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UN NUOVO MODO DI APPRENDERE

La tecnologia ha migliorato notevolmente la qualità di trasmissione delle

informazioni, conferendo ad esse una dimensione multimediale capace di

amplificare la qualità d’interazione e coinvolgimento, facilitando i processi di

decodifica e comprensione, e con ciò mutando in modo irreversibile il pensiero

analitico.

Essa è capace di incidere positivamente sulla struttura dei processi di

insegnamento-apprendimento, facilitando notevolmente la multidisciplinarietà e

mantengono alto, per lungo tempo, da parte dell’alunno, l’attenzione e la

concentrazione.

Il navigare, infatti, all'interno della multimedialità dà alimento ad un “sapere

reticolare” basato sulle logiche dell’associazione e delle conoscenze (per esempio

in un CD-ROM).

Si tratta infatti di capire qual è il suo ruolo all’interno della didattica, che per

forza di cose non può essere la stessa e di conseguenza alla nuova figura di

docente si pongono urgentemente nuovi e più delicati compiti.

La multimedialità nella didattica favorisce, nel campo cognitivo, la coordinazione

l’accrescimento delle conoscenze, di apprendimento mnemonico e

oculo-motoria,

7

di confronto.

Il ricorso ad essa può favorire anche la capacità logica espressiva, la

e l’uso della lingua scritta.

comprensione Per le attività di lettura e scrittura, il

ricorso al computer sollecita lo sviluppo delle competenze legate ai processi di

7 Ogni individuo è posto di fronte ad una molteplicità di esperienze e nuove opportunità di scambio socio-culturale

che richiedono una forte capacità di adattamento, di comprensione dei suoi fenomeni ed un atteggiamento di

grande flessibilità per non "rischiare" fenomeni di disadattamento. La tecnologia non solo ha cambiato nel bene o

nel male città e campagne, ma ha provocato anche profondi cambiamenti nei gruppi sociali, nel tessuto familiare e

nel profondo di ognuno: http://web.tiscali.it/scuolaviva

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Università degli Studi di Ferrara

‘significazione’ consentendo di inquadrarsi dentro una logica situazionale, ciò

vuol dire che sia in ricezione che in costruzione, attribuire dei significati ad un

testo equivale, dentro gli spazi della multimedialità, ad integrarlo, legarlo, (ed è

qui la lettura) in un tessuto testuale, ponendolo in un rapporto di dialogo con gli

altri. alla multimedialità deve essere graduale, ricorrendo a programmi

L’approccio

(software) che propongono esercizi oculo-sonori, di manipolazione, pittorica, e

attività, tutte che promuovono la creatività.

In tutto questo contesto, il computer diventa un vero e proprio sussidio didattico,

un nuovo ambiente educativo e di apprendimento, più aperto e flessibile, che

promuove capacità di autoapprendimento e di consapevolezza critica del sapere.

E’ richiesta la presenza attenta e competente dell’insegnante che deve essere non

solo mediatore ma anche elaboratore di cultura; egli deve saper insegnare l’uso

nuovo linguaggio, che sia in grado di progettare un’attività o un prodotto,

di un

anticipare o prevedere le reazioni dei propri alunni, costruire mappe concettuali,

tradurre e rielaborare informazioni in più codici.

Quindi, il computer, la multimedialità, internet, rappresentano nuovi ambienti di

in grado di accelerare l’apprendimento e far si che tutto venga

apprendimento,

appreso nel miglior modo possibile, quindi vi sono due tipo ti apprendimento:

Apprendimento meccanico e significativo

Apprendere significa aumentare le proprie competenze le proprie abilità operative

e i valori di riferimento. La figura dominante in questo processo è l’insegnante,

capace di costruire tutte le possibili condizioni favorevoli per agevolare

l’apprendimento e favorire un clima di dialogo costruttivo e produttivo.

L'apprendimento diventa allora, tramite la guida strategica dell'insegnante, un

processo interattivo di costruzione di conoscenze sulla base di concezioni già

esistenti, in cui l'alunno viene progressivamente condotto da una regolazione

esterna delle sue attività cognitive ad una personale autoregolazione cognitiva.

Questo significa che il soggetto che apprende non un contenitore da riempire e

basta, ma possiede una serie di conoscenze, di idee, di aspettative, dunque una

struttura cognitiva capace di elaborare, nella sua interazione con l'ambiente

esterno, le informazioni che dall'ambiente riceve.

Vi sono due tipi di apprendimento, quello meccanico e quello significativo.

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L’apprendimento 8

meccanico avviene quando chi apprende memorizza le nuove

informazioni senza collegarle alle conoscenze precedenti, o quando il materiale

da studiare non ha alcuna relazione con tali conoscenze. Ciò porta lo studente ad

passivo di informazioni in cui l’insegnante è la fonte del

essere un recettore

sapere.

Vi è dunque un’integrazione di nuove conoscenze nella struttura cognitiva in

modo arbitrario e mnemonico, non vi è alcuno sforzo di integrare la nuova

conoscenza con i concetti presenti nella struttura cognitiva. L’apprendimento non

è collegato con le esperienze relative a eventi o a oggetti, non c’è nessun

coinvolgimento affettivo nel collegare la nuova conoscenza a quella preesistente.

