Fabrizio Del Dongo
Genius
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Giovanni Boccaccio, oltre al Decamerone, è autore di numerose liriche raccolte nelle "Rime", composte lungo tutta la sua vita.
  • Le "Rime" di Boccaccio riflettono stati d'animo diversi e preannunciano temi rinascimentali, come la malinconia per la giovinezza fugace.
  • Il sonetto "Zeffiro ingannatore" è influenzato dalla tradizione letteraria fiorentina, con richiami a Petrarca e Dante.
  • Il poeta descrive un vento che porta l'immagine dell'amata Fiammetta, ma questa visione svanisce rapidamente, simboleggiando la fugacità del sogno.
  • I versi finali del sonetto evocano efficacemente il sentimento di un sogno romantico che sfugge via velocemente.

Indice

  1. Boccaccio e le sue Rime
  2. Il vento e l'immagine di Fiammetta
  3. La fugacità di un sogno

Boccaccio e le sue Rime

Boccaccio non è solo l’autore del Decamerone, ma è anche l’autore di numerose liriche, raccolte con il nome di “Rime”. Esse sono state composte lungo tutta la vita per cui sono frutto di stati d’animo e di emozioni diverse. Molti temi preannunciano il Rinascimento, soprattutto quelli in cui egli esprime la malinconia per la fugacità della giovinezza, come scriverà più tardi Lorenzo il Magnifico.

Anche l’influenza di Petrarca e di Dante è molto spesso evidente in quanto faceva parte della tradizione letteraria fiorentina e del gusto del tempo.

In questo sonetto, lo scrittore parte, accennando ad un episodio presente nell’Odissea dove si narra che Eolo, il dio dei venti, aveva donato ad Ulisse un otre in cui erano racchiusi tutti i venti.

Il vento e l'immagine di Fiammetta

Mentre di solito zefiro soffia in modo impetuoso, qualche volta esso sfiora leggermente il viso del poeta, come se Ulisse avesse scoperchiato l’otre che gli era stato donato da Eolo. Il vento sembra rivolgersi a lui per dirgli di alzare lo sguardo e di guardare la gioia che spirando da Baia egli gli sta portando. Il dono misterioso del vento è chiuso in una nuvola. Da essa, Boccaccio vede uscire l’immagine di Fiammetta, la donna amata, ed egli quasi si sviene nel trovarsi di fronte a tanta meraviglia e bellezza. Allora, quando l’immagine è più vicina, egli tende le braccia per accoglierla e trattenerla con sé. Ma il vento, veloce ed ingannatore, trascina via la nube ed insieme l’immagine della donna amata.

La fugacità di un sogno

I versi delle due quartine e della prima terzina ci danno un’impressione di lentezza e di freddezza, mentre gli ultimi due versi dell’ultima terzina:

”lievomi per pigliarla e per tenella:

e ‘l vento fugge, ed essa spare in quella.”

rendono in modo molto efficace il senso della fugacità di un sogno molto romantico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale delle "Rime" di Boccaccio?
  2. Le "Rime" di Boccaccio esplorano vari stati d'animo e emozioni, con temi che preannunciano il Rinascimento, come la malinconia per la fugacità della giovinezza, influenzati da Petrarca e Dante.

  3. Come viene rappresentato il vento nel sonetto di Boccaccio?
  4. Nel sonetto, il vento è descritto come un messaggero che porta gioia e l'immagine di Fiammetta, ma alla fine si rivela ingannatore, trascinando via la nube e l'immagine amata.

  5. Qual è l'effetto dei versi finali del sonetto?
  6. Gli ultimi versi del sonetto esprimono efficacemente la fugacità di un sogno romantico, con un senso di velocità e inganno mentre il vento porta via l'immagine di Fiammetta.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community