vivere inimitabile”:

  • Partendo dall’assunto che la vita stessa deve diventare un’opera d’arte, lo scrittore mantiene al centro della sua visione il ruolo fondamentale della poesia.
  • L’arte deve essere considerata la via maestra da seguire e il poeta deve essere un guida per gli altri.

Nell’arte totale confluiscono sotto il segno della bellezza tutte le espressioni creative dell’uomo: la pittura, la musica e la poesia.

Per questo nella scrittura dannunziana coesistono i più disparati elementi dovuti anche allo sperimentalismo.

  • Il poeta colloca al centro della sua arte il valore della bellezza.
  • I suoi personaggi si pongono in una dimensione superiore rispetto a quella quotidiana e le loro azioni sono sempre guidate dalla necessità di soddisfare il gusto estetico ignorando la civiltà borghese.

Esalta le doti del Superuomo che però interpreta come superiorità artistica, che lo differenzia dagli uomini comuni collocandolo in una posizione privilegiata nella società.

L’uomo si fonde con la Natura diventando un unico elemento, la Natura è la forza vitale che ingloba tutti gli esseri viventi.

  • Leonardo da Vinci è da D’Annunzio considerato il profetico anticipatore dell’arte moderna, ancorando la sua arte al sogno e superano i limiti del realismo, per concepire la Natura secondo un’ottica profeticamente simbolista.
  • D’Annunzio fonde queste suggestioni con quelle provenienti dal simbolismo francese per dare vita ad opere in cui la presenza degli elementi simboli è preponderante.

  • Ricerca della raffinatezza musicale.
  • Nel lessico sono presenti numerose metafore, figure retoriche e tecniche riprese dalla musica del tempo.
  • La musicalità fa ricorso a termini preziosi ed eleganti.
  • Particolare attenzione agli oggetti e al paesaggio.

Il piacere e la vita mondana

Il piacere è il primo romanzo di D’Annunzio, uscito nel 1889.

  • La struttura e le forme: lo sviluppo narrativo è molto elaborato, spezzato da frequenti digressioni sugli ambienti raffinati in cui è collocata la vicenda, abbandono delle scenografie urbane, feste, concerti, ecc. Vengono utilizzate parole straniere.Il tutto ben si adegua alla vita da esteta del protagonista, teso a ristabilire il valore supremo della bellezza
  • La trama: la storia di Sperelli è intrecciata tra due amanti: Elena, sensuale ed erotica, e Maria, romantica e pura.

    Deluso da Elena, che lo abbandona per un altro, Sperelli cerca un amore simile. Trova Maria, condividendo arte e letteratura, ma durante un momento intimo grida il nome di Elena e Maria lo lascia. Nel tentativo di riconquistare Elena, Sperelli la invita a un'asta a Roma, ma lei si presenta con il marito attuale. Sperelli si rende conto di essere solo e la sua vita non lo ha appagato, seguendo un consiglio paterno: vivi la vita come un'opera d'arte, possiedi ma non farti possedere.

    Una storia di desiderio, delusione e la scoperta della vuotezza di una vita vissuta come un'illusione.

  • Andrea Sperelli: è un personaggio complesso, attratto dalla bellezza esteriore e dalla ricerca del piacere, ma insieme in preda a una sorta di malinconia e insoddisfazione interiore. È al di fuori della morale comune.
  • Per lui vivere la bellezza significa non lasciarsi trascinare dalla corrente di mediocrità che attraversa la sua epoca (trionfo borghese). Il suo valore di riferimento è la pura bellezza, ricercata in tutte le manifestazioni della vita.

La poesia e la natura

È una raccolta di poesie pubblicata nel 1882. È dedicata ad Elda Zucconi, il primo amore dell’autore. Dopo diverse rielaborazioni, il poeta alterna celebrazione della sensualità e toni intimistici.

La struttura e le forme:

  • Prima raccolta: comprende 63 componimenti, suddivisi tra sonetti e rime “barbare".
  • Seconda pubblicazione: comprende 27 componimenti suddivisi in due canti: “Il Canto del Sole” e “Canto dell’Ospite”.
  • Edizione definitiva: maggiore presenza degli elementi astratti e simbolici ci sono suggestioni del pensiero di Nietzsche.

I contenuti:il tema principale è la fusione panica con la Natura.

La poesia celebra la pace notturna dopo la giornata appena trascorsa e piena di emozioni e sensazioni piacevoli.

