Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Istituti 97 51 14 23 9
riabilitativi
RSA,RSD,Asili 92 46 16 20 10
Luoghi di 530 302 89 71 68
lavoro
Condomini 122 50 66 0 6
Comuni 138 122 16 0 0
Cooperative 152 118 26 7 1
sociali raccolti nell’anno 2024 per
Tabella 3: Prima panoramica sulla divisione dei campioni
tipologia di struttura
Il numero totale di campioni analizzati varia tra le diverse categorie, con i luoghi di lavoro
che rappresentano la preponderanza totale dei campioni raccolti e di conseguenza risultano
essere, la tipologia di struttura dove ci possiamo aspettare un maggior numero di positivi. 33
Di seguito un grafico a torta mostrante le varie percentuali dei campioni divisi in base alla
di acquedotto o pozzo) e la temperatura di prelievo all’interno
provenienza di origine (acqua
delle strutture (calda o fredda).
Figura 15: Grafico a torta dove viene riportata la distribuzione percentuale dei campioni
d’acqua raccolti, in base alla loro provenienza e temperatura di prelievo.
La maggior parte, ovvero più della metà del totale dei campioni, proviene da Acquedotti
contente acqua, con temperatura operativa calda (60%), questo perché la Legionella prolifera
principalmente in acque con temperature tra i 25°C e i 50°C, con il picco di crescita intorno ai
37°C.
4.1 Differenze tra acquedotti e pozzi
Dividere i campioni d’acqua tra acquedotti e pozzi, ed ulteriormente per temperatura è
fondamentale per ragioni legate alla caratterizzazione del rischio microbiologico e alla
comprensione delle condizioni che favoriscono la proliferazione della Legionella pneumophila.
La normativa richiede questa distinzione per identificare con precisione le fonti potenzialmente
a rischio e attuare misure controllo precise, per poter tutelare al meglio la salute pubblica e il
rispetto degli standard di qualità dell’acqua previsti dalle linee guida nazionali ed europee
(rispetto degli standard di sicurezza microbiologica). 34
• Gli acquedotti forniscono acqua potabile trattata, che solitamente passa attraverso
processi di depurazione e disinfezione, riducendo il rischio di contaminazione
microbiologica.
• I pozzi prelevano l’acqua da falde sotterranee, che può essere più esposta a
contaminazioni ambientali o a una diversa composizione chimica e microbiologica, a
seconda delle caratteristiche geologiche e dell’uso del suolo.
Anche se l’acqua che arriva dall’acquedotto è trattata e monitorata maggiormente rispetto
all’acqua di pozzo, la contaminazione può avvenire all’interno dell’ambiente dove è collocato
l’impianto idrico, grazie proprio alla capacità del batterio di proliferare all'interno delle tubature
temperatura dell’acqua è un fattore
e nelle parti annesse. La chiave, poiché la legionella
prolifera meglio in un range che va dai 20°C ai 50°C, con un picco ottimale di crescita tra i
35°C e i 42°C, nel dettaglio:
• L’acqua fredda (<20°C) non favorisce la crescita del batterio, ma può rappresentare
una fonte di contaminazione se viene riscaldata in condizioni non igieniche.
• L’acqua calda (range tra 20°C e fino a 50°C) rappresenta un elevato rischio, per lo
sviluppo del batterio se essa non viene mantenuta a temperature sufficientemente alte
(temperature >50°C) al fine di evitare la proliferazione ed inibire la crescita.
In generale monitorare la temperatura aiuta a identificare possibili problemi negli impianti,
come sistemi di riscaldamento inefficienti o stagnazione dell’acqua, condizioni che aiutano il
batterio a crescere.
4.2 Strutture ricettive
Le strutture ricettive comprendono una varietà di strutture, tra cui alberghi bed & breakfast,
agriturismi, campeggi, villaggi turistici e residence, progettati per offrire ospitalità temporanea
a viaggiatori e turisti. In questa categoria sono state aggiunte anche piscine e palestre, che
allo stesso modo ospitano una quantità di persone che variano di giorno in giorno. Questi
luoghi presentano caratteristiche uniche che li rendono particolarmente rilevanti per lo studio
L’elevato turnover di ospiti
del rischio associato alla Legionella. implica un continuo
riempimento e svuotamento di serbatoi e circuiti idrici, talvolta con periodi di stagnazione nei
un fattore che favorisce la formazione del biofilm e l’insediamento del
sistemi non utilizzati,
batterio. Quest’ultimo aspetto è particolarmente critico nei periodi di bassa stagione, quando
dell’acqua, aumentando
la ridotta occupazione può portare a una minor circolazione
ulteriormente il rischio.
Dal punto di vista epidemiologico, le strutture ricettive rivestono un ruolo cruciale, poiché
ospitano un gran numero di persone, tra i quali anche individui molto più vulnerabili, come
anziani o persone immunocompromesse.
L’elevata diffusione sul territorio, spesso in aree turistiche ad alta densità, la rende
particolarmente importanti per la sorveglianza e la prevenzione. 35
Complessivamente nelle strutture ricettive sono stati raccolti 121 campioni d’acqua, divisi in:
• 64 Campioni di acqua calda, di acquedotto
• 41 Campioni da acqua fredda, di acquedotto
• 10 Campioni di acqua, calda di pozzo
• 6 Campioni di acqua, fredda di pozzo
Di questi 121 campioni, all’analisi sono risultati positivi, 6 campioni di acque calde di
acquedotto, e 1 solo positivo di acque fredde, sempre di acquedotto.
