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Concetti Chiave

  • D'Annunzio, nato nel 1863 a Pescara, è stato influente in politica, passando dalla Destra alla Sinistra Storica e tentando l'impresa di Fiume nel 1919.
  • Nel romanzo "Il Piacere", il protagonista Andrea Sperelli incarna l'esteta, ossessionato dalla bellezza e diviso tra due figure femminili opposte.
  • La fase della Bontà di D'Annunzio si concentra sul monologo e la vita interiore, come visto in "Giovanni Episcopo" e "L'innocente".
  • Il concetto di "Superuomo", ispirato da Nietzsche, rappresenta un leader antiborghese con una forte volontà di potenza, ma spesso bloccato dalla presenza della donna fatale.
  • La raccolta "Laudi della terra, cielo, mare, eroi" riflette una visione decadente e naturale, ispirata al Cantico delle creature di S. Francesco, celebrando la semplicità e la natura.

Indice

  1. La vita e la formazione di D'Annunzio
  2. Il concetto di esteta nel "Piacere"
  3. La fase della Bontà e il monologo interiore
  4. Il Superuomo e la sua dualità
  5. La raccolta "Laudi" e l'ispirazione francescana

La vita e la formazione di D'Annunzio

D’Annunzio nasce nel 1863 a Pescara e ha una formazione classicista e cattolica. Nel corso della sua sua vita è stato molto attivo in ambito politico e sociale. Egli ha fatto parte prima della Destra Storica e poi della Sinistra Storica; inoltre nel 1919 ha tentato l’impresa di Fiume.

Il concetto di esteta nel "Piacere"

Nella sua opera il “Piacere”, D'Annunzio spiega cosa sia l’esteta per lui. Andrea Sperelli, il protagonista, ama circondarsi del bello, perché il bello è tutto, è vita. Andrea è innamorato di un' aristocratica, Elena Muti, emblema della donna fatale. Dopo essersi lasciati, Andrea, sfida a duello un suo amante, il quale lo ferisce gravemente, tanto da portarlo in ospedale, dove conosce Maria Ferres, una donna angelo. Il piacere sta tra l’opposizione delle due donne. Però un giorno Andrea, mentre passa la notte con Maria, invoca Elena. Maria, scioccata, decide di lasciarlo. A questo punto lui si rende conto, come una folgorazione, di cosa sia l’esteta, ossia l’occhio penetrante che uccide le cose.

In questo modo Andrea si rende conto di essersi circondato di oggetti morti.

La fase della Bontà e il monologo interiore

Dopo questo romanzo, non vi è più estetismo, ma la cosiddetta fase della Bontà, di cui il poeta italiano ha scritto due opere: “Giovanni Episcopo” e “L’innocente”. In queste opere si da' importanza al monologo interiore e alla vita interiore.

Il Superuomo e la sua dualità

Il “Superuomo” è un'idea che il poeta riprende da Nietsche; secondo questo concetto l’uomo è diviso in due istanze:

- Dionisiaca: tutto ciò che è irrazionale;

- Apollineo: la tendenza alla ragione.

Per D'Annunzio il superuomo ha una volontà di potenza, per cui riesce a modificare la realtà a discapito di tutto. Il superuomo è un leader, un vate, è antiborghese e guida il popolo grazie alle sue eccezionali capacità.

Nei romanzi sul superuomo compare:

- L’inetto, ovvero l’incapace di vivere;

- La trama simbolica;

- Il superuomo che è sempre bloccato e distrutto dalla donna fatale.

La raccolta "Laudi" e l'ispirazione francescana

La raccolta “Laudi della terra, cielo, mare, eroi”, scritta dal 1903 al 1912, viene chiamata cosi, perché D’Annunzio fa riferimento all’interpretazione decadente e extra-religiosa di S. Francesco, ovvero esprime la semplicità perché è in diretto rapporto con la natura. Questi libri sono lodi ispirate al Cantico delle creature di S. Francesco. D'Annunzio usa le lodi, perché vuole lodare il mondo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del concetto di esteta nel romanzo "Il Piacere"?
  2. Nel romanzo "Il Piacere", l'esteta è rappresentato da Andrea Sperelli, che ama circondarsi del bello, considerato essenziale per la vita. Tuttavia, si rende conto che l'estetismo porta a circondarsi di "oggetti morti", evidenziando una visione critica di questo stile di vita.

  3. Come si evolve la produzione letteraria di D'Annunzio dopo "Il Piacere"?
  4. Dopo "Il Piacere", D'Annunzio abbandona l'estetismo per entrare nella fase della Bontà, caratterizzata dall'importanza del monologo interiore e della vita interiore, come si vede nelle opere "Giovanni Episcopo" e "L'innocente".

  5. Qual è la dualità del concetto di Superuomo secondo D'Annunzio?
  6. Il concetto di Superuomo in D'Annunzio si basa su una dualità tra l'istanza dionisiaca, che rappresenta l'irrazionalità, e l'istanza apollinea, che rappresenta la ragione. Il Superuomo è un leader con una volontà di potenza, capace di modificare la realtà.

  7. In che modo la raccolta "Laudi" si ispira a San Francesco?
  8. La raccolta "Laudi" si ispira a San Francesco attraverso un'interpretazione decadente e extra-religiosa del Cantico delle creature, esprimendo la semplicità e il rapporto diretto con la natura, lodando il mondo in modo simile a San Francesco.

Domande e risposte

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