Concetti Chiave
- "L’Elegia di Madonna Fiammetta" è la prima opera di Boccaccio dopo il trasferimento a Firenze, ambientata a Napoli tra borghesi.
- Fiammetta, la protagonista, è una donna sposata che soffre per l'abbandono del suo amante Panfilo.
- L'opera si distingue per la descrizione psicologica di un personaggio femminile, influenzata dalle "Heroides" di Ovidio.
- Il genere elegiaco, che significa "lamenti d'amore", ispira la narrazione della sofferenza amorosa di Fiammetta.
- Il pubblico target di Boccaccio era principalmente femminile, poiché credeva che le donne avessero pochi svaghi.
Indice
Trasferimento a Firenze e prima opera
Quando Boccaccio si trasferì a Firenze (in seguito al fallimento della Compagnia dei Bardi), la prima sua opera fu “L’Elegia di Madonna Fiammetta”, ambientata a Napoli, tra borghesi. Il personaggio principale è una donna, di nome Fiammetta, amata da Boccaccio. Questa donna si ritroverà anche nelle successive opere dell’autore.
Il dolore di Fiammetta
Fiammetta è una donna sposata che si strugge di dolore perché l’uomo da lei amato (di nome Panfilo, il suo amante) l’ha abbandonata, lasciando Napoli per andare a Firenze.
Influenze letterarie e pubblico
Gli elementi di novità sono molteplici: il personaggio principale è una donna che viene descritta dall’autore in termini psicologici; essa è innamorata e soffre per amore. Boccaccio aveva sicuramente letto le opere di Ovidio (scritte in piena età imperiale), in particolare l’opera chiamata “Heroides” (=eroine), nella quale l’autore aveva immaginato che le donne si lamentassero per l’assenza dei loro mariti (Didone, Penelope, Elena…), perché Fiammetta assomiglia molto alle donne dell’opera di Ovidio.
Il genere Elegia era un genere latino e significa “lamenti d’amore”; i poeti elegiaci scrivevano in versi poesie d’amore, per donne che non contraccambiavano il sentimento (Tibullo, Properzio…); i poeti elegiaci raccontavano di trovarsi davanti alla porta della donna amata, che è chiusa, mentre cantano le loro elegie.
Il pubblico per Boccaccio era quello femminile, perché secondo lui si annoiavano molto in quel periodo dato che non avevano nessuno svago.
La sofferenza di Fiammetta
Fiammetta è sposata e non può dire al marito perché è triste, così lui la porta a passeggiare nei luoghi di Napoli, dove era stata con Panfilo, facendola soffrire ancora di più. Fiammetta, in un momento dell’opera, pensa addirittura di togliersi la vita, quando scopre che Panfilo è legato ad un’altra donna, ma poi si rende conto che la sua condizione era già vissuta da altre donne che l’avevano superata, così decise di non uccidersi e così finisce l’opera.
Domande da interrogazione
- Qual è la prima opera di Boccaccio dopo il suo trasferimento a Firenze?
- Quali influenze letterarie si notano nell'opera di Boccaccio?
- Come viene descritta la sofferenza di Fiammetta nell'opera?
La prima opera di Boccaccio dopo il trasferimento a Firenze è "L’Elegia di Madonna Fiammetta", ambientata a Napoli e incentrata su una donna di nome Fiammetta.
Boccaccio è stato influenzato dalle opere di Ovidio, in particolare "Heroides", e dal genere latino dell'elegia, che si concentra sui lamenti d'amore.
Fiammetta soffre per l'abbandono del suo amante Panfilo e, non potendo confidarsi con il marito, considera persino il suicidio, ma alla fine decide di non farlo, ispirata da altre donne che hanno superato situazioni simili.