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PRESENTAZIONE DEL PRODOTTO
L'alimentazione, attraverso il consumo di probiotici come tali o di
cibi che ne favoriscono lo sviluppo ( alimenti ricchi in fibre vegetali
come gli ortaggi ) può avere un ruolo
importante nella prevenzione e nella cura
di obesità e diabete , le due epidemie del
nostro secolo.
Oggi sappiamo che i fermenti lattici
producono acido acetico, propionico e
butirrico: i primi due vanno nella circolazione sanguigna e regolano
la produzione epatica di glucosio e grassi come colesterolo e
trigliceridi, l'acido butirrico protegge e nutre le cellule intestinali.
I batteri intestinali possono perciò avere un ruolo rilevante nel
prevenire suddette malattie, grazie alla loro azione regolatrice
sull'assorbimento dell'energia dagli alimenti: riducono del 2%
l'introito energetico, valore che nell'arco dei decenni delinea una
certa differenza.
Al fine di promuovere il consumo di alimenti probiotici
accompagnati da ortaggi, abbiamo pensato di creare uno yogurt
magro con aggiunta di succo di pomodoro; l'accostamento nasce
dall'esigenza di fondere insieme due alimenti tanto diversi
quanto benefici.
Il prodotto si offre a molteplici utilizzi ,spaziando dal dolce al salato
a secondo degli accostamenti, così da abbracciare i gusti dei
consumatori più esigenti.
Il Pomodoro … Identificato secondo il regolamento fitosanitario
fa parte della famiglia delle
Solanum Lycopersicum,
Solanaceae. Tutte le parti verdi della pianta sono
tossiche , in quanto contengono un alta
percentuale di solanine tale da impedirne il
consumo; queste ultime si ripresentano nel frutto
ma in quantità non considerevoli. La bacca è
piuttosto ricca di principi nutritivi a basso contenuto calorico quali,
3
vitamina A, vitamina C , Potassio e betacarotene ,ha proprietà
diuretiche e lassative ed è particolarmente indicato in diete
dimagranti.
Particolare importanza è attribuita al responsabile del
licopene,
caratteristico pigmento rosso. Fa parte della famiglia dei
Nutraceutici e in particolare dei Fitonutrienti cioè di origine
vegetale. Questo speciale carotenoide, grazie al sistema di 11 doppi
legami coniugati, assorbe intensamente i raggi UV e viene
considerato protettivo rispetto al danno ossidativo verso cellule
dell’epidermide indotto da raggi ultravioletti. Secondo alcuni studi
il consumo di pomodori, nei quali il licopene è abbondante, ha un
ruolo importante nella prevenzione dei tumori, in particolare del
cancro alla prostata.
Lo Yogurt … Si ottiene per coagulazione acida del
latte senza successiva sottrazione di
siero, tramite inoculo di due
microrganismi specifici in rapporto 1:1
subsp.
lactobacillius delbrueckii
e
Bulgaricus Streptococcus thermophilus.
Il lattosio contenuto nel latte viene
idrolizzato dai fermenti a galattosio e glucosio; il glucosio viene
degradato mediante il processo di glicolisi che porta all’acido
piruvico , e quest’ultimo per fermentazione lattica viene ridotto ad
acido lattico. L’abbassamento del pH determina la disaggregazione
delle micelle della caseina e la conseguente coagulazione.
lactobacillius delbrueckii Streptococcus thermophilus
subsp. Bulgaricus 4
Il è uno dei molti
sottospecie
Lactobacillus delbrueckii bulgaricus
batteri utilizzati nella produzione dello yogurt. Si trova anche in
altri prodotti fermentati naturalmente. È un bacillo Gram-positivo
che può apparire lungo e filamentoso. Non è mobile e non produce
spore. Questo batterio è considerato acidofilo, poiché richiede pH
bassi per svilupparsi.
Il batterio ha complesse necessità nutrizionali, inclusa l'incapacità
di far fermentare altri zuccheri differenti dal lattosio, da cui
produce acido lattico, che conferisce allo yogurt il sapore aspro,
coagula le proteine del latte e agisce da conservante. È spesso utile
per gli intolleranti al lattosio, il cui sistema digerente non è dotato
degli enzimi che scindono il lattosio in zuccheri più semplici.
Facendo fermentare il latte, produce acetaldeide, uno dei principali
componenti aromatici dello yogurt.
è una specie di batterio Gram-positivo
Streptococcus thermophilus
anaerobio aerotollerante. Risulta citocromo-, ossidoenzimasi- e
catalasi-negativo, che non genera spore e privo di motilità. Questo
batterio omofermentativo, è inoltre classificato come un batterio
lattico (LAB).
un microrganismo termofilo la cui temperatura ottimale di
È
crescita è compresa fra i 37 e i 42 °C, e cresce male a temperature
basse, 18-20 °C. È termotollerante in quanto può resistere a
trattamenti di termizzazione e di pastorizzazione a 62 °C per 20-30
minuti. Si può trovare nel latte e in molte colture naturali per la
produzione di formaggi come asiago, provolone, emmenthal,
groviera, montasio, mozzarella, yogurt. Non è probiotico (non
sopravvive ai succhi gastrici ed è, insieme al Lactobacillus bulgaricus,
5
uno dei due batteri usati nella produzione di yogurt secondo
prescrizione di legge.
LEGISLAZIONE
Il termine yogurt deriva dal turco “yoğurt ovvero, mescolare.
