Concetti Chiave
- Nel proemio del Decameron, Boccaccio introduce l'opera dichiarando l'intenzione di raccontare cento novelle, ampliando il concetto di narrazione.
- Boccaccio scrive il Decameron per portare conforto alle donne innamorate, offrendo loro distrazione dalle pene d'amore attraverso la lettura.
- L'autore sottolinea che l'opera è destinata non solo alle donne, ma anche ai mercanti, offrendo loro un'opportunità di arricchimento culturale.
- Boccaccio descrive la condizione femminile del suo tempo, sottolineando le restrizioni sociali e familiari a cui erano sottoposte le donne.
- Gli uomini avevano maggiori libertà per alleviare le loro preoccupazioni, mentre le donne erano confinate nei loro spazi domestici a reprimere le sofferenze.
Boccaccio nel Proemio del Decameron ci anticipa i contenuti dell’opera, dicendo: “intendo di raccontare cento novelle, favole o parabole o istorie...”;
con ciò non si vuole intendere la presenza di favole o parabole oltre alle novelle all’interno dell’opera, bensì dare un’idea dell’ampiezza della gamma del suo “novellare”.
Motivazioni dell'autore
Ma nel proemio principalmente l’autore ci vuole spiegare perché decise di scrivere il Decameron: per le donne innamorate.
Boccaccio afferma che un tempo lui stesso era innamorato e che quest’amore gli provocava dolore, ma egli fu aiutato;
perciò si sentì in obbligo di portare conforto a coloro che ne avevano bisogno;
potrà fare ciò mediante il Decameron e a trarne beneficio saranno proprio le donne che, dilettandosi nella lettura delle novelle, potranno distrarsi dalle pene dell’amore.
Pubblico e contesto sociale
In sintesi è questo ciò che afferma nel Proemio Boccaccio:
le divertenti novelle possono distrarre dalla sofferenza; bisogna notare che non si limitò solo a designare le donne come pubblico perfetto ma anche la classe dei mercanti, coloro che non erano intellettuali di professione, coloro che con la lettura dell’opera potevano crearsi una nuova cultura.
L’autore descrive realisticamente il pubblico femminile e le condizioni in cui si trovavano a vivere le donne nella società del suo tempo:
erano sottoposte al controllo dell’autorità familiare
“e oltre a ciò, ristrette da’ voleri, da’ piaceri, da’ comandamenti de’ padri, delle madri, de’ fratelli e de’ mariti...”(afferma nel proemio), costrette nei loro piccoli spazi della casa a reprimere le loro sofferenze, mentre gli uomini avevano molti modi per occupare i loro pensieri “essi, se alcuna malinconia o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti modi da aleggiare o da passar quello...” erano liberi di andare in giro, viaggiare o andare a caccia ad esempio e queste libertà li risparmiava dalle pene che invece provavano le donne.
Domande da interrogazione
- Qual è l'intento principale di Boccaccio nel Proemio del Decameron?
- Chi è il pubblico ideale del Decameron secondo Boccaccio?
- Come descrive Boccaccio la condizione delle donne nella società del suo tempo?
Boccaccio intende raccontare cento novelle per offrire conforto alle donne innamorate, distraendole dalle pene d'amore attraverso la lettura.
Oltre alle donne, Boccaccio designa anche la classe dei mercanti come pubblico ideale, poiché potevano arricchire la loro cultura attraverso la lettura delle novelle.
Boccaccio descrive le donne come soggette al controllo familiare e costrette a reprimere le loro sofferenze, a differenza degli uomini che avevano più libertà di distrarsi dalle loro preoccupazioni.