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Estratto del documento

TITOLO DI STUDIO MAGGIORMENTE CONSEGUITO: lo

0,4% (1 persona) ha dichiarato di non avere nessun titolo di

studio; il 7,2% (16 persone) licenza scuola media inferiore; il

46,2% (103 persone) diploma o qualifica di scuola media

superiore; il 46,2% (103 persone) ha dichiarato di essere in

possesso di un titolo di laurea, diploma universitario, dottorato

di ricerca o specializzazione post-laurea.

62

STATO CIVILE: il 29,1% (65 persone) sono celibi; il 60,5% (135

persone) sono coniugate; il 9,4% (21 persone) sono separate o

divorziate; lo 0,9% (2 persone) sono vedove.

CITTADINANZA: il 96% (214 persone) sono italiani; il 2,2% (5

persone) sono stranieri di origine europea; l’1,8% (4 persone)

sono stranieri di origine extraeuropea.

Successivamente sono state poste domande in merito alla

conoscenza riguardo alla figura dell’infermiere di famiglia.

➢ Conosce l’infermiere di famiglia? L’82,2% (183 persone)

hanno risposto di non conoscere questa figura, contro solo

il 17,9% (40 persone) che ha affermato positivamente.

➢ Crede che lei o la sua famiglia in questo momento

abbiate bisogno di un infermiere di famiglia da

consultare? L’80,7% (180 persone) ha risposto

negativamente, solo il 19,3% (43 persone) ha risposto

positivamente. 63

Un dato interessante però emerge dalla successiva domanda:

➢ Reputa importante avere a disposizione un

professionista sanitario NON MEDICO di fiducia da

contattare in caso di necessità? Il 95,5% (213 persone)

hanno risposto sì, solo il 4,5% (10 persone) ha risposto no.

Questo dato evidenzia come la popolazione campione non è a

conoscenza dei benefici che ci sarebbero se esistesse l’infermiere

di famiglia, ciononostante, sono consci del fatto che il Medico di

64

Medicina Generale non è l’unica risorsa sanitaria disponibile,

anzi, è opportuno avere a disposizione altre figure sanitarie di

fiducia sulle quali contare.

Sono state poste delle domande per valutare i fattori di rischio

cardiovascolari.

➢ Lei fuma? Il 65% (145 persone) afferma di non fumare; il

24,2% (54 persone) afferma di fumare attualmente; il 10,8%

(24 persone) afferma di non fumare attualmente, ma in

passato sì. Dunque, il 35% (78 persone) hanno avuto o

hanno attualmente uno dei fattori di rischio per la salute

maggiormente importanti al giorno d’oggi: fumare.

➢ Qualcuno che vive insieme a lei, fuma? Il 66,8% (149

persone) ammettono di no; il 32,2% (74 persone)

rispondono affermativamente. Di questi ultimi, però, il

58,108% (43 persone su 74) sono persone che avevano

precedentemente affermato di non fumare, per cui sono

65

esposti comunque al fattore di rischio fumo attraverso la

forma passiva. Dunque, in realtà le persone che

effettivamente non sono esposte al fumo passivo né attivo

sono in realtà il 45,291% del totale (101 persone) non il 65%

(145 persone) come precedentemente rilevato. Questo dato

è molto preoccupante per la salute.

➢ Se è un fumatore: negli ultimi 12 mesi, un medico o un

infermiere le ha suggerito di smettere di fumare?

Nonostante il fatto che alla domanda precedente il 24,2%

(54 persone) ha dichiarato di fumare, a questa domanda

hanno risposto 69 persone su 223: il 59,4% (41 persone)

afferma di no o non ricorda; il 21,7% (15 persone) afferma

di aver ricevuto il consiglio da parte di un medico; il 18,8%

(13 persone) afferma di aver ricevuto il consiglio sia da un

medico che da un infermiere; nessuna risposta invece per

quanto riguardava l’opzione del solo infermiere.

