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8 S. CANESTRARI-A. GAMBERINI-G. INSOLERA-N. MAZZACUVA-F. SGUBBI-L. STORTONI-F. TAGLIARINI, Diritto

penale, Monduzzi, Bologna, 2009, 635.

9 R. RAZZANTE, Op. cit., Giuffrè, Milano, 2011, 43. 7

sbiancamento, pulitura.

“Li chiamiamo soldi sporchi. In tutte le lingue significano i soldi del crimine nelle sue tante

declinazioni. Ci viviamo in mezzo. Spesso li alimentiamo, senza saperlo. Quasi mai li

10

quelli puliti”

riconosciamo. Perché il problema è distinguerli da .

“Il riciclaggio (…) è lo stesso fenomeno, in tutte le parti del mondo, per quanto si manifesti sotto

forme variegate e con diversa prevalenza delle varie tipologie, a seconda del quadro economico,

11

del singolo paese”

sociale e anche normativo, .

Nello studiare il fenomeno del riciclaggio sono stati proposti vari modelli: i primi consistono nei

modelli a ciclo dove si evidenzia come i proventi illeciti vengono lavati per poi poter essere

utilizzati in parte nell'economia legale e in parte nell'economia illegale; i secondi consistono nei

modelli a scopo dove viene posta l'attenzione sul fine del riciclaggio: investimento nell'economia

legale, finanziamento dell'attività criminale, ecc.; i terzi sono i modelli a fasi che si distinguono a

loro volta in bifasici, dove si ha una fase di ripulitura (volta a dare al denaro l'apparenza lecita) e

una fase di riutilizzo (consistente nel riutilizzare il denaro nell'economia legale), e modelli trifasici

contraddisti dal piazzamento reale (placement), dalla copertura mediante complesse operazioni

12

simulate (layering) e dalla reimmissione nel mercato (integration) . Analizzandole più

dettagliatamente:

1-"collocamento" (placement): consiste nella ripulitura vera e propria, introducendo i proventi

illeciti nel sistema dei pagamenti (ad esempio cambiando la banconota in un cambiavalute col fine

di ottenerne una di diversa divisa oppure semplicemente cambiando la banconota in banca per

ottenerne una diversa) sbarazzandosi così del denaro sporco presso banche, professionisti ecc.

oppure collocandolo sul mercato attraverso l'acquisto di immobili, gioielli, preziosi. Spesso si

realizza mediante il trasferimento del denaro all'estero attraverso corrieri. Dove è prevista la

registrazione per le operazioni superiori ad un certo ammontare la tecnica che viene utilizzata è

quella dello smurfing, consistente nel frazionamento della somma complessiva per poi essere

utilizzata in somme di modesta entità. Infatti l'inserimento in banca di grosse quantità di denaro

contante è ormai scoraggiato dal limite dei 1000 euro (inserito dal Governo Monti), nonché dal

d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231 che ponendo l'attenzione sul sistema finanziario, dove ne viene

chiesta una collaborazione degli autori con le attività di vigilanza (ad esempio come la

10 Così, P. GRASSO, Op. cit., 313.

11 ZANCHETTI, Il riciclaggio di denaro proveniente da reato, Giuffrè, Milano, 1997,3.

12 F. SCAPELLATO, Il fenomeno del riciclaggio e la normativa di contrasto, Giappichelli, Torino, 2013, 4.

8

segnalazione di operazioni sospette), svolge una funzione preventiva cercando di spezzare il

legame omertoso di intermediari e professionisti.

sempre meno percettibile l’ingresso della ricchezza

I trasferimenti con vari bonifici rendono poi nel

circuito finanziario;

2-"stratificazione" o "dissimulazione" (layering): serve per impedire la ricostruzione del paper trail

attraverso un susseguirsi o moltiplicarsi di operazioni (molteplicità di trasferimenti successivi) per

rendere più difficoltosa l'individuazione dei beni originari, come ad esempio il trasferimento a terzi

E’ la tecnica del “guado del

e società o convertendo il denaro sporco in strumenti mobiliari.

pellerossa”. “Per nascondere la provenienza delittuosa del denaro bisogna movimentarlo il più

13

possibile” . Volendoci riferire ad una immagine possiamo prendere l'esempio di una maschera

che cerca di occultare la provenienza da delitto. Per fare un altro esempio, questa fase la si realizza

quando si chiedono assegni circolari dopo prelievi di contante da conti corrente o con ricostruzioni

simulate di paper trail con finalità ingannatorie.

Per fare un altro esempio di passaggi per rendere difficile la ricostruzione si può citare il caso

Ferrazzo, dove nell' inchiesta viene annotato dai magistrati che il denaro che arriva dalla Calabria

passa dalla Svizzera per poi essere girato in un conto di Londra, con il quale vengono operati degli

14

investimenti sul mercato valutario. Dopo questa fase ecco che il denaro rientra in Svizzera .

Si nota facilmente come i molteplici passaggi rendono affannoso il lavoro per rintracciarlo.

“Così come riempiono di capitali illeciti determinate società ed interi settori economici, altrettanto

15

rapidamente li svuotano” .

