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2.4.6 IL SUGGERITORE NUDO E SIMULTANINA
In confronto alle sintesi incatenate che li precedono , i successivi lavori
teatrali di Marinetti, Il suggeritore nudo del 1929 e Simultanina del 1931,
segnano l’inizio di una fase più giocosa e inventiva della sua produzione,
in cui gli elementi autoriflessivi si impadroniscono della scena e la sintesi
come unità drammatica recupera il suo ritmo rapido e la sua scintilla
182
comica . Una fonte importante di questo rinnovamento appare essere il
Sei personaggi in cerca d’autore
teatro di Pirandello, i cui avevano già
garantito all’umile suggeritore una breve parte di scena 183 . Il suggeritore
nudo rappresentato al Teatro degli Indipendenti di Roma, il 12 dicembre
1929 e pubblicato in un numero di “Comoedia”, tra il 1929 e il 1930 184 , è
la prima di una serie di opere che dimostrano l’impatto crescente di
Pirandello sul teatro maggiore marinettiano, malgrado la sempre
181 Ivi.
182 F.T.Marinetti, Teatro, a cura di J.T. Schnapp, cit., p. XXVI.
183 Ivi.
184 L. Paglia, F.T. Marinetti, cit., p. 124. 85
martellante insistenza del capo futurista sul debito di Pirandello nei
confronti del teatro sintetico futurista. Ora, nel Il suggeritore nudo, il
suggeritore e la sua buca inventano figure chiave di una favola
185
metateatrale che coinvolge un cast variopinto fino alla pazzia: numerosi
personaggi drammatici convenzionali, La bombola d’ossigeno, Il Venero
dei manoscritti, Il vento del palcoscenico, La gloria, il pubblico stesso, e
186
persino un coro di futuristi . In luogo di una trama tradizionale, il testo
sviluppa una serie di scenette comiche disposte liberamente intorno
all’argomento della “caduta d’autore”
187 . Tale è il tema proposto dal
protagonista e deus ex macchina di tutta l’opera, l’autore drammatico
Mario Applausi, “rovesciato”
188 dai suoi stessi autori e dal personale di
scena in apertura.
L’azione nel rimbalza tra un “incerto 189
Suggeritore nudo palcoscenico”
mangiato da tarli giganti, un “club 190
azione=fischio” di anarchici, una
parete tappezzata col nome di Applausi, una stanza d’hotel riparata dietro
un telo, il cielo al tramonto, un’oasi, un vicolo napoletano, un asilo nido,
un ufficio della dogana, un mucchio di conchiglie sulla sponda del mare.
185 Ivi. Introduzione al “Suggeritore nudo”-
186 G. Bartolucci, Materiali drammaturgici1968-1969,
Bulzoni, Roma 1969, pp. 55-67.
187 Ivi.
188 Ivi, p. 59.
189 F.T.Marinetti, Teatro, a cura di J. T. Schnapp, cit., p. XXVII.
190 Ivi. 86
La continuità tra questi luoghi diversi è ottenuta attraverso due modalità:
la prima, tramite un personaggio, L’ingenua, rappresentante della lussuria;
la seconda, tramite la ricorrente intrusione nell’azione della cabina del
Mille volte, L’ingenua ritorna; mille
suggeritore un tempo invisibile.
volte, o il suggeritore o la cabina o il suggeritore e la cabina insieme si
ritrovano esposti al pubblico.
Nell’ultima sintesi, la caduta dell’autore giunge a termine. Un nudo
Venero dei manoscritti, avvolto negli scritti di Applausi, spunta fuori dalla
buca del suggeritore sul palco, con La Gloria armata di forbici alle
calcagna. La Gloria prontamente procede a fare a pezzi i manoscritti in
quella che vuole essere una riflessione ironica sulle manie della fama
letteraria e della reputazione: “Sono la tua Gloria futura, prossima,
imminente!”.
Le imprevedibili evoluzioni dei personaggi, l’assunzione da parte di essi
di funzioni e ruoli diversi, in una sovrapposizione di situazioni, fanno
pensare alla molteplicità dell’umano. Le metafore sceniche di Mario
Applausi e dell’ Ingenua sono, a questo proposito, chiarificanti. In Mario
Applausi si accumulano e si confondono i ruoli di famoso autore teatrale,
di suggeritore, di uomo politico, di cameriere, di sentinella, di Venero dei
87
manoscritti (in cui si esprime “il dolore di tutti i poeti mancati”
191 ), e di
assassino, mentre l’Ingenua appare nelle varie tappe della sua visitazione
della vita : “ ”
192
Slanciati nella vita e visitala tutta in profondità e intensità
è infatti il suggerimento di Applausi.
Queste due storie vengono spesso in contatto in modo che si verifichino
due doppie interferenze; di piani verticali, come le successive molteplici
situazioni e l’assunzione di nuovi ruoli da parte dei due personaggi; e di
piani orizzontali, come i ripetuti contatti tra i due personaggi nel variare
delle situazioni e dei ruoli, in una continua invenzione dell’assurdo.
La variabilità che anima molti dei migliori personaggi del Suggeritore
viene riportata di pari passo in Simultanina, rappresentata per la prima
volta al Teatro Garibaldi di Padova, il 2 giugno 1930 ad opera della
193
compagnia del Teatro futurista.