66

➢ Se è un fumatore: durante gli ultimi 12 mesi, ha smesso

di fumare per almeno un giorno nel tentativo di smettere

definitivamente? In questo caso, invece, le risposte

registrate sono state 61: il 57,4% (35 persone) affermano di

no; il 42,6% (26 persone) affermano di aver tentato, senza

riuscirci.

➢ Secondo lei il suo peso attuale è: il 63,7% (142 persone) ha

dichiarato di ritenere il proprio peso più o meno nella

norma; il 33,2% (74 persone) si reputano sovrappeso; il

3,1% (7 persone) si ritengono sottopeso.

67

➢ Negli ultimi 12 mesi, un medico o un infermiere le ha

suggerito di perdere peso o di mantenere costante il suo

peso? Il 74,4% (166 persone) afferma negativamente; il

20,2% (45 persone) afferma di aver ricevuto il consiglio da

un medico; il 4,9% (11 persone) da entrambi; solo lo 0,4%

(1 persona) ha dichiarato di essere stato consigliato da un

infermiere. 68

➢ Durante gli ultimi 30 giorni, quanti giorni ha bevuto

almeno 1 unità di bevanda alcolica? Per unità di bevanda

alcolica intendiamo 1 bicchiere di vino o 1 lattina di birra oppure

1 bicchierino di liquore. A questa domanda, il 26,9% (60

persone) ha dichiarato di non aver mai bevuto nemmeno

un’unità alcolica; il 32,3% (72 persone) afferma di aver

bevuto da 1 a 5 giorni; il 15,2% (34 persone) da 5 a 10 giorni;

il 18,4% (41 persone) da 10 a oltre 20 giorni; il 7,2% (16

persone) tutti i giorni.

➢ Durante gli ultimi 30 giorni, quanti giorni ha bevuto 2 o

più unità di bevande alcoliche? Per 2 o più unità di bevande

alcoliche intendiamo 2 o più bicchieri di vino, 2 o più lattine di

birra oppure 2 o più bicchierini di liquore. Il 51,6% (115

persone) ha dichiarato di non aver mai bevuto due o più

unità alcoliche negli ultimi 30 giorni; il 29,6% (66 persone)

afferma di aver bevuto da 1 a 5 giorni;

69

il 10,3% (23 persone) da 5 a 10 giorni; il 5,8% (13 persone)

da 10 a più di 20 giorni; il 2,7% (6 persone) tutti i giorni.

L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha

classificato l'alcol come agente cancerogeno fin dal 1988,

dichiarazione rafforzata negli ultimi anni da un numero sempre

maggiore di ricerche che hanno mostrato una chiara associazione

tra alcol e numerose forme tumorali, nonché rischio di ictus e

infarto. Le linee guida raccomandano di non superare due unità

alcoliche giornaliere per gli uomini e una unità alcolica per le

donne . Eppure, il 18,8% (42 persone) negli ultimi 30 giorni ha

39

consumato da cinque giorni fino a tutti i giorni 2 o più unità di

bevande alcoliche. Considerando che è quasi il 20% in uno studio

condotto su una piccola coorte di persone, è un dato

preoccupante se si ottenessero le stesse proporzioni anche su

https://www.airc.it/news/il-falso-mito-dellalcol-come-toccasana-per-il-cuore-03-22 -

39

07/11/2024 70

larga scala. È necessaria una maggiore educazione sanitaria

generale riguardo ai rischi per la salute correlati al consumo di

alcol.

➢ Durante gli ultimi 12 mesi, un medico o un infermiere le

ha suggerito di bere meno alcol? Il 95,5% (213 persone) ha

risposto di no; il 3,1% (7 persone) ha risposto di sì sotto

consiglio medico; lo 0,9% (2 persone) ha ricevuto il

consiglio sia da un medico che da un infermiere; lo 0,4% (1

persona) ha ricevuto il consiglio da un infermiere.