Per garantire un insegnamento efficace, si deve rimanere costantemente coscienti

del fatto che solo l'apprendimento significativo può portare ad una progressiva

differenziazione ed integrazione della struttura cognitiva e uno sviluppo parallelo

dell'Io di un individuo.

L’apprendimento significativo 9 si verifica quando chi apprende decide di

mettere in relazione delle nuove informazioni con le conoscenze che già possiede.

E’ concentrato su dei processi attraverso i quali le nuove informazioni, nuove

conoscenze, nuovi elementi interagiscono con concetti già presenti nella struttura

cognitiva del soggetto. Chi può decidere la predisposizione

ed il suo atto della delicata fase del processo di apprendimento è solo l'individuo,

mentre l'insegnante/Istruttore/Formatore può solo incoraggiare tale decisione

attraverso suggerimenti, incoraggiamenti. Figura importante è rappresentata

anche dal docente/insegnante/formatore, che dovrà incoraggiare l'apprendimento

significativo a scapito del tipo meccanico attraverso la selezione di materiale

significativo, rappresentato principalmente, come abbiamo visto, da mappe

concettuali, circuiti audiovisivi, lastrine, testi e dispense, ma soprattutto verificare

le preconoscenze interne dell'allievo stesso e quindi modulare un linguaggio

idoneo alla comprensione delle nuove conoscenze formulate ed indirizzate al

discente. L’apprendimento significativo ha molti vantaggi, innanzitutto le

conoscenze vengono ricordate più a lungo, inoltre la classificazione

dell’informazione aumenta la differenziazione dei concetti classificatori rendendo

successivo apprendimento di argomenti simili. L’informazione in

più facile il

modo significativo può essere

8 Un esempio di apprendimento meccanico potrebbe essere imparare a memoria una poesia, quindi una

delle informazioni dall’esterno.

acquisizione (http://web.tiscali.it/scuolaviva/multimediale.html)

Un esempio di apprendimento significativo potrebbe essere quello nel quale l’allievo intuisce l’importanza

9 dei

concetti pur non possedendo la padronanza della materia. (http://web.tiscali.it/scuolaviva/multimediale.html)

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applicata ad un’ampia varietà di nuovi problemi o contesti, è possibile un’ elevata

generalizzazione delle conoscenze.

L’apprendimento meccanico è dunque un tipo di Apprendimento recettivo, in

una semplice e diretta trasmissione dell’informazione che passa dall’

cui si ha modo passivo, mentre l’apprendimento significati

insegnante allo studente in è un

Apprendimento per scoperta, autonomo, in cui il discendente identifica e

seleziona l’informazione da imparare.

Purtroppo il modello di insegnamento tradizionale si basa proprio su un

apprendimento di tipo meccanico, negli anni cinquanta e sessanta ci sono stati

molti movimenti di innovazione didattica che hanno tentato di eliminare questo

tipo di apprendimento e di promuovere programmi che incoraggiassero

l’apprendimento per scoperta o per ricerca.

Oggi grazie alla tecnologia qualcosa sta cambiando, ciò grazie principalmente

alla nascita di università a distanza, ossia università che si affiancano a quelle

tradizionali, che tengono conto sia del progresso e dello sviluppo delle tecnologie

sia dei risultati di ricerche pedagogiche.

Inoltre queste confutano ad esigenze quantitative e qualitative dei bisogni

formativi, ad esigenze di flessibilità, collegate soprattutto a vincoli spazio-

temporali, e bisogni

di diversificazione e di internazionalizzazione dei processi di apprendimento-

insegnamento.

Il modello didattico di queste università integra un insegnamento tradizionale,

su un’ interazione faccia a faccia e su una comunicazione bidirezionale,

fondato

con un apprendimento a distanza basato sull’utilizzo delle nuove tecnologie.

L’apprendimento tradizionale non è un apprendimento meccanico, ma si basa su

un’ interazione diretta tra gli studenti e il docente o il tutor in Poli Tecnologici,

spazi creati apposta per la comunicazione faccia a faccia che da la possibilità al

docente di motivare ulteriormente lo studente e di creare un clima aperto e

positivo che permette di interrompere l’ isolamento dello studente e gli consente

e

di socializzare in gruppo di attivare apprendimenti collaborativi basati su

scambi di idee discussioni e confronti.

L’ apprendimento a distanza è viceversa un apprendimento che si basa

sull’utilizzo di nuove tecnologie. Esso può avvenire attraverso un

attraverso il quale è possibile attivare un’

10

apprendimento sincrono interazione

10 Evento di apprendimento in tempo reale, in presenza di un docente, in cui i partecipanti sono tutti in rete e

comunicano direttamente gli uni con gli altri. 15

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in tempo reale senza compresenza di interpreti nello stesso luogo, e un

in cui vi è l’abbandono di vincoli spazio-

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apprendimento diacronico temporali,

che permettono allo studente un apprendimento con tempi e ritmi a lui congeniali.

In esso si sviluppano aspetti differenti di apprendimento:

- apprendimento simbolico- ricostruttivo

Dettagli
A.A. 2011-2012
63 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher salvatoredisca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e tecnica dei nuovi media e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Poletti Giorgio.