Concetti Chiave
- Ariosto's lyrical poetry is divided into Latin, of documentary importance, and vernacular, with 87 compositions published posthumously in 1546.
- Orlando Furioso, started in 1505 and finalized in 1532, extends from 40 to 46 cantos and features two narrative strands: martial exploits and romantic adventures.
- The Satires, composed between 1517 and 1525, are inspired by Horace and address real people, exploring themes of personal dignity and a simple life.
- Ariosto's theatrical work includes adaptations of Plautus and Terence, with original plays like "Cassaria" and "Lena," blending Latin models with contemporary influences.
- The plays emphasize dynamic plots and social commentary, with "Lena" highlighting materialism and disdain for positive values.
Indice
La poesia lirica di Ariosto
La poesia lirica di Ludovico Ariosto può essere suddivisa in due sezioni: una in latino, essa ha un’importanza solo documentaria; e l’altra in volgare, esse possono collocarsi a un altro livello di decoro e toccano anche risultati intensi e originali.
La produzione lirica volgare comprende 87 componimenti. Inoltre Ariosto non si preoccupò di raccogliere le liriche in un canzoniere organico e le sue poesie furono pubblicate dopo la morte del poeta ( nel 1546 ).
Ariosto inizia la stesura dell’Orlando Furioso intorno al 1505, è la continuazione dell’Orlando Innamorato di Boiarda.
Nel 1516 pubblicò la prima versione, nel 1521 la seconda con ritocchi più formali; nel 1532 uscì l’edizione definitiva, che porta gli originari 40 canti a 46.
I filoni narrativi del Furioso
Il Furioso non ha un solo protagonista, né una trama lineare; è possibile distinguere due grandi filoni narrativi.
Il primo è quello del racconto delle armi che riguarda tutti gli eroi del poema; esso si apre mentre infuria l’assedio di Parigi che oppone i Cristiani ai Saraceni. Il conflitto si conclude a Lampedusa con un duello fra tre campioni cristiani e tre saraceni, la vittoria è dei cristiani.
Il secondo Filone è quello delle vicende romanzesche vissute dai cavalieri, le principali sono quella di Orlando e quella di Ruggiero; la prima con l’amore di Orlando per Angelica e la follia che ne deriva à il titolo del poema, la seconda permette lo svolgimento del tema encomiastico.
Le avventure degli altri cavalieri si ricollegano a quelle di Orlando.
Il Furioso si collega alla civiltà delle corti rinascimentali, ai valori cortigiani (equilibrio, bellezza, decoro) ed esprime la consapevolezza di un equilibrio turbato, di una condizione di crisi e precarietà.
Le Satire di Ariosto
Le Satire, dopo l’Orlando Furioso, costituiscono l’opera ariostesca più apprezzata dalla critica e più nota; furono composte tra il 1517 e il 1525; il suo modello principale è il latino Orazio, con le sue Satire e le sue Epistole. Ariosto scrisse sette satire.
Esse traggono origine da eventi biografici e rispondono a un bisogno di difendere o di affermare il proprio punto di vista, e determinante è il riferimento a dati concreti della realtà vissuta. Le Satire sono rivolte a personaggi reali: Ariosto immagina di dialogare con loro, rispondendo alle loro domande, o alle loro accuse e obiezioni; hanno una struttura dialogica simile alle opere teatrali.
La Satira I, composta nel 1517, è indirizzata al fratello Alessandro e a un amico; in essa Ariosto espone i motivi che lo hanno indotto a rifiutarsi di seguire il cardinale Ippolito in Ungheria, da ragioni di salute fino alla rivendicazione della propria dignità (infatti lui voleva essere lasciato libero di scegliere).
La Satira II risale all’aprile del 1518; in essa il poeta espone il suo ideale di vita semplice, egli desidera solo una buona moglie e la pace della coscienza.
Le Satire ricorrono alla terzina dantesca, anche se restano lontane dal modello dantesco, infatti Ariosto sceglie una colloquialità diretta con un tono confidenziale.
L'attività teatrale di Ariosto
L’importanza dell’attività teatrale di Ariosto sta nella qualità dei testi e nell’autorevolezza del modello che egli propose. Ariosto tradusse e diresse la rappresentazione di numerose commedie di Plauto e Terenzio.
Si dedicò anche a scrivere opere originali, fuse il rispetto del modello latino con la presenza di fonti letterarie recenti (Boccaccio) e con un riferimento alla specificità del contesto storico – geografico contemporaneo.
Per il carnevale del 1508 fu rappresentata nel Palazzo Ducale di Ferrara la “Cassaria”, e nel 1509 “ I Suppositi”, due commedie in prosa dalla trama animata e ricca di colpi di scena.
Nel 1528 furono rappresentate “Il Negromante” e la “Lena” (la commedia più riuscita di Ariosto). Lena era una ruffiana (procurava matrimoni) non più giovane, lei era animata da un disprezzo per i valori positivi e interessata solo all’aspetto materiale ed economico della vita.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due sezioni della poesia lirica di Ariosto?
- Quali sono i due principali filoni narrativi dell'Orlando Furioso?
- Qual è il modello principale delle Satire di Ariosto?
- Quali sono le caratteristiche delle commedie teatrali di Ariosto?
- Qual è la commedia più riuscita di Ariosto e quale personaggio la caratterizza?
La poesia lirica di Ariosto si divide in due sezioni: una in latino, di importanza documentaria, e una in volgare, che raggiunge risultati intensi e originali.
I due principali filoni narrativi del Furioso sono il racconto delle armi, che si apre con l'assedio di Parigi, e le vicende romanzesche dei cavalieri, come l'amore di Orlando per Angelica.
Il modello principale delle Satire di Ariosto è il latino Orazio, con le sue Satire e le sue Epistole.
Le commedie teatrali di Ariosto fondono il rispetto del modello latino con fonti letterarie recenti e riferimenti al contesto storico-geografico contemporaneo.
La commedia più riuscita di Ariosto è "La Lena", caratterizzata dal personaggio di Lena, una ruffiana interessata solo all'aspetto materiale ed economico della vita.