Il poeta si rivolge celebrando alla luna che illuminano le acque del mare e accompagna i sogni degli uomini.

La poesia dannunziana è caratterizzata da un trionfante vitalismo. D’Annunzio mirava a proporsi come “campione di una rinascenza eroica”, costruendo un modello di poesia che afferma la “gioia”, la conquista del mondo da parte di una nuova umanità pagana.

Il progetto iniziale prevedeva 7 libri definiti coi nomi delle stelle che formano la costellazione delle Pleiadi.

D’Annunzio pubblica soltanto:

  • Maia
  • Elettra
  • Merope

  • Comprende 88 liriche composte tra il 1899 e il 1903.
  • Il filo conduttore è il trascorrere dell’estate: dallo splendore dell’inizio al lento arrivo dell’autunno.
  • I periodi sono strutturati secondo un andamento ritmico musicale.
  • I contenuti: Alcyone si apre con un proemio, che stabilisce il superamento dei temi trattati nei libri precedenti.
  • Seguono 5 sezioni esaltanti la forza e la gioia vitale.

Due amanti si trovano improvvisamente sorpresi da un temporale nel bosco. La pioggia crea suoni diversi a seconda di dove cade, tra rami folti e meno folti, tra alberi di diverse strutture. Il suono della pioggia diventa una sorta di orchestra che copre tutti gli altri rumori della natura. I due amanti si immergono piacevolmente in questa esperienza, fondendosi con la natura.

La forte pioggia fa cessare gli altri suoni della natura, creando una metamorfosi in cui diventano tutt'uno con essa, esprimendo il concetto di panismo. Il tema dell'amore leggero e fugace emerge, sottolineando che i momenti d'amore possono essere intensi ma non eterni.

    Notturno e riflessioni

  • È una raccolta di frammenti scritti quando lo scrittore si trovava in una condizione di momentanea cecità per la perdita della funzionalità dell’occhio destro.
  • Ha uno stile essenziale e asciutto e ha uno stile spesso fondato su periodi brevi e spezzati.
  • Riflessione sulla vita e sulla morte che lui sente più vicina a causa della morte dell’amico Giuseppe Miraglia. La ricerca del piacere deve venire da stimoli naturali e non artificiali come la droga.

Racconto dell’angoscia e la solitudine del poeta dopo l’incidente dell’aereo durante la Prima Guerra Mondiale. I ricordi arrivano come flashback e scompaiono con la stessa velocità. D’Annunzio conclude con il ricordo doloroso del suo amico Miraglia che morì in battaglia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico e culturale in cui vive Gabriele D'Annunzio?
  2. Gabriele D'Annunzio vive gli anni successivi al completamento del processo risorgimentale in Italia, assumendo una posizione critica nei confronti delle scelte governative e avvicinandosi al nazionalismo e al fascismo dopo la Prima Guerra Mondiale.

  3. Quali sono le principali fasi della vita e della carriera letteraria di Gabriele D'Annunzio?
  4. D'Annunzio nasce nel 1863 e muore nel 1938. La sua carriera letteraria inizia giovanissimo con la pubblicazione di "Primo vere" a 16 anni. Si trasferisce a Roma nel 1881, dove inizia la sua vita mondana e letteraria, scrivendo opere come "Il piacere" e "La città morta", e diventando un interventista durante la Prima Guerra Mondiale.

  5. Quali sono i temi principali nelle opere di Gabriele D'Annunzio?
  6. Le opere di D'Annunzio esplorano temi come l'esaltazione della vita e della natura, l'abbandono all'istinto, l'erotismo, il superuomo nietzscheano, la fusione con la natura (panismo), e l'arte come espressione totale della bellezza.

  7. Come si riflette il concetto di "vivere inimitabile" nella poetica di D'Annunzio?
  8. Il concetto di "vivere inimitabile" riflette l'idea che la vita stessa debba diventare un'opera d'arte, con la poesia e l'arte che assumono un ruolo centrale nella visione del mondo di D'Annunzio, dove l'artista guida gli altri verso la bellezza.

  9. In che modo D'Annunzio interpreta la figura del superuomo di Nietzsche nelle sue opere?
  10. D'Annunzio interpreta la figura del superuomo di Nietzsche come una superiorità artistica, che differenzia l'artista dagli uomini comuni e lo colloca in una posizione privilegiata nella società, esaltando le doti di superiorità e la fusione con la natura.

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