Quando si ha denaro sporco spezzettarlo per rendere più difficile la ricostruzione è la regola,

servono così conti correnti bancari esteri dove depositarlo. Vengono così create molte aziende di

carta che servono a giustificare il denaro (i rapporti vengono poi solitamente giustificati attraverso

consulenze o prestazioni di servizi);

3-"integrazione" (integration): è l'ultima fase dove il denaro ormai pulito viene integrato nel

circuito economico, come ad esempio un semplice acquisto di beni (ad esempio vendita di

immobili acquisiti in maniera illecita); spesso questo avviene semplicemente commistionando il

denaro sporco con altro denaro pulito (l'esempio è quello di fare figurare il primo un ulteriore utile

di una attività commerciale collusa). Si può affermare che la fattispecie di cui all' art. 648-ter

13 Così, R. RAZZANTE, Op. cit., Giuffrè, Milano, 2011, 47.

14 P. GRASSO, Op. cit., Dalai, Milano, 2011, 266 ss.

15 In questi termini, CASSASE, Il controllo pubblico del riciclaggio finanziario, Giuffrè, Milano, 1999, 13.

9

corrisponde a questa terza fase.

Per un esempio pratico delle tre fasi possiamo riportare quello dei trafficanti di droga

sudamericani: il denaro sporco viene affidato ad un cambiavalute internazionale esterno al gruppo

(collocamento); costoro affidano il denaro a soggetti esperti in operazioni di riciclaggio

(stratificazione); infine il denaro torna al cambiavalute per poi essere affidato a consulenti

16

finanziari per il reimpiego (integrazione) .

In altre parole le operazioni sono: accumulo di capitali illeciti, mascheramento della provenienza

delittuosa, impiego di tali capitali in attività economiche.

prendendo spunto dall’analisi economica del fenomeno, ha distinto le fasi del

Il legislatore italiano,

lavaggio (placement e laundering) da quella del reinvestimento (integration), ritenendo di

sanzionare distintamente le due condotte.

Il riciclaggio viaggia a cavallo dell’evoluzione tecnologica, così se da un lato questa permette di

agevolare l'attività inquirente, al tempo stesso permette ai criminali di utilizzare sempre più

modalità per raggiungere i loro scopi.

Costituire oggi un trust o una società fiduciaria in certi paesi è molto facile, godendo per lo più di

(i nomi dei reali proprietari vengono ‘blindati’).

garanzia di anonimato dell’evoluzione del fenomeno

Venendo ora ad una attenta analisi si è potuto risalire a tre diverse

fasi: riciclaggio monetario, riciclaggio bancario e infine riciclaggio finanziario. Il primo

sviluppatosi intorno agli anni settanta ha avuto ad oggetto la moneta circolante, il secondo verso

agli anni ottanta grazie all'incremento offerto dai prodotti del sistema bancario, il terzo sviluppatosi

a seguito dei numerosi controlli nei circuiti bancari, verso le società finanziarie.

Prova evidente di come la criminalità sappia adattarsi alle variazioni giuridiche-economiche, visto

che il passaggio al sistema bancario è arrivato dopo la scelta del governo di limitare la circolazione

dei contanti e il passaggio al sistema finanziario sempre dopo l’ingresso di una normativa

particolarmente stringente per le banche. Non casualmente l'oggetto del reato di riciclaggio si è

esteso a denaro, beni ed utilità.

Ora, visto lo scenario della crisi economica e vista la scarsità di risorse disponibili si è posta

maggiormente l'attenzione sul fenomeno del riciclaggio.

Combatterlo significa favorire una benefica concorrenza migliorando così la vita collettiva.

Contrastando il riciclaggio si avranno maggiori benefici per la Comunità in termini di maggiore

16 F. SCAPELLATO, Op. cit., 9. 10

crescita e benessere.

Non si può infine non accennare al perché il riciclaggio viene accomunato dalla normativa di

contrasto al finanziamento del terrorismo (hanno l'identica legislazione di prevenzione e le stesse

autorità di controllo). Il motivo che la normativa accomuna questi due fenomeni viene dal fatto che

entrambi hanno la necessità di gestire somme di denaro in maniera tutt'altro che trasparente: i

criminali le devono occultare in maniera che non possono essere recuperate dagli inquirenti per

poter essere poi reinvestite, mentre il terrorista deve nascondere la somma di denaro, che nella

maggior parte dei casi è pulita, per compiere atti criminali che potrebbero essere neutralizzati una

volta individuata la cellula operativa, attraverso il dubbio della provenienza sospetta del denaro.

Così nel primo caso si tratta di denaro sporco che verrà impiegato in attività lecite e illecite, mentre

nel secondo caso si tratta di denaro pulito che viene utilizzato per atti illeciti. Il loro punto di

incontro è quello della seconda fase, la stratificazione, volendo entrambi far perdere le tracce della

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provenienza del denaro .

l’incontro di strategie comuni

Da qui per la loro repressione.

Secondo il d.lgs. 22 giugno 2007, n. 109, per finanziamento al terrorismo si intende “qualsiasi

attività diretta, con qualsiasi mezzo, alla raccolta, alla provvista, all’intermediazione, al deposito,

alla custodia, o all’erogazione di fondi o di risorse economiche, in qualunque modo realizzati,

destinati ad essere, in tutto o in parte, utilizzati al fine di compiere uno o più delitti con finalità di

terrorismo o in ogni caso diretti a favorire il compimento di uno o più delitti con finalità di

dal codice penale, e ciò indipendentemente dall’effettivo utilizzo dei fondi e

terrorismo previsti

delle risorse economiche per la commissione dei delitti anzidetti”. Sempre il d.lgs. prevede il

congelamento dei fondi, consistente nel “divieto, in virtù dei regolamenti comunitari e dei decreti

ministeriali di cui all’art. 4, di moviment

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Publisher
A.A. 2013-2014
236 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luchino28 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Mazzacuva Nicola.