Concetti Chiave
- Il diabete comporta un aumento della glicemia e l'uso di trigliceridi per energia, aumentando il rischio di ipertensione e aterosclerosi.
- I sintomi principali includono poliuria, polidipsia, e polifagia; il diabete di tipo 1 riduce il tessuto muscolare, mentre il tipo 2 può restare asintomatico per anni.
- La diagnosi di diabete si basa su glicemia a digiuno superiore a 126mg/dl o glicemia causale oltre 200mg/dl, confermata in più occasioni senza sintomi.
- L'emoglobina glicata misura la media della glicemia negli ultimi tre mesi, con valori superiori al 7% indicanti un rischio di complicanze.
- La dietoterapia per il diabete evita innalzamenti bruschi della glicemia, consigliando una dieta equilibrata e l'assunzione di alimenti a basso indice glicemico.
Indice
Conseguenze del mancato utilizzo del glucosio
Il mancato utilizzo del glucosio da parte degli organi comporta:
• Un aumento della glicemia;
• L’utilizzo, a scopo energetico, dei trigliceridi depositati nel tessuto adiposo. Questo compensare da parte dell’organismo tende ad un aumentare i livelli di lipidi nel sangue, incrementando a sua volta il rischio di aterosclerosi e ipertensione.
Sintomi e diagnosi del diabete
I principali sintomi del diabete sono:
• aumento della quantità di urine emesse durante la giornata (poliuria)
• aumento della sete (polidipsia)
• aumento dell’appetito e dell’assunzione di alimenti (polifagia)
Nel diabete di tipo 1 si assiste ad una graduale diminuzione del tessuto muscolare, poiché in assenza di glucosio, le proteine muscolari vengono utilizzate a scopo energetico.
Il diabete di tipo 2 può rimanere silente per anni.
I valori normali della glicemia a digiuno sono compresi tra 60 e 100mg/dl.
Il glucosio in eccesso, che non viene utilizzato dal corpo, viene concentrato nelle urine dove richiama acqua provocando l’emissione di molta urina e la perdita di sali portando a disidratazione e ad un aumento della sete.
Le società scientifiche diabetologiche italiane hanno stabilito che in presenza di sintomi tipici della malattia, la diagnosi di diabete è posta con il controllo, anche in una sola occasione, di:
▪ Glicemia causale >200mg/dl (indipendentemente dall’assunzione di cibo);
In assenza dei sintomi tipici della malattia la diagnosi di diabete deve essere posta con il controllo, confermato in almeno due diverse occasioni, di:
▪ Glicemia a digiuno >126mg/dl (per digiuno si intende almeno 8 ore senza mangiare);
▪ Glicemia >200mg/dl 2 ore dopo il test di carico orale di glucosio;
Consiste nel misurare la glicemia dopo aver somministrato 75 g di glucosio al paziente.
Nel soggetto sano la glicemia aumenta discretamente e torna normale in circa due ore, mentre nel diabetico l’iperglicemia da carico aumenta molto e resta elevata per un tempo lungo.
▪ Emoglobina glicata >48mmol/mol;
Importanza dell'emoglobina glicata
L’emoglobina glicata à un esame del Sangue che misura la media delle glicemie (livelli di zucchero nel sangue) negli ultimi tre mesi.
Il glucosio è la maggior fonte di energia delle nostre cellule ed il suo utilizzo è regolato dall’Insulina. Conoscere i suoi livelli istantanei nel sangue (glicemia) e la loro media nel tempo (emoglobina glicata) è fondamentale per la gestione del diabete.
L’emoglobina glicata si forma dalla reazione del glucosio con l’emoglobina (la proteina che nei globuli rossi trasporta l’ossigeno). Quanto più zucchero c’è nel sangue tanta più Emoglobina glicata si forma.
Ne esistono due forme: l’HbA1 e HbA1c. Per l’uso clinico si utilizza HbA1c, perché è più stabile. Una volta formata resta nel sangue per circa tre mesi, il suo dosaggio permette di sapere quali sono stati i valori medi di Glicemia degli ultimi 90 giorni, in genere il suo valore viene indicato in percentuale.
