Concetti Chiave
- Il colesterolo è prodotto dal fegato e presente in tutte le cellule, fondamentale per la struttura cellulare e la sintesi di vitamina D e ormoni.
- Il colesterolo endogeno è prodotto dall'organismo, mentre quello esogeno proviene da alimenti animali come burro e gamberi.
- I valori desiderabili di colesterolemia includono un colesterolo HDL superiore a 50mg/dl; livelli elevati di colesterolo LDL indicano ipercolesterolemia.
- L'ipercolesterolemia aumenta il rischio cardiovascolare, specialmente se combinata con altri fattori di rischio.
- Una dieta bilanciata, riducendo l'assunzione di colesterolo a meno di 300mg al giorno, è consigliata prima di considerare terapie farmacologiche.
Indice
Il ruolo del colesterolo
Il colesterolo è una sostanza prodotta dal fegato ed è presente in tutte le cellule dell’organismo.
Funzioni del colesterolo:
• Mantiene la struttura delle membrane cellulari e di vari tessuti
• Produce la vitamina D
• Sintesi acidi biliari
• Sintesi di alcuni ormoni
Colesterolo endogeno ed esogeno
Questa parte di colesterolo, definita colesterolo endogeno, determina in modo significativo la colesterolemia, cioè la quantità di colesterolo presente nel sangue; la parte restante di colesterolo è data dal colesterolo esogeno, ovvero quello assunto con gli alimenti di origine animale come:
▪ cervello bovino, pelle di pollo
▪ fegato
▪ burro
▪ lardo
▪ uova di pesce
▪ alici sotto olio
▪ sgombro
▪ gamberi, molluschi
Negli alimenti di origine vegetale il colesterolo non esiste; ci sono gli
steroli di origine vegetale, chiamati fitosteroli.
Valori desiderabili del colesterolo
Sono considerati desiderabili i seguenti valori:
- colesterolo totale:
- colesterolo HDL: >50mg/dl;
- colesterolo LDL:
Quando la quantità di colesterolo totale supera i valori desiderabili e si
riscontra un eccesso di colesterolo LDL, viene diagnosticataì l’ipercolesterolemia.
Questa dislipidemia, soprattutto in presenza con altri fattori di rischio, è associata all’aumento del rischio cardiovascolare.
Il medico può avere interesse nel capire se il disturbo è dato da una predisposizione genetica oppure se deriva esclusivamente da delle scorrette abitudini alimentari del soggetto.
Dieta e alimenti da evitare
Prima di intraprendere una terapia farmacologica, può essere utile una dieta bilanciata assumendo giornalmente una quantità di colesterolo inferiore ai 300mg.
Tra gli alimenti che una persona affetta da ipercolesterolemia deve evitare, vi sono i prodotti ad alto tenore di grassi, sia di origine animale o derivati dalla palma:
▪ Grassi animali come burro, lardo, strutto, panna;
▪ Snack e altri prodotti confezionati ricchi di grassi, acidi grassi trans, oli di palma e palmisti;
▪ Pane confezionato con burro o strutto;
▪ Frattaglie come fegato, cervello, rognone;
▪ Insaccati ad elevato tenore in grassi saturi;
▪ Latte intero o condensato, yogurt intero, formaggi con alti livelli di colesterolo;
▪ Maionese e altre salse elaborate;
▪ Superalcolici.
Utilizzo delle tabelle INRAN
È possibile avvalersi delle tabelle INRAN di composizione chimica degli
alimenti per conoscere il contenuto esatto di colesterolo negli alimenti.
Domande da interrogazione
- Quali sono le funzioni principali del colesterolo nel corpo umano?
- Quali sono i valori desiderabili per la colesterolemia?
- Quali alimenti dovrebbero essere evitati in caso di ipercolesterolemia?
Il colesterolo mantiene la struttura delle membrane cellulari, produce la vitamina D, è coinvolto nella sintesi degli acidi biliari e di alcuni ormoni.
I valori desiderabili includono un colesterolo HDL superiore a 50mg/dl. Quando il colesterolo totale supera i valori desiderabili e c'è un eccesso di colesterolo LDL, si diagnostica l'ipercolesterolemia.
Dovrebbero essere evitati alimenti ad alto contenuto di grassi animali, snack ricchi di grassi trans, oli di palma, frattaglie, insaccati grassi, latte intero, formaggi con alti livelli di colesterolo, maionese e superalcolici.