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DEFINIZIONE
Deposizione di singoli atomi (es Ag, Fe) in forma di anello chiuso di
dimensioni nanometriche (30-80 atomi), su un substrato metallico (es Ag,
Cu) anatomicamente pulito con specifici tagli cristallografici (111). Costruito
tramite manipolazione atomica con un microscopio a scansione a effetto
tunnel (STM).
QUANTUM MIRAGE
DEFINIZIONE DEL FENOMENO
Posizionando un atomo (es Ag, Fe, Co) in uno dei due fuochi di un
recinto quantico ellittico, è possibile misurare le sue proprietà
elettroniche anche nell’altro fuoco come se fosse presente un atomo
in entrambi i fuochi.
Scansionando con STM si misura la densità degli stati localizzati in
superficie (LDOS). Il recinto ellittico crea un confinamento degli stati
elettronici dell’atomo in uno dei due fuochi, in una densità descritta
da un’onda stazionaria. La geometria del recinto determina che lo
scattering degli stati sia massimamente costruttiva nell’altro fuoco.
EFFETTO KONDO
L'effetto Kondo è il nome dato alla risposta a bassa energia del mare di Fermi di un metallo a
un'impurità magnetica. Negli esperimenti sul miraggio, l'impurità magnetica (Co) si trovava sulla
superficie di Cu(111). Il modello canonico (e più semplice) di un momento magnetico locale in un
ospite metallico è stato dato da Anderson (1961).
Il primo termine rappresenta l'energia degli elettroni del mare di Fermi (assunti non interagenti), il
secondo termine rappresenta l'energia di un singolo sito localizzato (un'approssimazione al livello
atomico d o f di un atomo), il terzo termine rappresenta una repulsione in sito se due elettroni
cercano di occupare il livello localizzato, e l'ultimo termine rappresenta l'ibridazione tra il momento
locale e gli elettroni di conduzione.
Il modello Kondo è un limite speciale del modello di Anderson. L'Hamiltoniana di Kondo include un
termine di scattering puramente potenziale che compare anche nella teoria del secondo ordine, con
l'operatore di spin dell'impurità e le matrici di spin di Pauli.
TECNOLOGIA STM
La tecnologia STM si basa sulla corrente generata tra la punta e il campione per effetto tunnel
elettronico. L’effetto tunnel è un fenomeno quantistico per cui la particella ha probabilità non nulla
di superare una barriera di energia potenziale maggiore della sua energia cinetica. Per avere un
effetto misurabile la distanza punta campione deve essere pochi Angstrom.
• L’altezza della barriera è la media dei potenziali di estrazione di punta e campione
• Probabilità di una funzione evanescente in funzione della larghezza della barriera
• Densità di corrente generata per effetto tunnel
Corrente di effetto tunnel tra punta e
campione in STM
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
Corrente costante: Immagine topografica
Attraverso un feedback loop viene corretta altezza
Restituisce la morfologia del campione, ottengo le
densità locale degli stati
Distanza punta-campione costante:
Da questa misura posso ottenere una
caratterizzazione dI/dV, che corrisponde alla
densità locale di stati (LDOS), in funzione di V
(analisi spettrale) o di (x,y).
Il feedback viene spento e in una posizione
fissa viene variato il potenziale, misurando la
corrente.
Ottengo la spettroscopia locale.
STATI DI SUPERFICIE
Gli stati superficiali sono stati elettronici che si formano in materiali cristallini a seguito di un
particolare taglio cristallografico [solitamente Cu(111), Au(111), e Ag(111)] della superficie del
cristallo. Questi stati sono associati a una particolare energia di Fermi che cade all'interno di una
banda di energia proibita per gli elettroni che si propagano normali alla superficie del materiale.
Nella direzione normale alla superficie, gli stati di Bloch sono proibiti all'energia di Fermi. Tuttavia,
esistono soluzioni evanescenti dell'equazione di Schrödinger sia nel materiale sia nel vuoto.
Nei casi di Cu(111), Au(111) e Ag(111), il minimo della banda degli stati superficiali, , è molto
vicino all'energia di Fermi. Conseguenze di piccolo:
• Dispersione degli stati superficiali: dispersione approssimativamente quadratica nel piano
della superficie,
• Proprietà isotropiche: la stessa in tutte le direzioni nel piano della superficie,
• Densità di stati superficiali: riempimento relativamente basso della banda degli stati
superficiali e bassa densità,
• Onde stazionarie: lunghezza d'onda tipica degli elettroni superficiali è molto più grande della
distanza tra gli atomi nel reticolo sottostante => le onde stazionarie sono facili da separare dalle
variazioni di densità di carica su scala atomica
RELAZIONE TRA CORRENTE E LDOS
Le misurazioni vengono solitamente effettuate a basse tensioni e a basse temperature. Usando la
regola d'oro di Fermi, in questa situazione è possibile applicare la teoria delle perturbazioni per
calcolare la corrente di tunneling in funzione degli stati non perturbati della punta e degli stati di
superficie e
• : carica dell’elettrone
t,v
• : autostati della punta e della superficie
f
• : funzione di Fermi
M
• : matrix element in funzione della
posizione dallo stato della punta t a quello
di superficie ν
La corrente di tunneling è proporzionale al quadrato dell'elemento di matrice che connette gli stati
della punta a quelli di superficie moltiplicato per un fattore che fornisce la probabilità di uno stato
occupato della punta e uno stato di superficie vuoto. La funzione delta fa rispettare la
conservazione dell'energia. Infine, vengono sommati tutti gli stati della punta e gli stati di
superficie.
