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VAR.

2008 2007 2006 Pond. 2008 2007 2006 2006-2008

Capitale circolante netto / Capitale 0,11 0,12 0,26 6,56 0,71 0,81 1,72 -1,00

investito

Riserve da utili / Capitale investito 0,23 0,24 0,26 3,26 0,76 0,79 0,86 -0,10

Utili ante interessi e tasse / Capitale 0,09 0,10 0,10 6,72 0,64 0,66 0,67 -0,03

investito

Valore contabile del patrimonio

netto / Valore contabile dei debiti 0,40 0,42 0,48 1,05 0,42 0,44 0,51 -0,09

totali

Fattore di correzione 3,25 3,25 3,25

EM-score 5,78 5,95 7,00 -1,23

L’impresa alfa ha subito una riduzione significativa del proprio punteggio di scoring dal

2006 al 2008, passando da 7 a 5,78, con una riduzione negativa di 1,23. L’indicatore

che ha maggiormente contribuito alla riduzione dello score è capitale circolante netto/

capitale investito. Il capitale circolante netto (CCN) è dato dalla differenza tra le attività

correnti e le passività correnti di Stato patrimoniale. Rientrano tra le attività correnti:

crediti verso clienti, rimanenze finali, cassa, ratei e risconti attivi. Le passività correnti

comprendono: debiti verso fornitori, debiti di natura operativa, ratei e risconti passivi. Il

CCN è una misura della capacità del management di gestire l’attività operativa corrente

d’impresa. Dall’analisi del capitale circolante netto è possibile verificare se gli

investimenti in capitale circolante, la cui durata si esaurisce nel breve termine, sono

opportunamente coperti da fonti di finanziamento che hanno la medesima durata. Se il

capitale circolante è positivo, possiamo ottenere un giudizio positivo sulla struttura

finanziaria dell’azienda, se negativo significa che l’impresa finanzia con fonti a breve

(Passività correnti) anche parte delle attività immobilizzate, esponendosi così ad un alto

111

rischio finanziario, in quanto le passività correnti, avendo una potenziale esigibilità a

breve, potrebbero non essere soddisfatte a causa della più lenta liquidabilità delle

Attività fisse. Nel caso dell’impresa alfa, si riduce l’incidenza del capitale circolante

netto sul capitale investito e pertanto l’attività corrente dell’impresa è meno rilevante.

Questo significa che l’impresa ha una tendenziale contrazione della propria redditività,

che ha un riflesso molto importante anche sul Capitale Circolante Netto. La redditività

operativa si riduce perché diminuisce il fatturato, che genera crediti verso clienti che si

trovano nell’attivo circolante. Una riduzione del capitale circolante netto implica un’

ipotesi di potenziale diminuzione del fatturato e quindi dei crediti verso clienti, a causa

delle minori vendite. Una contrazione del fatturato e quindi dei crediti verso clienti,

dovrebbe comportare una riduzione dei debiti verso fornitori e dunque anche una

migliore gestione del magazzino, cioè le rimanenze. Infatti meno scorte di materie

prime implicano meno costi e quindi meno debiti verso fornitori. Il just in time consente

di gestire meglio le scorte e propone che la produzione industriale venga avviata solo

nel momento in cui si manifesta la domanda e nei volumi richiesti dal mercato. Con

riferimento alla gestione delle scorte, l’espressione just in time viene spesso riferita a un

metodo di gestione orientato a minimizzare gli sprechi,che possono verificarsi nei

rapporti di fornitura, attraverso l’acquisto di beni e materiali in base alle richieste di

mercato; il fatto di non anticipare la produzione e, dunque, non accumulare scorte si

riflette soprattutto in una considerevole riduzione dei costi.

Una diminuzione dei crediti verso clienti bilanciata da una riduzione dei debiti verso

fornitori, lascia inalterato il circolante ed ha un impatto sulla struttura finanziaria,

favorendo l’accesso al credito.

