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MATERIALI E METODI
I campioni che giungono alla U.O.S di Microbiologia
dai reparti vengono processati routinariamente sia per
la ricerca di batteri, che di miceti lievitiformi e seguiti
per 5 giorni in automazione con il sistema Bactec B.D.
L’emocoltura viene effettuata inoculando i flaconi
Bactec direttamente al letto del malato
immediatamente prime del picco febbrile o, almeno,
in corrispondenza del rialzo termico. Vengono
prelevati circa 10 ml di sangue e generalmente
vengono effettuati più prelievi.
E’ fondamentale l’accuratezza del prelievo con
disinfezione della cute per evitare contaminazione con
flora batterica locale.
Il Sistema BD BACTEC™ 9120 comprende una
ampia gamma di Flaconi, valida per soddisfare, nel
modo ottimale, tutte le esigenze cliniche (Flaconi per
Aerobi; Flaconi per Anaerobi; Flaconi Pediatrici;
Flaconi per Miceti; Flaconi per Micobatteri)
8
Nelle tipologie normali, ovvero per Aerobi e
Anaerobi, i Flaconi BD BACTEC™ contengono 25
ml di terreno di crescita costituito da brodo alla
caseina di soia con CO2 e arricchimenti come estratto
di lievito, saccarosio, emina, vitamina B6 e altre
sostanze.
Flaconi BD BACTEC™ Aerobi e Anaerobi, nonché i
Flaconi Pediatrici, contengono Resine cationiche e
non ioniche per l’assorbimento degli Antibiotici
eventualmente presenti nel campione e consentono
quindi la eliminazione del loro effetto inibitore nella
crescita dei microorganismi presenti.
Nel tipo per Anaerobi sono presenti sostanze riducenti
atte ad assicurare il giusto ambiente per la crescita
degli Anaerobi.
Nei vari tipi di Flaconi è altresì presente, come
anticoagulante, il " Sodio Polianetolsulfonato " o SPS,
ad una concentrazione di 0.025%, sufficiente e al
tempo stesso corrispondente al valore minimo
possibile di tossicità ( alcuni microorganismi come
9
Neisserie, Emofili e Pneumococco sono sensibili
all’SPS )
Al fondo del Flacone è presente, protetto in una
matrice solida, il Sensore di Fluorescenza sensibile
alla CO2.
La protezione del Sensore è importante ad evitare
influenze esterne negative sulla sua conservazione e
sulla sua azione.
Tutti i Flaconi BD BACTEC™ sono etichettati e
facilmente distinguibili nella tipologia per mezzo di
simboli e colorazioni differenziate.
Sono dotati di Codice a barre e riportano in etichetta la
quantità di sangue da inoculare nel prelievo.
La loro esclusiva forma li rende direttamente
compatibili con i Sistemi di prelievo tipo Vacutainer.
Il Sistema BD BACTEC™ 9120, con tecnologia di
rilevazione in Fluorescenza, per l’esame delle
Emocolture, è costituito da un modulo strumentale
10
completamente automatico, che comprende in
combinazione: incubatore, agitatore, lettore.
L’ incubazione continua dei Flaconi in esame è
consentita da una struttura a stazioni termostatata ( a
35 °C +/- 1.5 ), nella quale le stazioni sono disposte in
file orizzontali di 20 all’interno di rack indipendenti
da 40 stazioni ciascuno.
I campioni sono mantenuti in agitazione da un sistema
meccanico di inclinazione ( da orizzontale a 20°).Ogni
rack effettua 30 movimenti completi al minuto.
La lettura in continuo, per la quale ogni Flacone
risulta letto ogni 10 minuti, è legata ad un sofisticato
meccanismo su base ottica che sfrutta la produzione di
CO2 del metabolismo batterico.
La informazione sulla situazione dei Flaconi
all’interno dello Strumento è continua e avviene
attraverso la visualizzazione a monitor dello schema
dei rack con i vari numeri di stazione e lo stato dei
relativi Flaconi. 11
La segnalazione dei Flaconi Positivi è immediata e
avviene attraverso segnali ottici e, facoltativamente,
acustici.
La rilevazione della crescita batterica in fase liquida
avviene mediante un metodo fluorimetrico.
Il sensore, posto sul fondo del Flacone e incorporato
in una matrice solida protettiva, contiene composti
fluorescenti che reagiscono in presenza di CO2. Tale
matrice solida consente la diffusione selettiva della
CO2 dal brodo di coltura.
Con un diodo ad emissione luminosa, un rivelatore di
fotodiodi e filtri adeguati, il BD BACTEC™ 9120
misura la fluorescenza proveniente dal sensore
fluorimetrico.
La luce che colpisce il rilevatore è solo quella
proveniente dalla fluorescenza del sensore e non
quella riflessa da altre superfici.
La tecnologia della fluorescenza nel Sistema BD
BACTEC™ 9120, utilizzando un segnale ad
emissione di fondo molto bassa, consente al Computer
12
di gestione la costruzione di curve di crescita molto
precise e quindi l’applicazione di sofisticati parametri
di positività per determinare le condizioni di crescita
dei microorganismi in tempi abbreviati. (5)
Le emocolture positive sono state seminate su terreni
solidi quali Agar Sangue e McConkey ed incubati a
37°C per 24/48 ore. Nel caso in cui abbiamo ottenuto
un coltura pura di lieviti, si può procedere ad allestire
la card biochimica per l’identificazione; in caso
contrario, c’è bisogno di una sub-coltura su terreni
selettivi come Agar Sabouraud.
