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TeleCineriz bollettino mensile di notizie sulla produzione e distribuzione

Cineriz, A. III, n. 8, Agosto 1962. 26

Decisamente maggiore; considerando il molto rumore che si

crea per Anna Magnani (approfondimento al paragrafo 2.2), le

l’arresto per

vicende, sempre discusse e controverse, del regista, 13

oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale di Franco Citti e la

riapertura del caso giudiziario da cui la storia prese spunto.

Circostanza in cui furono incriminati i due medici di Regina

Coeli per la morte di Marcello Elisei.

Lo stesso trailer sfrutta la disputa animata dal film per

incuriosire lo spettatore, la voce narrante dichiara:

Pierpaolo Pasolini, l’uomo più lodato e più criticato del

[…] la sua opera più

momento presenta Mamma Roma

discussa, il film che ha ricevuto un clamoroso successo di

pubblico a Venezia, ma che ha scatenato le più aspre

polemiche. Il perché dovete essere voi stessi a giudicarlo!

Sfrutta la Magnani per invogliare «la sua più folgorante

interpretazione», e si rivolge al pubblico di ceto medio con

verve drammatica «un film che parla di voi e dei vostri figli».

Coincidente all’uscita del film è la pubblicazione di un

14

volume edito da Rizzoli con prima sceneggiatura , pagine di

diario in prosa e poesia scritte sul set, e una selezione di

15

fotografie di scena .

Per quanto riguardo La bellezza di Ippolita la pubblicità su

riviste cinematografiche era decisamente più presente ma

comunque non elevatissima, mentre molta era la cartellonistica

affissa e le locandine promosse sulle vetrine: ciò denota la faglia

di pubblico che cercavano di accalappiare, evidente anche dalla

13 Alfredo Bini esercitò pressioni perché venisse sostituito, ma fu rilasciato in

tempo per mantenere la parte.

14 Poche variazioni nella riproposizione filmica, ma importanti nei contenuti.

15 P. P. PASOLINI, Mamma Roma, Rizzoli, Milano 1962. 27

16

trama redatta sul bollettino mensile Cineriz , che inizia

assicurando: «La bionda Ippolita è una pentola del diavolo:

sempre in ebollizione! Essa personifica il tipo della bella e

procace italiana.» E gli slogan con cui il film veniva promosso

erano chiari negli intenti:

«una Lollo da capogiro»;

«una Lollo infiammabile»;

«Gina Lollobrigida: una bomba al sexy»;

«provocante, civetta, capricciosa: una Lollo mai vista»;

«Gina Lollobrigida ha fatto de La bellezza di Ippolita una specie

di show della propria avvenenza,e lo spettacolo che ne deriva è

17

elettrizzante» . l’attrice,

Vi era perfino una clausola nel contratto con che

prevedeva l’obbligo di far apparire in tutta la pubblicità,

ordinaria e straordinaria, diretta e indiretta, il suo nome al primo

posto assoluto dell’elenco artistico, e nessun altro titolo potrà

18

avere grandezza superiore . Difatti il nome del regista in ogni

locandina era infondo, relegato ad una posizione più che

secondaria.

Mentre “Nannarella”, nei manifesti, nelle locandine e nella

l’identica

pubblicità aveva dimensione di caratteri del regista,

disposta però spesso in alto con questa formula:

Anna Magnani

in

Mamma Roma

Un film scritto e diretto da

Pier Paolo Pasolini

16 –

TeleCineriz bollettino mensile di notizie sulla produzione e distribuzione

Cineriz, A. III, n. 8, Agosto 1962.

17 Slogan dettati dalla produzione al telefono a Milano il 20/09/1962.

18 Documenti vari dal Fondo Cineriz su La bellezza di Ippolita reperiti alla

Biblioteca Luigi Chiarini. 28

Le foto che appaiono sono quelle che più di frequente

ricorrono nel marketing del film, che ritraggono lei e il figlio nei

pochi momenti di spensieratezza e allegria: i due in moto,

durante il giro prova, e la scena del ballo appena arrivati a

Casalbertone (Fig. 2).

Non solo la loro attività di marketing e commercializzazione del

film rimane abbastanza povera, ma anche le riviste specializzate

e del settore sembrano porre poca attenzione al film. Persino

durante la mostra internazionale d’Arte cinematografica di

Venezia, nel numero speciale del giornale dello spettacolo,

troviamo in prima pagina solamente le locandine degli altri due

19

film italiani in concorso: Smog e Cronaca Familiare .

In conclusione, alla fine del trimestre Mamma Roma è il

trentaseiesimo film per introiti, diciannovesimo tra i film

italiani: 49.749.000 £ in centonovanta giorni di proiezione

calcolate nelle quindici principali città italiane.

Appare evidente che la propaganda ricevuta dalla pellicola è

senza dubbio più indiretta, rispetto a quella diretta, per delle

strane scelte di marketing difficili da ricostruire e decifrare. Non

ci sono abbastanza documenti per poter affermare quali siano

stati i veri intenti della Cineriz. Si può provare a ipotizzare che

abbia ritenuto Anna Magnani, e conseguentemente il binomio

un sufficiente incentivo per l’eventuale

Magnani-Pasolini,

pubblico. Scelta, se così fosse, rivelatasi poi errata.

2.2 Nannarella, vero motore pubblicitario

Il 25 Settembre del 1961 Pasolini si trovava a Torino per la

prima di Accattone alla rassegna piemontese «Cinema 61».

