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Concetti Chiave

  • Le principali fonti di contaminazione alimentare da zoo-farmaci sono gli antielmintici e gli antibiotici.
  • Gli antielmintici eliminano i parassiti, ma i residui possono essere presenti in carne, latte e uova.
  • L'uso massiccio di antibiotici in zootecnia è regolato da un periodo di sospensione per eliminare residui.
  • L'uso illecito di antibiotici può aumentare la produttività ma favorisce ceppi batterici resistenti.
  • I farmaci promotori della crescita, vietati dal 2008, possono causare tumori e alterazioni endocrine.

Indice

  1. Contaminazione alimentare da farmaci zootecnici
  2. Uso e abuso di antibiotici
  3. Promotori della crescita e rischi

Contaminazione alimentare da farmaci zootecnici

Anche le sostanze impiegate nella zootecnia possono ritrovarsi negli alimenti e sono numerose.

Le principali categorie, possibili fonti di contaminazione alimentare sono gli Antielmintici e gli antibiotici.

Antielmintici: sono farmaci che servono ad eliminare i vermi parassiti dal corpo degli animali, i residui di questi farmaci possono ritrovarsi nella carne, nel latte, nelle uova ma non è stato riscontrato alcun problema alla salute umana.

Uso e abuso di antibiotici

Antibiotici: di questi in veterinaria se ne fa un uso massiccio soprattutto per la cura delle malattie infettive a carico degli animali. Per legge prima che l'animale o i suoi prodotti possano essere impiegati nell'alimentazione dell'uomo deve essere contemplato un periodo di riposo noto appunto come tempo di sospensione durante il quale l'animale stesso elimina i residui del farmaco. Purtroppo la pratica di una somministrazione continua di piccole dosi che serve ad aumentare la produttività degli animali viene utilizzata dagli allevatori in modo illecito. Anche se nell'UE è vietato aggiungere antibiotici all'alimentazione degli animali, la somministrazione prolungata a scopo preventivo del mangime favorisce l'incremento di Ceppi batterici come per l'uomo. Questi Ceppi possono contaminare la carne usata per l'alimentazione e quindi determinare nell'uomo fenomeni di sensibilizzazione e di allergia.

Promotori della crescita e rischi

I farmaci promotori della crescita: si tratta di sostanze ad azione anabolizzante in grado di influenzare il metabolismo degli animali e quindi aumentare il loro ritmo di crescita. Chimicamente si tratta di ormoni sessuali, corticosteroidi, beta-antagonisti e ormone della crescita la somatropina. La presenza nelle carni di residui di queste sostanze può favorire nell'essere umano l'insorgenza di tumori e alterazioni del sistema endocrino nonchè dello sviluppo. Una direttiva del 2008 vieta espressamente l'uso per il bestiame di queste sostanze ma la principale preoccupazione riguarda lo sviluppo di nuovi composti anabolizzanti che sono sconosciuti e quindi non soggetti ai controlli di routine. La somatropina è un ormone peptidico che stimola la crescita e può essere riprodotto il laboratorio mediante tecnica del DNA ricombinante. Questo ormone impiegato nei bovini, stimola la produzione di latte ma favorisce il rischio di malattie.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali categorie di zoo-farmaci che possono contaminare gli alimenti?
  2. Le principali categorie di zoo-farmaci che possono contaminare gli alimenti sono gli antielmintici e gli antibiotici.

  3. Quali sono i rischi associati all'uso di antibiotici nella zootecnia?
  4. L'uso di antibiotici nella zootecnia può portare alla contaminazione della carne con ceppi batterici, causando fenomeni di sensibilizzazione e allergia nell'uomo.

  5. Quali sono le preoccupazioni legate ai farmaci promotori della crescita?
  6. Le preoccupazioni legate ai farmaci promotori della crescita includono il rischio di tumori, alterazioni del sistema endocrino e dello sviluppo umano, nonché lo sviluppo di nuovi composti anabolizzanti non controllati.

Domande e risposte

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