Anna___04
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Concetti Chiave

  • D'Annunzio adotta il concetto di superuomo da Nietzsche, un uomo che supera la morale tradizionale e si distingue dalla massa comune.
  • Il personaggio Claudio Cantelmo desidera restaurare la stirpe dei superuomini per ristabilire l'antico splendore dell'Impero Romano.
  • D'Annunzio critica la società italiana post-unitaria, descrivendo Roma come decadente e dominata da una plebe arrogante.
  • Il poeta ha il compito di difendere la bellezza e la libertà, prendendo in giro le folle e mantenendo una posizione di superiorità intellettuale.
  • La visione di una super nazione di D'Annunzio si basa su un'elite dominante che impone l'obbedienza al popolo.

Indice

  1. Il concetto di superuomo
  2. D'Annunzio e il superuomo
  3. Claudio Cantelmo e la stirpe
  4. Critica alla società italiana
  5. La missione del poeta
  6. Caratteristiche del superuomo

Il concetto di superuomo

Il superuomo è affermato da Zarathustra che dice che Dio è morto e il superuomo è tutto ciò che rimane attaccato alla terra. Questo superuomo, visto che è morto dio, si allontana dalle cose celesti, quindi non è più un angelo ma è un vero uomo che ha capito di non potersi perdere tra le nuvole, quindi è un uomo che ha ritrovato se stesso. Quindi il superuomo va oltre la morale in quanto non esiste più il bene e il male, e va oltre il modo di essere degli uomini tradizionali che sono incatenati alle leggi morali.

D'Annunzio e il superuomo

D’Annunzio riprende questo aspetto, quindi il superuomo sta al di sopra degli altri uomini e che guarda dall’alto la folla informe degli uomini normali con disgusto.

Questo si vede in questo brano, nel quale viene descritto il programma politico del superuomo.

Claudio Cantelmo e la stirpe

Claudio Cantelmo è l’ultimo erede di una famiglia nobile e vuole restaurare la stirpe dei superuomini per riportare l’antico splendore imperiale (anni successivi unità d’Italia), sposando la figlia di una famiglia aristocratica molto antica. Però di queste tre figlie una si fa suora, un’altra lo rifiuta e la terza dice di non poterlo sposare perché deve curare i genitori malati.

Critica alla società italiana

Nella prima parte del romanzo lui espone al lettore il suo pensiero politico, quindi c’è una critica della società italiana post unitaria.

Infatti Roma era la sede di un governo democratico nonostante ci fosse il re. D’annunzio porta dei paragoni per farci capire la situazione di Roma attraverso similitudini che ne sottolineano la decadenza.

Si parla arroganza della plebe. La foresta infame paragonata alla cerchia divina.

La plebe sempre più putrida e gonfia paragonata a rigurgito delle fogne

La folla mette a ferro e fuoco Roma e fa dimenticare la grandezza dell’antica agropoli quirina.

Il linguaggio è altisonante e ci sono numerose allocuzioni al re, che è simbolo di forza e grandezza anche se è un inetto.

Il cielo sembra stia scoppiando a causa delle conflagrazione di nuvole e non rievoca il ricordo dell’antica Roma.

Se il re e Roma considerassero l’antica grandezza potrebbero fra rinascere l’antico impero romano.

Solo uomini come Dante possono fa rivivere Roma poiché avevano già capito il modo in cui farlo.

Infatti già Dante pensava fosse necessaria una gerarchia e che ci fossero uomini superiori e che la loro stirpe potesse far arrivare l’uomo al suo più grande splendore. )questa è un'interpretazione sbagliata che D’annunzio fa di Dante).

La missione del poeta

D’annunzio poi si chiede quale sia la missione del poeta in questo periodo, e capisce la missione del poeta. Questa missione è descritta con una serie di imperativi per corca mezza pagina. (tutto il ragionamento è fatto pensando che Dante la pensi come lui).

Il compito del poeta è difendere la bellezza, e la bellezza coincide con arte, piacere, libertà.

Inoltre i poeti devono prendere in giro le folle, usare lo schermo per difendersi, dire al popolo che le loro parole sono scoregge e rutti, dire che le loro mani hanno le unghie piene di cacca.

Caratteristiche del superuomo

Nella sua trattazione D'Annunzio definisce le caratteristiche che il superuomo deve avere:

-disciplina

-volontà di potenza

-la vera essenza di una persona è la sua superiorità poiché è il segno di un aristocratico

-esaltazione della forza fisica temprata dall’esercizio.

Dopo aver delineato il superuomo delinea anche la super nazione, dettata dalle seguenti caratteristiche:

-oligarchia

-lo Stato deve far prevalere le classi privilegiate

- lo Stato deve ricondurre il popolo all’obbedienza

-La plebe è schiava.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto di superuomo secondo D'Annunzio?
  2. Il superuomo, secondo D'Annunzio, è un individuo che si eleva al di sopra degli altri uomini, distaccandosi dalle leggi morali tradizionali e guardando con disgusto la folla informe degli uomini normali.

  3. Chi è Claudio Cantelmo e qual è il suo obiettivo?
  4. Claudio Cantelmo è l'ultimo erede di una famiglia nobile che desidera restaurare la stirpe dei superuomini per riportare l'antico splendore imperiale, ma incontra ostacoli nel suo intento di sposare una delle figlie di una famiglia aristocratica.

  5. Come critica D'Annunzio la società italiana post-unitaria?
  6. D'Annunzio critica la società italiana post-unitaria descrivendo Roma come decadente, con un governo democratico inefficace e una plebe arrogante, paragonata a un rigurgito delle fogne, che oscura la grandezza dell'antica Roma.

  7. Qual è la missione del poeta secondo D'Annunzio?
  8. La missione del poeta, secondo D'Annunzio, è difendere la bellezza, che coincide con arte, piacere e libertà, e deridere le folle, proteggendosi dietro uno schermo e criticando il popolo.

  9. Quali sono le caratteristiche del superuomo delineate da D'Annunzio?
  10. Le caratteristiche del superuomo includono disciplina, volontà di potenza, superiorità come segno di aristocrazia, e forza fisica esaltata dall'esercizio. Inoltre, D'Annunzio delinea una super nazione basata su oligarchia e obbedienza del popolo.

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