➢ Quando è stata l'ultima volta che ha misurato o che le è

stata misurata la pressione arteriosa? L’87,4% (195

persone) hanno controllato la propria pressione arteriosa

negli ultimi 12 mesi; l’8,5% (19 persone) tra 1 e 2 anni fa; il

4% (9 persone) più di 2 anni fa.

L’ipertensione arteriosa non trattata aumenta il rischio di

sviluppare cardiopatie come insufficienza cardiaca, attacco

cardiaco, morte cardiaca improvvisa oppure insufficienza renale.

Inoltre, è il più importante fattore di rischio per l’ictus .

40

https://www.msdmanuals.com/it/casa/disturbi-cardiaci-e-dei-vasi-

40

sanguigni/ipertensione-arteriosa/ipertensione-arteriosa#Trattamento_v718140_it -

07/11/2024 71

È importante educare la società a mantenere sotto controllo la

propria pressione arteriosa per poter diagnosticare

precocemente l’ipertensione arteriosa e trattarla al meglio.

➢ Le è mai stato suggerito da un medico o da un infermiere

di tenere sotto controllo la sua pressione, attraverso una

o più delle seguenti indicazioni? Le indicazioni del

questionario e i relativi risultati sono:

Sì No Non ricordo

Riduzione 76 risposte 142 risposte 5 risposte

consumo di

sale

Attività fisica 104 risposte 110 risposte 9 risposte

regolare

Controllo del 80 risposte 131 risposte 12 risposte

peso corporeo

Controllo 102 risposte 116 risposte 5 risposte

pressione

arteriosa

Totale 362 risposte 499 risposte 31 risposte

72

➢ Negli ultimi 12 mesi, Le è stato suggerito da un medico o

da un infermiere di fare attività fisica regolare? Il 52,9%

(118 persone) ha risposto di no; il 38,1% (85 persone) ha

ricevuto il suggerimento da un medico; l’8,5% (19 persone)

ha ricevuto il consiglio sia da un medico che da un

infermiere; solo lo 0,4% (1 persona) da un infermiere.

➢ Secondo lei, l'attività fisica generale (tra lavoro e tempo

libero) che ha fatto negli ultimi 30 giorni è: il 24,7% (55

persone) affermano di aver avuto una buona o ottima

attività fisica; il 29,1% (65 persone) sufficiente; il 46,2% (103

persone) scarsa o insufficiente.

L’inattività fisica e la sedentarietà aumentano il rischio di

sviluppare molte patologie, tra cui quelle cardiovascolari,

l’ipertensione, l’obesità, il diabete, l’osteoporosi, ansia e

depressione, e anche il cancro. Gli esperti hanno stimato che la

mancanza di attività fisica contribuirebbe alla morte di circa 4-5

73

milioni di persone nel mondo ogni anno . Anche in questo caso,

41

è necessario educare la popolazione ad attuare uno stile di vita

sano e soprattutto attivo.

La penultima sezione del questionario è stata dedicata alle

conoscenze riguardo la prevenzione dei tumori mediante test di

screening sistematici e l’adesione degli intervistati agli stessi:

valutazione del rischio oncologico.

➢ Sa a cosa servono gli screening sistematici? L’87% (194

persone) ha affermato di saperlo; solo il 13% (29 persone)

non lo sanno.

➢ Gli screening sistematici sono gratuiti? Secondo il 79,8%

(178 persone) degli intervistati gli screening sono gratuiti;

secondo il 20,2% (45 persone), no.

https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/attivita-fisica/sedentarieta-e-

41

cancro#:~:text=Lo%20scarso%20movimento%20aumenta%20infatti,depressione%2C%20e

%20anche%20il%20cancro. – 07/11/2024 74

➢ Selezioni di seguito quali screening sistematici nazionali

conosce. Gli screening indagati e le risposte rilevate sono i

seguenti: Sì No Non ne sono

sicuro

Screening per 197 risposte 15 risposte 11 risposte

Tumore

Mammella

Screening per 172 risposte 32 risposte 19 risposte

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
108 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tea.cracco di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica preventiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Innocenti Federica.