La card fa parte del sistema VITEK® 2, il software
per test diagnostici in vitro utilizzato per
l’Identificazione (ID) e l’ antibiogramma (AST) di
microrganismi. I VITEK® 2 Systems sono concepiti
per l’identificazione e l’antibiogramma automatizzati
della maggior parte dei microrganismi clinicamente
e/o industrialmente significativi (batteri e lieviti)
isolati abitualmente in un laboratorio di microbiologia.
La procedura test richiede una sospensione salina di
microrganismo da inoculare in un pannello di test di
13
substrati biochimici e un pannello di test di
antibiotici . Questi pannelli, noti come “card”, sono
materiali di consumo monouso che vengono inoculati
in base alla procedura standard. Le card sono
preparate con un inoculo del microrganismo da una
coltura pura in base alla buone pratiche di laboratorio.
In caso di colture miste, si rende necessario un
reisolamento.
La procedura è la seguente:
-Trasferire asetticamente 3,0 mL di soluzione salina
sterile (allo 0,45% NaCl, pH 4,5-7) in una provetta di
plastica trasparente precedentemente allestita nella
cassetta Vitek;
-Utilizzare un tampone sterile per trasferire un numero
sufficiente di colonie morfologicamente simili nella
provetta contenente la soluzione salina. Utilizzare un
Vitek 2 DENSICHEK calibrato per preparare la
sospensione batterica omogenea ad una
concentrazione pari a un McFarland n.1.80-2,20;
-Inserire la card YST nella cassetta;
14
-Inserire i dati e caricare la cassetta nello strumento.
Questo sistema consente di identificare, in
automazione, i lieviti di più frequente riscontro nei
campioni clinici. La card di identificazione lieviti è
composta da 46 test biochimici che misurano l’utilizzo
della fonte di carbonio, l’utilizzo della fonte di azoto e
le attività enzimatiche. Il contenuto dei pozzetti è
indicato nella Tabella V e VI. I risultati finali sono
disponibili in circa 18 ore. (6)
La card YST è in grado di identificare 55
microrganismi differenti.
In seguito all’identificazione viene effettuato un
antimicogramma con sistema SENSITITRE che è un
pannello antibiogramma in microdiluizione per
funghi.
Su questo pannello sono distribuiti in forma
disidratata 9 Antifungini. Viene effettuata diluizione in
acqua del ceppo ad uno standard 0.5 McFarland.
Vengono trasferiti 20 µg nel brodo di inoculo RPMI e
in seguito dal brodo si trasferiscono 100 µg in ogni
15
pozzetto del pannello Sensititre e infine lo stesso
viene incubato a 34-36°C.
La lettura è effettuata in manuale dopo 24-48 ore per
Candida spp e dopo 72 ore per Criptococcus
neoformans.
Lo schema del pannello è visibile nella Tabella IV.
16
RISULTATI
Nel corso dell’anno 2015 sono pervenute nella U.O.S.
di Microbiologia 7249 emocolture, di cui negative
5074 (70%), positive 2175 (30%). Di queste, le
positive per gram negativi sono 625 (29% delle
positive) le positive per gram positivi sono 1386 (64%
delle positive) e le positive per lieviti sono 164 (7%
delle positive).
I risultati relativi ai miceti isolati sono riassunti in
Tabella I ; mentre i risultati relativi agli altri germi
sono riportati nella Tabella II.
17
DISCUSSIONE
I dati ottenuti rivelano che il maggior numero di
miceti isolati nelle emocolture appartengono al genere
Candida e in particolare alla specie parapsilosis, che è
il lievito più frequentemente isolato, della quale
l’origine più probabile è endogena. Infatti è
tipicamente un commensale della pelle umana (la sua
patogenicità è limitata dal tegumento intatto) ed è uno
dei funghi più frequentemente isolati dallo spazio
sublinguale e nelle mani dell’uomo.
Candida parapsilosis è un importante patogeno umano
emergente che ha aumentato enormemente la sua
importanza e la sua prevalenza nel corso degli ultimi
due decenni, in modo tale che C. parapsilosis è oggi
una delle principali cause di malattia invasiva da
Candida.
I soggetti a più alto rischio di infezione grave
includono neonati e pazienti in unità di terapia
18
intensiva. Le infezioni da C. parapsilosis sono
particolarmente associate con soluzioni di
iperalimentazione, protesi, e cateteri a permanenza,
così come la diffusione nosocomiale di malattie per le
mani di operatori sanitari. Fattori coinvolti nella
patogenesi della malattia comprendono la secrezione
di enzimi idrolitici, adesione a protesi, e la formazione
di biofilm.(8)
Il secondo lievito più isolato è stato Candida albicans,
comune commensale del tratto digerente e, nel
comtempo, lievito molto virulento, la cui origine è
endogena.(7)
Meno frequente è stato, invece, il riscontro di altre
specie di Candida come C.glabrata, C.krusei,
C.tropicalis, C. lipolytica etc.
19
CONCLUSIONI
L’isolamento di miceti nei campioni da noi presi in
esame e il confronto dei dati ottenuti con i dati del
biennio 2001-2002 ha messo in evidenza due aspetti
nelle infezioni micotiche:
di natura epidemiologica perché:
1. molte specie di Candida sono attualmente la
a) quarta causa principale di infezione
nosocomiale nel sangue;
infezioni fungine invasive provocano
b) mortalità tra il 55 e il 70%;
sono la 4° tra le specie isolate nelle Terapie
c) Intensive.
2. lo shift verso