Concetti Chiave
- Eugenio Montale, nella sua prima raccolta "Ossi di seppia" del 1925, esplora temi di impoverimento vitale e condizione esistenziale arida.
- Il concetto di "ossi" rappresenta una realtà marginale e priva di sublimità, riflettendo un panorama arido e monotono.
- La prigionia esistenziale conduce alla disgregazione dell'anima e alla perdita dell'identità individuale, in linea con le idee di Pirandello.
- Il "varco" simboleggia una possibile liberazione dalle catene dell'esistenza, espressa attraverso elementi poetici.
- Montale impiega uno stile con termini aulici e un uso ironico del grottesco, accompagnato da un andamento prosaico e figure retoriche.
Indice
Raccolta di poesie del 1925
1925: prima raccolta di poesie diviso in 4 sezioni: movimenti, ossi di seppia, mediterraneo e meriggi e ombre
Influenze letterarie e stilistiche
Legami con decadentismo
Legami con D’annunzio: prende termini aulici, ricercati e desueti, uso di molte figure retoriche, non vuole esprimere la sensualità e vitalismo panico ma perché la poesia non ha più la stessa funzione che le era stata attribuita nel 1800 (scrivevano per influenzare)
Legami con Pascoli: tratta oggetti poveri
Condizione esistenziale e simbolismo
Residui calcare che il mare deposita sulla riva—> condizione vitale impoverita
“Ossi”: esprime condizione di impoverimento con cui non può più attingere al sublime ma deve ripiegarsi su realtà minime e marginali e i detriti della vita
Arsura e aridità che prosciuga ogni forme di vita—> paesaggio arido , disseccato da aria salmastra caratterizzato da un sole implacabile (non panismo ma prosciuga la vita)
Questa condizione esistenziale è come una prigione per le creature —> si proietta nel muro (con cima i cocci) e l’uomo non può valicarlo e dall’altra parte si trova pienezza vitale e dove si può attingere ad altro—> la prigionia tende a far ritornare su se stessi alla monotonia—> l’uomo si illude di muoversi ma in realtà è un immoto andare (fermo)—> uomo rimane sempre insoddisfatto
Porta alla frantumazione dell’anima
Identità e disarmonia interiore
Legami con Pirandello: non sono nessuno ma solo anche centomila” (Vitangelo Moscarda rinuncia da essere se stesso) si perde l’identità individuale e non mi sento parte del mondo (disarmonia)—> la memoria non può essere fonte di salvezza che ora è fonte di dolore= per costruire la mia identità e me stesso ho fatto delle cose nel tempo —> non mi riconosco più in quello che ero e mi ero aggrappato a quella identità—> limite
Come faccio a continuare a vivere?
Pessimismo e accettazione stoica
Prima soffro perché la vita non è ciò che abbiamo immaginato—> poi indifferenza (distacco)—> rassegno stoicamente (con coraggio) guardo le cose da lontano e le accetto con coraggio—> legami con Leopardi: quello di Leopardi non è un vero pessimismo ma lui è realista—> La Ginestra—> la solidarietà fra gli uomini mi fa stare meglio ma non è un cambiamento perché la vita è quello (cose inconsistenti e effimere)
E' un simbolo che allude alla possibilità di superare le catene dell’esistenza e dalla prigionia esistenziale ed è rappresentato nelle poesia da diversi elementi (come la moglie)
Fiducia nella poesia e linguaggio
Non ha più fiducia nella poesia e nella parola poetica—> non può più dare messaggi positivi ma solo negativi (cosa non sei)—> non ti da la soluzione
Correlativo oggettivo (oggettivo=sono oggetti)
Utilizza oggetti specifici banali che si caricano di significati molto profondi e attraverso il linguaggio li trasforma in un suo stato d’animo
uso termini aulici—> funzione ironica come il grottesco
andamento prosaico—> disprezzo livello basso nel quotidiano
verso endecasillabo o doppio senario (sommo versi corti), assonanze e consonanze
Domande da interrogazione
- Quali sono le influenze letterarie e stilistiche presenti nella raccolta di poesie del 1925?
- Come viene rappresentata la condizione esistenziale e il simbolismo nella raccolta?
- In che modo l'identità e la disarmonia interiore sono esplorate nella raccolta?
- Qual è l'approccio della raccolta verso il pessimismo e l'accettazione stoica?
- Qual è il ruolo della poesia e del linguaggio nella raccolta?
La raccolta mostra legami con il decadentismo, D'Annunzio e Pascoli, utilizzando termini aulici e figure retoriche, ma senza esprimere sensualità, concentrandosi invece su oggetti poveri.
La condizione esistenziale è rappresentata come impoverita e arida, simboleggiata da "ossi" e paesaggi disseccati, riflettendo una prigione che porta alla frantumazione dell'anima.
L'identità è vista come frammentata, con legami a Pirandello, dove l'individuo perde il senso di sé e la memoria diventa fonte di dolore, portando a una disarmonia interiore.
La raccolta adotta un approccio che passa dalla sofferenza all'indifferenza e infine all'accettazione stoica, ispirandosi a Leopardi, vedendo la vita come effimera e inconsistente.
La poesia non è più vista come portatrice di messaggi positivi, ma negativi, utilizzando oggetti banali con significati profondi e un linguaggio aulico con funzione ironica.