Nel paziente diabetico non dovrebbero superare il 7%; valori poi uguali o superiori all’8%, indicano che il paziente è fuori controllo e che è elevato il suo rischio di sviluppare le complicanze del diabete.
Quindi questo test indica il livello di glucosio nel sangue nei 2-3 mesi precedenti, dando un’idea sommaria dell’andata della glicemia in questo periodo.
Obiettivi della terapia dietetica
L’obbiettivo principale della terapia dietetica nel diabete consiste nell’evitare bruschi innalzamenti della glicemia nel sangue.
Attualmente si preferisce indicare ai soggetti diabetici una dieta equilibrata, basata sugli stessi princìpi raccomandati alla popolazione sana, con le regole guida (Larn 2014).
Secondo le principali società di diabetologia italiane, non esistono certezze per indicare a un diabetico una dieta a basso contenuto di carboidrati.
Ripartizione delle calorie nella giornata in base ai nutrienti
Particolare importanza deve essere data alla suddivisione dei pasti nella giornata, che non devono essere minori di 3 e possono arrivare a 5-6 nei pazienti con diabete tipo 1; è consigliabile aggiungere uno spuntino serale per evitare l’ipoglicemia notturna.
La ripartizione dei nutrienti è uguale a quella raccomandata
per la popolazione sana nella dieta equilibrata:
▪ 10-20% di protidi
▪ 20-30% di lipidi
▪ 45-60%di glucidi
Altri consigli sono:
• I diabetici dovrebbero consumare preferibilmente alimenti con un basso indice glicemico, come legumi e cereali integrali, in grado di aumentare la glicemia nel sangue in mondo lento e costante senza bruschi innalzamenti.
• Il saccarosio e gli altri disaccaridi non devono mai superare il 10% del fabbisogno calorico totale; infatti gli zuccheri semplici non necessitano di lunghi processi digestivi e vengono subito assorbiti favorendo gli sbalzi glicemici.
• Limitare l’assunzione di bevande e alimenti confezionati dove si trova il fruttosio come dolcificante.
Non ci sono divieti per la frutta che contiene naturalmente fruttosio, tranne per frutta con alto valore glicemico come anguria, melone e banane.
L’utilizzo di dolcificanti naturali o sintetici (aspartame e stevia) dovrebbe essere gestita solo sotto consiglio medico.
• Importante è la funzione svolta dalla fibra alimentare; per i soggetti diabetici è consigliabile assumere almeno 40g al giorno (i LARN suggeriscono alla popolazione sana almeno 25 g al giorno).
• Preferire i lipidi di origine vegetale, garantendo un adeguato apporto di acidi grassi polinsaturi e una limitata assunzione di AGS.
• L’alcool non ha effetti significativi sulla glicemia se viene assunto fino a 10g/die nelle femmine e 20g/die nei maschi.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali sintomi del diabete?
- Come viene diagnosticato il diabete?
- Qual è l'obiettivo principale della dietoterapia nel diabete?
- Quali alimenti sono consigliati per i diabetici?
- Qual è il ruolo della fibra alimentare nella gestione del diabete?
I principali sintomi del diabete includono poliuria (aumento della quantità di urine), polidipsia (aumento della sete) e polifagia (aumento dell'appetito e dell'assunzione di alimenti).
La diagnosi di diabete si basa su valori di glicemia a digiuno superiori a 126mg/dl, glicemia causale superiore a 200mg/dl, o glicemia superiore a 200mg/dl due ore dopo un test di carico orale di glucosio. L'emoglobina glicata superiore a 48mmol/mol è anche un indicatore.
L'obiettivo principale della dietoterapia nel diabete è evitare bruschi innalzamenti della glicemia, attraverso una dieta equilibrata e la suddivisione dei pasti durante la giornata.
I diabetici dovrebbero consumare alimenti con un basso indice glicemico, come legumi e cereali integrali, e limitare l'assunzione di zuccheri semplici e bevande zuccherate.
La fibra alimentare è importante per i diabetici, e si consiglia di assumerne almeno 40g al giorno per aiutare a mantenere stabili i livelli di glicemia.