alisound94
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Concetti Chiave

  • Gabriele D'Annunzio è il principale esponente dell'estetismo decadente, influenzato dal pensiero di Nietzsche, con l'idea del super-uomo caratterizzata da energia, dominio e esuberanza.
  • Il suo stile letterario è complesso e variegato, spaziando tra novelle, romanzi, poesie, teatro e cinema, con una sintassi elaborata e vocaboli rari e preziosi.
  • Nei romanzi come "Il piacere" e "L'innocente", esplora temi del vivere inimitabile e della psicologia russa, mentre nei romanzi del super-uomo come "Il trionfo della morte" esprime l'ideale dell'artista supremo.
  • In poesia, le opere variano da influenze tradizionali a celebrazioni della natura e momenti storici italiani, come nelle "Laudi" che esaltano la bellezza e il panismo dannunziano.
  • Il teatro di D'Annunzio è caratterizzato da atmosfere cupe e drammi intensi, come in "La città morta" e "La figlia di Iorio", spesso interpretati dalla sua amante.

Indice

  1. L'estetismo decadente di D'Annunzio
  2. Influenze filosofiche e il super-uomo
  3. Stile e opere eclettiche
  4. Poesia e influenze letterarie
  5. Teatro e opere drammatiche

L'estetismo decadente di D'Annunzio

D'Annunzio è il maggior esponente dell’estetismo decadente: la sua vita è giocata sul gusto del bel gesto, delle imprese spettacolari, di tutto ciò che è apparenza.

Influenze filosofiche e il super-uomo

Nel 1893 conosce il pensiero di Nietzsche (affermazione della volontà di potenza, che si incarna in uomini eccezionali: antitesi è la morale cristiana) e lo approfondisce -> idea del super-uomo.

Super-uomo: si concretizza in energia, volontà di dominio, amore per la violenza, esuberanza sessuale.

Volontà + voluttà + orgoglio + istinto.

Stile e opere eclettiche

Stile: complesso, con termini rari e preziosi per esprimere situazioni inimitabili, con una sintassi elaborata. È un autore molto eclettico: novelle, romanzi, poesie, teatro, cinema (“Cabiria”).

Sembrano realiste e veriste, ma in realtà egli è lontano dall’oggettività dei veristi, e in più va oltre la realtà con descrizioni a tinte molto fosche (temi orridi di un’umanità semibarbara).

- “Il piacere”: lo sfondo è la Roma umbertina (re Umberto viene assassinato a Monza nel 1900) di fine secolo = società umbertina che consuma la sua vita in balli, concerti, corse equestri… emerge il concetto del “vivere inimitabile”.

- 1892: “L’innocente”. Presenta dei toni dimessi, meditativi, filosofici, perché ha appena finito di leggere Dostoevskij e Tolstoj -> romanzo psicologico russo.

- Tema del super-uomo: “Il trionfo della morte”, “Le vergini delle rocce”, “Il fuoco” (ambientato a Venezia. Il protagonista è il super-uomo artista impegnato a realizzare un’opera d’arte suprema capace di vincere il tempo e superare il limite delle parole per raggiungere il massimo della bellezza).

Scrittura diaristica:

- “Il notturno”: lo scrive quando è quasi cieco, ricoverato in ospedale. È un’opera intimistico-soggettiva. È da mettere in parallelo con “Il poema paradisiaco”.

- “Le 100 e 100 e 100 pagine del libro segreto”

Saggistica:

- Elzeviri (articoli di giornale di tipo culturale): “Le faville del maglio”. Il maglio è uno strumento di ferro su cui il fabbro percuote l’incudine -> si formano faville. Sono di stile difficile, aulico, complesso.

Poesia e influenze letterarie

Poesia

Con l’influsso di Carducci (poesia tradizionale):

- “Primo vere”: inizio della primavera (poesie giovanili)

- “Canto novo

Poi:

- “Elegie romane”: stile eloquente, barocco. Celebra la Roma barocca del 1500-1600.

- “Poema paradisiaco”: toni dimessi, malinconici, nostalgici, in cui il poeta rievoca il passato in un dialogo con la madre anziana. Richiama i crepuscolari. Esso va messo in relazione con “L’innocente” e “Il notturno”.

- 5 libri delle “Laudi”: del cielo, della terra e del mare. Avrebbero dovuto essere sette, ognuna col nome di una stella della costellazione delle Pleiadi.

> “Maia”: ideale del super-uomo.

> “Elettra”: celebra i momenti della storia italiana dedicando singole poesie a singole città italiane decadute, del silenzio.

> “Alcyone”: celebra la natura vista nella sua pienezza, nella sua esuberanza. Trasmette all’uomo ebbrezza panica. Il termine panico è legato al dio Pan: panismo dannunziano = il tutto che abbraccia la natura; integrazione tra uomo (che diventa natura) e natura (che si umanizza).

> “Merope”: poesie celebrative delle gesta d’oltremare.

> “Asterope”: temi della Prima Guerra Mondiale.

> Senza sviluppo: “Taigete” e “Celeno”.

Teatro e opere drammatiche

Teatro a tinte fosche (ps a interpretare le sue opere era la sua amante):

- “La città morta”: archeologo che vive un rapporto incestuoso con la sorella sullo sfondo della città morta Micene.

- “La nave”

- “La Francesca da Rimini”: Dante, V Inferno.

- “La figlia di Iorio”: ambiente primitivo, pastorale, violento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di D'Annunzio nell'estetismo decadente?
  2. D'Annunzio è il principale esponente dell'estetismo decadente, caratterizzato dal gusto per il bel gesto e le imprese spettacolari, enfatizzando l'apparenza.

  3. Come ha influenzato Nietzsche il pensiero di D'Annunzio?
  4. Nietzsche ha influenzato D'Annunzio con l'idea del super-uomo, che si manifesta in energia, volontà di dominio e amore per la violenza, contrastando la morale cristiana.

  5. Quali sono le caratteristiche dello stile di D'Annunzio?
  6. Lo stile di D'Annunzio è complesso, con termini rari e preziosi, e una sintassi elaborata, spaziando tra novelle, romanzi, poesie, teatro e cinema.

  7. Quali sono le opere principali di D'Annunzio legate al tema del super-uomo?
  8. Le opere principali legate al tema del super-uomo includono "Il trionfo della morte", "Le vergini delle rocce" e "Il fuoco".

  9. Quali influenze letterarie si riscontrano nella poesia di D'Annunzio?
  10. La poesia di D'Annunzio è influenzata da Carducci e presenta stili che vanno dal tradizionale al barocco, con opere come "Primo vere", "Canto novo" e le "Laudi".

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