• Quando la punta è considerata come una sorgente puntuale, posso considerare il quadrato del
matrix element uguale al quadrato della funzione d’onda.
• Supponendo inoltre che la temperatura sia sufficientemente bassa, si può sostituire la funzione
di Fermi con una funzione a gradino .
• Di solito si assume che la densità di stati della punta sia costante in modo che possa essere
estratta dall'integrale.
SCATTERING Lo scattering causato dalla punta del materiale viene modellizzato
come un’onda elettronica circolare simmetrica. Viene emanate dalla
punta e interagisce via scattering con gli elementi del reticolo.
Attraverso la modellizzazione della propagazione con la funzione di
Green ritardata, posso scrivere la relazione tra l’Hamiltoniana
perturbata, gli autostati di scattering, la LDOS e la funzione di Green
completa.
Hamiltoniana che descrive la propagazione 2D
libera a cui è aggiunto il potenziale perturbativo
degli adatoms
Usando la trasformata di Fourier:
Dove è l'ampiezza di propagazione dal punto � al punto �
′ nel tempo � sulla superficie, data dalla
funzione di Green ritardata.
Viene considerato prima il caso del singolo evento di scattering. Il caso many body viene
implementato per sovrapposizione degli effetti e imponendo una soluzione autoconsistenete.
MODELLO ANALITICO: EFFETTO DI INVERSIONE
Effetto dovuto all’accoppiamento degli stati localizzati dell’atomo depositato con la densità di stati
del substrato confinati nel recinto.
QUANTUM CORRAL CIRCOLARE
La presenza di un atomo, al centro di un quantum corral
circolare, inverte la distribuzione spettrale della densità locale
degli stati (LDOS) in quel punto QUANTUM CORRAL ELLITTICO
Se si considera un Q.C. ellittico, si osserva che
posizionando un atomo in solo uno dei due fuochi,
l’effetto di inversione avviene in entrambi: quantum
mirage
FUNZIONE DI TRASFERIMENTO
MISURA SPERIMENTALE Differenza tra spettro del fuoco destro tra i casi con e senza
l'atomo di Fe al fuoco sinistro, normalizzato dallo spettro
ottenuto in cima al Fe nel fuoco sinistro.
k è ricavato dalla relazione di dispersione degli stati di
superficie
MODELLO ANALITICO
Sovrapposizione di interferenze (modellizzate attraverso scattering) tra gli stati interni al recinto
quantico : ampiezza scattering
: lunghezza del percorso
: sfasamento durante il percorso
: lunghezza di coerenza dipendente
da k
SOVVRAPPOSIZIONE DEI PERCORSI SCATTERING
Matematicamente ci sono infiniti “ordini” di scattering, ma a causa dell’attenuazione gli unici ad
influire notevolmente sono quelli del “primo” (Path 2) e “secondo ordine” (Path 3). Esiste anche
l’interferenza diretta dell’atomo senza scattering, ma si verifica sperimentalmente che il suo
apporto è trascurabile. PATH 1 : phase shift dello scattering con
recinto
: phase shift dello scattering con
l’adatom depositato nel fuoco
PATH 2
L’equazione diventa:
Condizioni di quantizzazione:
Parametri di influenza:
k
• a,e
• Geometria del reticolo : La funzione di trasferimento del miraggio quantistico negli EQC con e = 0,5
fisso e a = 5,7–10,4 nm
Corrispondenza tra picchi e condizioni di quantizzazione Confronto tra le posizioni dei picchi
determinate sperimentalmente (le
stelle rosse sono i picchi centrali e le
stelle nere sono i picchi rimanenti) e le
condizioni quantizzate ottenute
teoricamente.
ORGANIC QUANTUM CORRALS
La strategia per creare le nanostrutture quantistiche si basa principalmente sull'assemblaggio
molecolare tramite interazioni non covalenti, le quali però mancano della robustezza chimica
sufficiente per il funzionamento dei dispositivi quantistici su chip a temperature elevate.
DEFINIZIONE
Un recinto quantistico organico (OQC) è una struttura atomica precisa
creata tramite una sintesi "bottom-up" covalente, mirata a indurre la
formazione di stati di risonanza quantistica controllati dalla topologia.
Gli OQC sono progettati per ospitare una serie di stati di risonanza
simili ad orbitali atomici, derivanti dall'interferenza collettiva delle
onde elettroniche sparse all'interno delle nanocavità quantistiche.
Queste strutture sono costruite con alta precisione atomica e possono
essere modellate per formare stati di risonanza molecolari artificiali,
sia omogenei che eterogenei, in accordo con calcoli analitici e ab initio.
Gli OQC sono progettati per offrire una robustezza chimica elevata,
resistenza alle variazioni temperatura e una fedeltà digitale per
applicazioni pratiche future nel campo della tecnologia quantistica.
PRINCIPALI BENEFICI OQC:
• Alta Precisione Atomica: ottimizzazione delle proprietà
elettroniche e ottiche degli OQC per specifiche applicazioni,
• Stabilità Chimica e Robustezza significative: cruciale per
garantire che gli OQC mantengano le loro propriet&a