La seguente tabella esprime l’equivalenza tra la scala di rating Standard & Poor’s e i

corrispondenti intervalli di valori di EM- score. Il modello EM-score, quindi, a

differenza dei precedenti non individua intervalli safety zone, distress zone e gray zone,

ma associa direttamente a intervalli di valori un rating Standard & Poor’s. 112

La crisi ha abbassato notevolmente il rating dell’impresa, che passa nel periodo 2006-

2008 da uno standing di Investment grade ad uno stato molto vicino al Below

investment grade. 113

Il caso beta

L’impresa beta presenta i seguenti bilanci relativi al triennio 2006-2008. Lo Stato

Patrimoniale è riclassificato, anche in questo caso, secondo il criterio di liquidità ed

alfa è riclassificato invece “a

esigibilità crescente. Il Conto Economico dell’azienda

della produzione”.

valore della produzione e costi

STATO PATRIMONIALE AZIENDA ALFA 114

CONTO ECONOMICO AZIENDA BETA

Anche in questo caso, come per l’impresa alfa, insieme agli indicatori di scoring di

Altman è necessario monitorare anche gli indicatori che la Banca d’Italia utilizza per

verificare l’andamento dell’affidabilità dei settori economici. Si confrontano, dunque,

gli indicatori della singola impresa con le medie settoriali.Il primo indicatore di

redditività è il MOL(margine operativo lordo):

MOL(2006) = Reddito operativo + ammortamenti + accantonamenti = 1.019.740+

422.188+ 30.768 =1.472.696

MOL(2007) = Reddito operativo + ammortamenti + accantonamenti= 956.860+

447.083+ 25.473= 1.429.416

MOL(2008) = Reddito operativo + ammortamenti + accantonamenti= 617.546+

495.585+ 81.229= 1.194.360

Si procede poi al calcolo degli altri due indici di redditività, ossia il MOL/ Tot attivo e il

Roe: 1.472.696

MOL/ Tot Attivo (2006) = = 16%

9.414.096 115

1.429.416

MOL/ Tot Attivo (2007) = = 15%

9.776.304

1.194.360 =

MOL/ Tot Attivo (2008) = 12%

9.986.372 651.397

ROE(2006)= Utile Netto/ Patrimonio netto = = 14%

4.660.169

612.542

ROE(2007) = Utile Netto/ Patrimonio netto = = 13%

4.760.530

272.234 =

ROE(2008) = Utile Netto/ Patrimonio netto = 6%

4.614.973

Si procede poi al calcolo degli indici finanziari con la stessa procedura adottata