In particolare, i campioni positivi hanno riportato le seguenti concentrazioni:
Positivi Legionella Legionella Legionella Limite di
acque calde spp. sier.1 sier.2-15 legge
acquedotto UFC/l UFC/l
Campione 1 2300 UFC/l < 1000 UFC/l
<100 2300 UFC/l < 1000 UFC/l
<100
UFC/l
Campione 2 500 UFC/l 500 UFC/l < 1000 UFC/l
<100
UFC/l
Campione 3 200 UFC/l 200 < 1000 UFC/l
UFC/l UFC/l UFC/l
Campione 4 1000 <100 1000
UFC/l < 1000 UFC/l
<100
UFC/l UFC/l
Campione 5 200 200
UFC/l < 1000 UFC/l
<100
UFC/l UFC/l
Campione 6 900 900
Tabella 4: Dati relativi ai positivi per le strutture ricettive, di acque calde, di acquedotto
Come prima visione di questi primi valori positivi rilevati, i dati non destano particolare
preoccupazione se non per il campione 1, che presenta una concentrazione sopra il limite
stabilito, ed il campione 4 che comunque rimane al limite per la soglia di sicurezza.
Mentre l’unico campione proveniente da acquedotto, con acque fredde ha registrato la
seguente concentrazione: 36
Positiva Legionella Legionella Legionella Limite di
acqua fredda, spp. sier.1 sier.2-15 legge
acquedotto
Campione 1 400 UFC/l <100 UFC/l 400 UFC/l < 1000 UFC/l
Tabella 5: Campione positivo di acqua fredda di acquedotto rilevato nelle strutture ricettive
In questo unico caso non abbiamo rilevato una concentrazione anomala, data la condizione
di temperatura che non consente la proliferazione del batterio, per tanto abbiamo avuto un
valore sì positivo, ma al di sotto del limite di legge.Evidenziamo anche che i campioni di
acqua di pozzo (16 campioni), sia quelli caldi che freddi, non hanno presentato alcun valore
positivo.
Di seguito un grafico a torta che ci permette di visualizzare meglio i risultati ottenuti dei
campioni positivi aventi come fonte di derivazione comune l’acquedotto (acque di prelievo
sia calde che fredde):
Figura 16: Rappresentazione mediante grafico a torta dei risultati positivi per le strutture
ricettive 37
Possiamo notare che sul totale del 57% dei campioni che provengono da acquedotto, con
acque operative calde, soltanto il 5% è risultato positivo, mentre del 37% degli acquedotti con
solamente l’1%,
acque fredde, di fatto un solo campione.
L’incidenza complessiva dei campioni positivi evidenzia una presenza non trascurabile del
batterio nelle strutture ricettive analizzate; tuttavia, le concentrazioni rilevate, ad eccezione di
un solo campione, con valori significativamente più alti, sono risultate relativamente basse.
Questo suggerisce che le misure di controllo implementate dalle strutture in questione abbiano
permesso di affrontare rapidamente il problema, limitando il rischio di ulteriore diffusione del
batterio.
4.3 Istituti riabilitativi
Gli istituti riabilitativi sono strutture sanitarie specializzate nel fornire trattamenti e servizi
finalizzati alla riabilitazione fisica, cognitiva o psichica di persone con disabilità
temporanea/permanenti o con limitazioni funzionali conseguenti a malattie, infortuni o ad
interventi chirurgici.
Dato la natura stessa di questi ambienti, caratterizzati da rete idriche complesse e da una
popolazione di pazienti particolarmente vulnerabili, li rende punti critici per la valutazione
rischio contaminazione da Legionella.
1. Perché sono particolarmente a rischio?
• Includono impianti come docce, vasche riabilitative, piscine terapeutiche e sistemi
di climatizzazione che utilizzano acqua. Questi sistemi possono generare aerosol
contaminati, il principale veicolo di trasmissione della Legionella.
• L’acqua calda, essenziale per il comfort dei pazienti, ma soprattutto per scopi
terapeutici, viene spesso mantenuta a temperature comprese tra 25°C e 45°C,
ideali per la proliferazione del batterio.
2. Presenza di persone per cui la legionella rappresenta un serio pericolo:
• I pazienti in riabilitazione sono spesso immunocompromessi, anziani o affetti da
L’infezione
patologie croniche che li rendono più suscettibili alla legionellosi. può
avere conseguenze letali in queste categorie di individui.
3. Condizioni favorevoli alla proliferazione: 38
• La stagnazione dell’acqua in tubature poco utilizzate, la formazione di biofilm e la
manutenzione inadeguata o mancata degli impianti aumentano significativamente
il rischio di contaminazione.
Complessivamente negli istituti riabilitativi sono stati raccolti 97 campioni d’acqua, divisi in:
• 51 Campioni di acqua calda, di acquedotto
• 14 Campioni di acqua fredda, di acquedotto
• 23 Campioni di acqua calda, di pozzo
• 9 Campioni di acqua fredda, di pozzo
Di questi 97 campioni sono risultati positivi 7 campioni, 3 provenienti da acquedotti, con acqua
operativa calda, 4 provenienti da pozzo, sempre calda.
Di questi 7 campioni positivi, riportano le seguenti concentrazioni:
Positivi Legionella Legionella Legionella Limite di
acquedotto spp. sier.1 sier.2-15 legge
caldo < 1000 UFC/l
Campione 1 4400 UFC/l < 100 UFC/l 4400 UFC/l < 1000 UFC/l
Campione 2 200 UFC/l < 100 UFC/l < 100 UFC/l < 1000 UFC/l
Campione 3 6000 UFC/l < 100 UFC/l 6000 UFC/l Limite di
Legionella Legionella Legionella
Positivi pozzo legge
spp. sier.1 sier.2-15
caldo < 1000 UFC/l
Campione 1 400 UFC/l