”
È un alimento derivato dal latte di consistenza cremosa e di sapore
acidulo che, grazie all’inoculazione di fermenti lattici specifici e la
loro successiva proliferazione, subisce un processo di
fermentazione durante il quale il lattosio si trasforma in acido
lattico.
Le fasi della produzione comprendono:
1. Selezione degli ingredienti
2. Miscelazione
3. Omogeneizzazione
4. Trattamento termico
5. Inoculazione della coltura
6. Fermentazione
7. Confezionamento
8. Distribuzione
La legge stabilisce che possa essere attribuita la denominazione di
yogurt soltanto il latte di mucca fermentato con lactobacillius
subsp. e Si prevede
delbrueckii Bulgaricus Streptococcus thermophilus.
inoltre che tali microrganismi siano vitali , cioè in grado di
metabolizzare e riprodursi, fino al momento del consumo.
La densità deve essere uguale o superiore 10 ^ 7 UFC/ml.
Le principali differenze nella preparazione dei latti fermentati,
riguardano: le specie dei microrganismi fermentanti, la temperatura
d’incubazione e il tipo di latte da fermentare.
La legge, al fine di garantire al consumatore un prodotto naturale e
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ricco di fermenti stabilisce che:
• Non possono essere impiegati addensanti, gelificanti e
stabilizzanti;
• Può essere prodotto dal latte intero o magro;
• Può essere ottenuto con latte addizionato di crema di latte;
• Può essere prodotto in forma liquida;
Il contenuto in fermenti lattici secondo il Ministero della Sanità
deve essere almeno pari (per grammo) a 1 milione alla scadenza del
prodotto.
La fermentazione del latte avviene grazie ai due LAB che
interagendo producono un’elevata quantità di acidità.
Con la produzione di acido lattico e il conseguente abbassamento
del pH lo trova condizioni non più
Streptococcus thermophilus
ottimali e rallenta la sua crescita, mentre il lactobacillius delbrueckii
subsp. è più lento nella fase in iniziale, ma più adatto alla
Bulgaricus
nuova acidità infatti continua a duplicarsi stimolato dall’anidride
carbonica presente nel latte. Tra i due Ceppi si raggiunge
l’equilibrio quando il pH arriva a valori di 4,2- 4,3 e il latte è
completamente coagulato. 7
FLOW SHEET 8 La e YOGURT
Concentrazione
Omogeneizzazione
Coagulo Coagulo
Pastorizzazione
intero ro o
Raffreddamento a 45°C
Inoculo Inoculo
la e la e
Incubazione
Riempimento
vase Ro ura
coagulo
Incubazione Raffreddamento
Raffreddamento Stoccaggio
Riempimento
vase
MATURAZIONE
VALORI NUTRIZIONALI YOGURT
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VALORI NUTRIZIONALI POMODORO
QUALITA’ E FATTORI DI RISCHIO
10
I controlli devono accertare la qualità e i requisiti di salutabilità del
prodotto. Pertanto, oltre alle analisi tipiche che sono condotte con
modalità simili a quelle prospettate per il latte (pH, acidità
titolabile, ecc.), se ne effettuano altre di carattere prettamente
specifico.
Il controllo di qualità si basa su due parametri fondamentali:
1. Valutazione del latte di partenza;
2. Valutazione della coltura madre all’inizio del processo di
produzione.
La preparazione della coltura madre è di fondamentale importanza
per la buona qualità dello yogurt finale.
E’ basata sull’utilizzo di fermenti liofilizzati, preparati in laboratori
specializzati, nei quali è importante che siano assenti spore
microbiche diverse dal e dallo i quali, a
L. Bulgaricus S. Thermophilus
propria volta devono essere presenti in quantità equilibrate.
La coltura madre deve essere controllata tutti i giorni visto che tutti
i giorni deve comunque essere rinnovata. Cio` è da addebitare al
fatto che l’equilibrio, il rapporto tra le due specie, varia
rapidamente nel tempo. Principali fonti di alterazione sono causate
dall’aria e dal latte stesso, infatti, il latte utilizzato che di norma è
latte sterilizzato può avere, sotto il profilo chimico, caratteristiche
diverse.
CONTROLLI
Non esiste, a livello nazionale, una precisa normativa sui latti
fermentati. Alcune pubblicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità
hanno fissato criteri per il controllo microbiologico dello yogurt,
tuttavia le metodiche inerenti devono ancora essere messe a punto.
Questi controlli vertono su 4 punti:
1. riconoscimento dei microrganismi specifici di fermentazione;
2. numerazione di tali microrganismi;
3. numerazione dei contaminanti (mesofili saprofiti, eumiceti,
E.coli);
4. ricerca degli antifermentativi. 11
ALTERAZIONI POSSIBILI …
Il prodotto può manifestare segni di alterazione causata da svariati
fattori:
- può presentarsi come un coagulo molle, composto da grumi
- poco saporito se il fermento è indebolito
- la presenza di una pellicola in superficie spesso indica che esso è
stato preparato con l’aggiunta di latte in polvere
- se conservato ad oltranza può presentare uno strato di muffa
superficiale e iperacidità con sapore amaro. Diffidare del prodotto
che presenta alterazioni già nella confezione ( rigonfiamenti e
protuberanze, derivanti dalla presenza di gas di microrganismi
alterati).
- ammaccature che deprimono il contenuto
PARAMETRI MICROBIOLOGICI
Microrganismi specifici di fermentazione vivi >8x10^9 u.f.c/g
Coliformi 10 u.f.c/g