precedentemente: 146.040

Oneri finanziari/ MOL( = = 10%

2006) 1.472.696

164.466

Oneri finanziari/ MOL( = 12%

2007) = 1.429.416

186.536

Oneri finanziari/ MOL( ) = = 16%

2008 1.194.360

Debiti finanziari + accantonamento a fondi/ Patrimonio netto( 2006) =

3.154.334+295.471 =74%

4.660.169

Debiti finanziari + accantonamento a fondi/ Patrimonio netto( ) =

2007

3.023.521+640.886 = 77%

4.760.530

Debiti finanziari + accantonamento a fondi/ Patrimonio netto(2 ) =

008

3.440.101+601.481 =88%

4.614.973 2.301.349+295.471

Debiti finanziari/ Fatturato( = = 44%

2006) 5.854.101 116

2.213.398+640.886 =

Debiti finanziari/ Fatturato( 48%

2007) = 6.000.939

2.684.198+601.481 =

Debiti finanziari/ Fatturato( ) = 57%

2008 5.775.557

Valore aggiunto ( 5.854.101-(4.942.205-422.188-30.768) =1.364.852

2006) = 2.301.349+295.471 =

Debiti / Valore aggiunto (2006) = 1,9

Finanziari 1.364.852

Valore aggiunto (2007) =6.000.939-(5.226.040-447.083-25.473) = 1.247.455

2.213.398+640.886 =

Debiti / Valore aggiunto (2007) = 2.3

Finanziari 1.247.455

Valore aggiunto (2008)=5.775.557–(5.330.693-495.585-81.229)= 1.021.678

2.684.198+601.481 =

Debiti / Valore aggiunto (2008) = 3.2

Finanziari 1.021.678

2.836.267 =

Attività correnti/ passività correnti( 1,77

2006)= 1.599.593

2.971.880 =

Attività correnti/ passività correnti( )= 1,49

2007 1.992.253

3.024.872 =

Attività correnti/ passività correnti( )= 1,57

2008 1.931.298

La successiva tabella mostra gli indici di redditività e gli indici finanziari, calcolati per

l’impresa beta e gli indici forniti dalla Banca d’Italia che rappresentano la media del

settore di riferimento. 117

Per quanto riguarda gli indici di redditività, nel caso dell’impresa beta, possiamo

dedurre che il MOL si riduce nel 2008, ma in linea rispetto alla media del settore. Il

MOL/Tot attivo diminuisce, ma è sostanzialmente in linea con il settore. Il ROE crolla

nel 2008, ma si attesta su un valore leggermente superiore al settore. Quindi l’impresa

beta è più allineata rispetto al settore di riferimento, se confrontata con l’impresa alfa.

L’impresa beta però, di per se, peggiora la sua condizione, ma il settore non è in salute e

quindi per questo talvolta si trova in condizioni migliori rispetto al mercato. Per quanto

riguarda gli indici finanziari, l’incidenza degli oneri finanziari sul MOL aumenta, ma è

in linea alla media. L’utilizzo dei debiti finanziari è in lieve crescita, ma in linea alla

media settoriale. Anche l’incidenza dei debiti finanziari sul fatturato e sul valore

aggiunto aumenta, ma in linea con la media del settore, così come anche l’indice di

liquidità tende ad allinearsi.

Dunque l’impresa beta segue il settore di riferimento e potrebbe essere un’impresa

leader del mercato.

Dovendo calcolare lo score anche dell’impresa beta, si isolano, anche qui, le singole

voci che, opportunamente rapportate, restituiscono gli indicatori presenti nel modello E-

M score di Altman. 118

Queste voci vengono rapportate per ottenere gli indicatori del modello E-M score di

Altman.

Il primo indicatore del modello E-M score si ottiene rapportando il Capitale circolante

netto al Totale attivo:

Capitale circolante netto(2006) = Attività correnti- passività correnti= 2.836.267 -

1.599.593= 1.236.674 1.236.674 =

Capitale circolante netto/ Tot attivo (2006) = 0,13

9.414.096

Capitale circolante netto(2007) = Attività correnti- passività correnti=2.971.880-

1.992.253= 979.627 979.627 =

Capitale circolante netto/ Tot attivo (2007) = 0,10

9.776.304

Capitale circolante netto(2008) = Attività correnti- passività correnti= 3.024.872-

1.931.298= 1.093.574 1.093.574 =

Capitale circolante netto/ Tot attivo (2008)= 0,11

9.986.372 119

La seconda variabile rappresenta il rapporto tra utili non distribuiti(sommatoria tra la

voce “utile portato a nuovo e riserve” e utile di esercizio) e totale attivo:

4.377.620 =

Riserve da utili/ Capitale investito (2006)= 0,47

9.414.096

4.477.981 =

Riserve da utili/ Capitale investito (2007)= 0,46

9.776.404

4.332.424 =

Riserve da utili/ Capitale investito (2008)= 0,43

9.986.372

La terza variabile indica il rapporto tra EBIT e totale attivo:

1.019.740 =

Utile ante interessi e tasse/ Capitale investito(2006) = 0.11

9.414.096

956.860 =

Utile ante interessi e tasse/ Capitale investito(2007) = 0,10

9.776.404

617.546 = 0,

Utile an

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A.A. 2017-2018
128 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Verami87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Credit Risk e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Campanella Francesco.