Intercettato da un giornalista sostiene di voler girare un film dal

19 «Giornale dello spettacolo», 31 Agosto 1962, a. XVIII, n.27. 29

titolo «Mamma Roma», e di avere come attrice Anna Magnani.

La notizia viene riportata il giorno dopo sulla «Gazzetta del

20

popolo» e suscita subito un grande fervore mediatico che si

risolve spesso in titoli come «Pasolini scrive un film per la

21

Magnani» . Dopo due anni di inattività e sette rifiuti si parla di

un film accettato perché costruito su misura per lei anche nei

quotidiani francesi la notizia viene riportata frequentemente e

con grandi aspettative.

Sarà Alfredo Bini a dichiarare che fu la stessa attrice romana

a mostrare interesse nel girare un film con il regista friulano,

avvicinandosi a lui subito dopo la presentazione a Venezia di

– «Eh no, Bini, io devo fa er film co’

Accattone e affermando:

Pasolini». c’è un’altra

Nel frattempo che la notizia si diffonde

indiscrezione che la mantiene in auge nei quotidiani: tornerà a

22

lavorare con Rossellini nel film Sagapo .

L’opera inizia a concretizzarsi, Pasolini finisce di scrivere il

film e inizia a pianificare le riprese, e prontamente si fanno largo

le prime polemiche montate dal quotidiano «Lo Specchio»,

giornale romano di estrema destra che critica duramente il

regista perché in procinto di rendere una brutta idea di Roma

senza tutelare «le persone pulite e composte», arrivando

l’intercessione di Nannarella perché

grossolanamente a invocare

convinca la produzione a cambiare il titolo in «Mamma

– –

Pasolini», cosa che affermano con convinzione le varrà la

23

gratitudine dei «veri romani» . Idea suffragata anche da un altro

giornale con la solita ideologia, «Il Nazionale».

20 Pasolini girerà il film Mamma Roma, in «Gazzetta del popolo», Torino 26

Settembre 1962.

21 Nei primi articoli sui giornali il titolo del film sarà riportato spesso come

«Mamma Rosa».

22 Film che non vedrà mai la luce.

23 Mamma Roma, in «Lo Specchio», Roma 24 Dicembre 1961. 30

Si inizia ad intuire che sarà lei il vero motore pubblicitario

del film quando rilascerà il suo primo commento riguardo al

film, riportato poi su moltissimi giornali e riviste, non solo

cinematografiche, ma soprattutto di gossip e mondane:

Mamma Roma è un personaggio un po’ grottesco, la

vicenda è piena di spunti comici, addirittura io ridivento

ragazzina, non so più che fare per quel figlio gli

insegno perfino a ballare, e siccome non so niente dei

balli di oggi gli insegno il tango, il tango alla rudi.

Dichiarazioni spesso integrate con foto di lei e Ettore Garofalo

che ridendo provano la scena del ballo (Fig.3), che finirà per

essere una delle più iconiche del film, nonché, declinata in varie

versioni, la locandina.

Tuttavia anche il rapporto Magnani - Pasolini è al centro

dell’interesse della stampa, c’è chi preannuncia scintille e chi

confida nell’esperimento. La Cineriz e la produzione giocano

molto su questo scontro cercando di alimentare la curiosità su

24

quello che ne verrà fuori .

I conflitti tra i due non sono mancati, ma alla fine sono

sempre riusciti a riavvicinarsi, tanta era la stima reciproca e

l’affinità che si era creata. «Il rapporto con Pier Paolo, nei primi

tempi è stato difficile, ma si è risolto subito in un rapporto di

cordialità e di amicizia, come avviene di solito tra persone

25

intelligenti che si capiscono» .

Le riprese iniziano il 9 Aprile a Casalbertone, e le divergenze

non tardano a rivelarsi.

24 –

TeleCineriz bollettino mensile di notizie sulla produzione e distribuzione

Cineriz, A. III, n. 8, Agosto 1962.

25 Anna Magnani a Carlo di Carlo, aiuto regista di Pasolini, ne Il diario di

lavorazione del film Mamma Roma, in «L'Europa letteraria», a. III, n. 17,

Roma Ottobre 1962. 31

Il problema praticamente era questo: io giro a brevissime

inquadrature inquadrature che non durano più di due,

tre minuti al massimo dei primi piani, delle figure intere

e dei movimenti elementari che poi coordino in

montaggio che è esattamente quello che ho in mente

prima di girare.

Ora la Magnani non è preparata a questo tipo di riprese: è

abituata, evidentemente, a inquadrature lunghe, articolate,

in tutta la sua pienezza […] così lavora

in cui lei appare

da anni e quindi capisco che per lei sia stato difficilissimo

adattarsi ad un genere di lavoro in cui il suo impeto deve

26

contenersi .

Il 14 Aprile la troupe si sposta a Ceccafumo per girare gli

esterni attorno ai ruderi con Ettore e gli altri ragazzi, e Pasolini

appena arrivato sul posto viene chiamato dalla Magnani prima di

girare. Sì era sistemata in una casa di operai, ospitata da una

famiglia. Insieme a lei c’erano i suoi truccatori e la parrucchiera:

(Fig. 4)

Stava davanti allo specchio con la sua angosciata

tranquillità, la sua scontentezza, il suo impeto. Quello che

doveva chiedermi era se quel giorno poteva recitare senza

la parrucca (che di s

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A.A. 2017-2018
66 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fabrizio.sani.1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Minuz Andrea.