Simultanina è un simpatico divertimento futurista la cui protagonista non
è altro che la simultaneità stessa: la simultaneità di personalità, di desideri
contradditori, di identità, di esistenze, di umori, all’interno di un singolo
individuo. L’eroina che dà il nome all’opera, un’ aeropittrice, rovescia la
figura dell’Ingenua del l’opera è strutturata intorno alla
Suggeritore,
191 L. Paglia, F. T. Marinetti, cit., p. 124.
192 Ivi.
193 Ivi, p. 125. 88
parata di corteggiatori caricaturali che vengono a chiedere la mano di
Simultanina. Uno dopo l’altro, Simultanina li incontra nel corso di una
singola sintesi, i vari corteggiatori sono: il buongustaio, lo sportivo, il
snob, l’arruffatore e il
professore-poeta, il dongiovanni pubblicista
bibliofilo: ognuno se ne va ancora più innamorato di prima.
Nella sintesi che segue, il corteggiatore appena ricevuto condivide i propri
pensieri con il pubblico fuori sipario. Alla tredicesima sintesi il ciclo di
visite è completo, e tutti i personaggi si sono riuniti insieme nella sala da
pranzo di Villa Simultanina e attendono un verdetto. Chi sceglierà
Simultanina? Nessuno, perché l’aeropittrice ha un piano molto più
sorprendente:
“Vi annuncio che Simultanina è quasi tentata di domani dopodomani
anche oggi subito ora…suicidarsi!...Amo l’uno, amo l’altro, amo tutti,
194
amo il gatto che non ho” .
Seguono due intermezzi: un commento fuori scena sull’ irrazionalità della
figlia da parte di sua madre Mamma Blù, e un dramma d’oggetti 195 in cui
la sala da pranzo della villa appare come se fosse stata travolta da un
194 F.T.Marinetti, Teatro, a cura di J. T. Schnapp, cit., p. 435.
195 Ivi, p. XXVIII. 89
terremoto. Simultanina ricompare vestita da infermiera nella sintesi finale,
morta e viva allo stesso momento, pianta dai suoi corteggiatori ma pronta
a scambiare arguzie con l’aviatore Rapido cui è stato commissionato il
trasporto delle spoglie mortali di Simultanina per la Ditta Trasporti
Funebri Aerei. Dopo un po’ di tira e molla, i due volano insieme nel cielo
senza dare soluzione né all’enigma dell’esistenze multiple di Simultanina
né a quello del suo matrimonio. Sarà con Rapido il pilota? Lui predica il
196
vangelo futurista dei cieli anche mentre volano:
“La macchina semplifica, libera dal pettegolezzo, insegna l’onestà la
precisione senza fronzoli e senza untumi. Lucentezza dei corpi! Sono
anche simultaneo, cioè l’amante perfetto della terra poiché la bacio in
molti punti contemporaneamente. Instancabilità, eroismo e ripetizione a
”.
197
volontà
Simultanina però si è già annoiata e dice iroinicamente: “E’ tono
professionale. Mi sembra di essere sui banchi di scuola…Ouff!.. ”. E’
198
già andata oltre.
196 Ivi, p. XXIX.
197 Ivi, p. 440.
198 Ivi. 90
Marinetti in reazione alla movimentata tournée di Simultanina, durata da
maggio fino alla fine di luglio 1931, scrisse sulla “Gazzetta del Popolo” il
31 luglio:
“Appare così nuovo e senza precedenti il mio divertimento futurista,
Simultanina, prima opera di simultaneità fuori tempo e fuori spazio e
nondimeno palpitante d’interesse, viva concreta eccitante odorosa
199
onnipresente consanguinea, senza interatti come la vita.”
2.4.7 LOCOMOTIVE E RICOSTRUIRE L’ITALIA CON
ARCHITETTURA FUTURISTA SANT’ELIA
La vena di gioco e umorismo che diverte il Suggeritore nudo e
Simultanina dà forma anche alle opere teatrali marinettiane della fine degli
Ricostruire l’Italia con architettura futurista
anni Venti: Locomotive e
Sant’Elia. Entrambe non furono pubblicate nel corso della vita di
Marinetti, e sebbene pienamente illustrate, nessuna delle due sembra
essere stata terminata al punto di soddisfare l’autore. Affinità strutturali e
tematiche con altri lavori suggeriscono una data tra, al più presto, il 1926
in “La gazzetta del Popolo”, 15 gennaio 1932.
199 Simultanina e il pubblico, 91
e, al più tardi in senso assoluto, il 1934, nonostante il limite più probabile
200
sarebbe il 1932 .
può essere definita come una “commedia dell’assurdo”
201
Locomotive in
cui un insieme di personaggi dai nomi inverosimili, come Giovanni
Imprecisi, l liberatore di orologi, Il seduttore di treni, Il mercante di
I
ovatta, Rara, Sottili, La normalissima e La locomotiva, che viene descritta:
“come una donna grassa vestita di tela incerata nera con ruote, ciminiera,
”.
202
stantuffi e voce di fumo e caverna
La locomotiva agisce all’interno di un mondo in cui i treni sono al
contempo vere e proprie macchine di locomozione e veicoli per la fantasia
e il desiderio. Gli arrivi e le partenze a prima vista casuali nella stazione
dei treni di Bravetta si svolgono contro lo sfondo fornito dagli eventi del
mondo: la Lega delle Nazioni al lavoro per promuovere la “Paxmania ”,
203
un Congresso Mondiale dell’Allegria Suprema, un treno di suicidi in
cammino verso la beata città di Pax. La forma è giocosa e satirica, nella
sintesi di apertura, il commediografo, non Marinetti, ma piuttosto un
cuoco chiacchierone che blatera di sé della sua arte di governo:
200 F.T.Marinetti, Teatro, a cura di J. T. Schnapp, cit., p. XXIX.
201 Ivi.
202 Ivi, p. 445.
203 Ivi, p. XXX. 92
“priapo che s’inturge verso il madore del baratro sottopubico e senza
clamide con le mani vindici, agguanto il carname e lo scavo di fessure
”,
204<